Capitolo 42

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Hermione

La sveglia suonò, l'ultima che avrei sentito lì ad Hogwarts. Quello era il nostro ultimo giorno. La mattina, dopo colazione, sarebbero stati esposti i tabelloni con i risultati del M.A.G.O. e dei G.U.F.O. (Non so se funziona esattamente così, ho provato a fare delle ricerche, ma è stato un buco nell'acqua, quindi mi piace pensare che possa essere simile al mondo babbano, ho preferito specificalo onde evitare incomprensioni. Nel caso in cui voi ne sappiate di più siete liberissim* di farmelo presente N.d.A.) Eravamo tutti emozionatissimi. Vista l'unicità della giornata ci era permesso non metterci le divise. Appena alzata mi fiondai sotto la doccia e mi lavai i capelli. Una volta asciugati con un colpo di bacchetta resi i ricci belli definiti come mi aveva insegnato Ginny, mi truccai e mi vestii con un vestitino adatto alla stagione: rosa, molto leggero con una gonna morbida e le maniche lunghe fino al gomito, ma a sbuffo in modo tale da non scaldare, decorato con piccole rose e sotto un paio di tacchi bassi dello stesso colore del vestito, grazie a Maggie avevo imparato come indossarli tutti i giorni senza morire per il male ai piedi. Presi una piccola borsa visto che non avevamo lezione, la bacchetta e uscii dalla mia stanza. Proprio fuori dalla porta trovai Ginny vestita di tutto punto che stava per bussare; indossava un finissimo vestito blu ottanio con un pizzo che la copriva la schiena, aveva legato i capelli in due trecce all'olandese per risaltare proprio questo particolare, le scarpe che aveva erano simili alle mie, ma del colore del suo vestito e anche lei portava una pochette nella stessa mano della bacchetta. Era truccata solo con un filo di eyeliner che riprendeva il vestito e il mascara.

G: "Buongiorno Hermione! Emozionata?"

H: "Mi manca il fiato al pensiero che è il nostro ultimo giorno"

G: "Anche io, ma è solo l'inizio no?"

H: "È solo l'inizio"

Stavamo uscendo dalla sala comune, una volta superato il quadro Ci venne incontro una sorridente Maggie, per quel giorno aveva optato per una camicia di sangallo bianca con le maniche corte e sotto una gonna rossa scura a pallini bianchi che le arrivava sopra il ginocchio. Aveva raccolto i capelli in uno chignon morbido, aveva sulle labbra un rossetto dello stesso colore della gonna che esaltava i denti bianchi. Al collo portava l'anello che le aveva dato Blaise infilato in una catenina dietro la collana con le perle del campo.

M: "Buongiorno ragazze!"

H: "Ciao Maggie!"

G: "Come stai?"

M: "Emozionata, adesso andiamo che ci aspettano"

Chiacchierammo andando verso la sala grande dove facemmo colazione divise nei nostri tavoli. Ad un certo punto due mani si misero davanti ai miei occhi coprendomi la visuale del mio piatto di porridge al cioccolato

D: "Indovina chi sono?"

H: "L'unico che si metterebbe a fare il cretino di prima mattina immagino"

D: "Ehi!"

Mi voltai a come mi aspettavo vidi un meraviglioso Draco Malfoy che faceva il finto offeso vestito con un paio di pantaloni grigi e una maglia a maniche corte nera che metteva in risalto il fisico perfetto da cercatore e combattente.

H: "Non fare l'offeso dai!"

Draco mi posò un bacio sulle labbra

D: "Buongiorno Emi"

H: "Buongiorno Draco"

D: "Buongiorno rossa"

G: "Buongiorno furetto, sempre un dispiacere vederti"

H: "Piantatela, Draco lasciami finire, ci vediamo per vedere i risultati dei M.A.G.O."

Lui annuì e mi diede un altro bacio, ma sulla testa. Mi girai appena in tempo per vedere Blaise entrare, indossava un paio di pantaloni simili a quelli di Draco, ma beige e una maglietta verde scuro. Si era avvicinato a Maggie e l'aveva salutata nel modo più dolce possibile. Dopo colazione ci incontrammo tutti davanti alla porta della sala grande.

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