The secret

Capitolo 20

Maggie

Mentre eravamo attorno al falò e stavamo chiacchierando Percy fece come al solito l'unica domanda che non doveva fare:

P: "Maggie, ma Blaise sa quello che hai passato con Luke?"

B: "In effetti non ha mai voluto dirmelo."

D: "Già sono l'unico che sa tutto."

P: "Davvero?"

D: "Si, diciamo che ha rimosso tutte le parti sul fatto che fosse un semidio, ma mi ha raccontato tutto."

P: "Maggie perché non lo racconti a tutti?"

Gli scoccai un'occhiata della serie "dopo in camera ti faccio nero, che desidererai essere inghiottito dal Tartaro"

M: "Va bene, dopotutto è meglio che lo sappiate da me e non da qualcun altro. Conobbi Luke il primo anno di campo, sono arrivata due anni prima di Percy anche se più piccola di lui di qualche mese. Quando vidi Luke per la prima volta mi innamorai di lui immediatamente, nonostante fosse più grande me. Mi bastarono tre secondi per rendermi conto che non mi avrebbe ricambiata, infatti vedevo che era perso per Annabeth e io contro di lei non avrei mai avuto possibilità. Passarono i mesi, gli anni, mio papà era un po' lento a riconoscermi in quanto pezzo grosso e forse per la profezia. Percy era arrivato al campo e Annabeth per quanto tentasse di nasconderlo, si innamorò quasi subito della sua testa d'alghe. Io ero fissa nella cabina di Ermes dove stanno tutti quelli che non sono ancora riconosciuti o i veri e propri figli di Ermes, come Luke. Quando ormai la relazione tra Percy e Annabeth era nota a tutti trovai Luke seduto su un prato a piangere, parlammo tantissimo quel giorno e ci avvicinammo molto, l'unica cosa che non avevamo condiviso era proprio quel folle piano che aveva in mente per vendicarsi su suo padre, anche se spesso descrivevamo quanto facesse schifo la solitudine. Il mio sentimento si fece sempre più forte, ma allo stesso tempo ero sempre più consapevole che non ci sarebbe mai stato nulla tra noi due, inoltre ero preoccupata per la guerra imminente. Il tempo che passammo insieme fu pochissimo, infatti Luke scappò dal campo poche settimane dopo l'inizio della nostra amicizia, ma non smettemmo mai di rimanere in contatto. Ogni giorno usavamo i messaggi Iride per continuare a parlare. Passava il tempo e io mi avvicinavo inesorabilmente a Blaise e mi stavo innamorando di lui, nonostante fossi convinta che fosse solo un amico, solo più tardi scoprii quanto mi sbagliassi. Ormai era di nuovo estate e io ero tornata in America. Un giorno però mi chiese di vederci. Io rimasi spiazzata, ma ero molto felice. Inconsapevole di quello che sarebbe successo di lì a poco, sfruttai i miei poteri da maga ritrovandomi dove lui mi aveva detto di andare. Tardai due giorni la mia partenza dal campo per fargli credere di essermi recata lì con mezzi "normali" invece che trasfigurandomi. Appena arrivata di fronte a lui il mio cuore perse un battito, era bellissimo, ma sfigurato con cicatrici ovunque, molto più magro, ma con la stessa luce negli occhi nonostante avesse un velo di lacrime. La sua reazione al vedermi mi stupì e non poco: sorrise. Penso di non averlo mai visto sorridere in tutta la mia vita se non in quell'occasione. Mi avvicinai a lui per abbracciarlo, mi strinsi in quelle braccia forti che mi ricordavano tanto casa. Alzai lo sguardo verso di lui, una volta separatami da quell'abbraccio. Luke mi guardò, mi accarezzò le guance e mi baciò. Era il mio primo bacio e darlo a quello che pensavo che fosse l'amore della mia vita era praticamente un sogno. Una volta staccatosi mi baciò la fronte e se ne andò, senza dire nulla. Il mio cuore era diviso tra gioia per quello che era successo e la paura per il futuro. Tornai immediatamente al campo dove regnava la paura per la guerra, io mi occupavo dei feriti, nonostante non fossi una figlia di Apollo, me la cavavo abbastanza bene, soprattutto perchè preparavo l'essenza di dittamo. Poi scoppiò il caos.

Percy e gli altri erano tornati, mi aspettavo di vedere anche Luke tra loro, ma non fu così.

Chiesi immediatamente di lui a Percy.