Primo giorno di scuola ed Alison non riusciva a stare ferma dall'emozione. La sua piccola civetta che chiamò Eve probabilmente sentiva il suo entusiasmo perché svolazzava dentro la gabbia come una forsennata. Quando arrivarono alla stazione dei treni, lei si guardava intorno curiosa. Non aveva mai visto un treno in vita sua, perché l'unico luogo in cui era stata era quell'orfanotrofio e la sua scuola. Per lei era tutto nuovo e non poteva fare a meno di essere felice per tutto ciò che le stava capitando. Era ben consapevole che, come Harry anche Voldemort era reale e questo significava avere una spada di Democle sulla testa. Nonostante tutto, questo significava che anche la magia era reale e che presto, avrebbe potuto usare la bacchetta che teneva stretta nella manica della felpa. Quando Harry sparì oltre il muro, tra il binario nove e otto, lei non riuscì a credere ai suoi occhi. Ron si mise a ridere della sua espressione e le fece segno di seguire l'amico. Lo rincorse principalmente per paura che fosse svanito davvero ma, dopo aver attraversato quella che sembrava una barriera strana lo vide. Lui era in piedi e l'aspettava con un sorriso sulle labbra. Alison ricambiò ma il rumore di un grosso treno la distrasse e non appena voltò lo sguardo lo vide. Era grande,nero e con la scritta Hogwarts davanti. Le sembrava di vivere in un sogno, sarebbe andata a vivere in un vero castello, in una scuola di magia in piena regola. Era tutto straordinariamente incredibile.
"Stiamo davvero per andare ad Hogwarts?" chiese al fratello.
"Si, ti piacerà un sacco!" mormorò quello sorridendole. La prese per mano e la condusse alla porta del treno. Salirono sopra e si sistemarono tutti insieme in una delle cabine. Guardarono fuori e la signora Weasley salutava animatamente. Accanto a lei un cane nero scondizzolava felice. Alison sorrise, Sirius si era rifiutato assolutamente di stare a casa e li aveva seguiti sotto forma di animagus.
"Resterà da solo adesso?" chiese ad Harry.
"No, Lupin gli terrà compagnia." Il viaggio iniziò tranquillamente, Ginny ed Hermione parlavano del più e del meno, mentre Ron e suo fratello mangiavano un sacco di caramelle. Quante cose erano cambiate nel giro di un mese? Sarebbe stata all'altezza della situazione? Doveva recuperare quattro anni di scuola e non erano pochi, questo sarebbe stato un problema. Non poteva affrontare mangiamorte senza una reale arma. L'ansia iniziò ad impossessarsi di lei.
"Ehm...scusate devo andare al bagno!" disse alzandosi e dirigendosi fuori dalla cabina. Si mise a camminare a caso lungo il treno e finalmente riuscì a respirare di nuovo.
"Alison! Ciao!" la sua voce la fece balzare. Si voltò verso il biondo e anche se non indossava la divisa, portava dei pantaloni eleganti con una camicia. Era proprio un nobile, non c'era niente da fare. Durante quel mese aveva letto un po' di libri sulle famiglie purosangue e adesso sapeva molte più cose sulla sua famiglia. Sapeva anche perché, quando Harry al primo anno si era rifiutato di stringergli la mano, lui si era offeso. Tra famiglie nobili doveva esserci rispetto e il suo gemello non l'aveva portato. Certo, il bambino che era sopravvissuto non sapeva nulla di queste regole, ma il biondo non poteva certo immaginare che quel nobile, fosse stato cresciuto da due babbani bastardi.
"Ciao.." disse incerta, improvvisamente la sua stupida felpa verde la imbarazzava da morire. Non sarebbe mai stata alla sua altezza, anche se la famiglia dei Potter era sempre stata molto rispettata, loro avevano una madre nata da figli di babbani.
"Come ti senti? Primo giorno di scuola, non deve essere il massimo eh?" chiese Draco avvicinandosi. Sentì di nuovo un profumo di pino e si accorse che provveniva da lui. Sentì il bisogno di avvicinarsi per sentirlo meglio, ma si rese conto che non era una cosa normale.
"No, sono un po' agitata."
" Andrà tutto bene, stai tranquilla. Come mai hai cambiato scuola? Da dove vieni?"
"Ehm...ecco in realtà io..no ho mai frequentato una scuola di magia." Avevano già inventato una bugia per coprire la ragione per cui lei non conosceva praticamente niente del mondo magico ma dirla ad alta voce la faceva sentire in imbarazzo. Le bugie non facevano parte del suo essere.
"Scusa ma come è possibile?"
"Ecco...i miei genitori sono morti nella prima guerra magica e io ci sono passata in mezzo. Sono vissuta in un orfanotrofio e poi ho avuto un incidente e sono entrata in coma e mi sono svegliata un paio di mesi fa.." Draco strabuzzò gli occhi incredulo e non c'era da biasimarlo. La balla gigante che aveva appena detto era davvero terribile. Silente però non ne aveva voluto sapere, nessuno doveva collegarla ad Harry o ai Potter.
"Santo cielo! È terribile, mi dispiace molto!" Il ragazzo sembrava sincero e Alison rimase colpita perché era convinta che il biondo non le avrebbe più parlato dopo quella rivelazione. Invece lui rimase lì fermo a guardare fuori dal finestrino il panorama.
"La cosa brutta è che quest'estate non ho potuto fare incantesimi per allenarmi, quindi da domani dovrò recuperare quattro anni di scuola!"
"Ti aiuterò io" rispose Draco con una semplice alzata di spalle.
"Tu?" la domanda le uscì così spontanea che non riuscì a trattenerla.
"Si, perché non ti fidi? Sono uno degli studenti migliori della scuola!"
"Si...insieme alla Granger! Vero Dry?" Un ragazzo dai grandi occhi blu e dai capelli neri li interruppe con un grosso sorriso sulle labbra.
"Non chiamarmi così! Alison ti presento Blase Zabini, il mio migliore amico. Blase lei è Alison" il biondo fece le presentazione e la ragazza allungò la mano.
"Sei nuova? Non ti ho mai vista?"
La ragazza annuì e Draco iniziò a spiegare dicendogli che avrebbe iniziato a frequentare Hogwarts per la prima volta.
"Wow, benvenuta a bordo allora!"
"Grazie, spero di passare inosservata sinceramente!"
"Con quei capelli rossi? Io non credo! Sono ancora più rossi di quelli della Granger!"
"Blase lasciala in pace! Vuoi venire a giocare a scacchi con noi?" Alison non sapeva giocare a scacchi, non aveva mai nemmeno visto una scacchiera. Sapeva cosa fosse sol perché lo aveva letto in un libro. La cosa peggiore non era quella, la cosa peggiore era che sentiva di voler andare con loro ma sapeva che non era il caso. Se Harry l'avesse trovata con Draco, la cosa non sarebbe finita benissimo. Lo sapeva già.
"Io..." fortunatamente una campanella risuonò in tutto il treno.
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The sister
RomanceE se Harry scoprisse di avere una sorella gemella? Quanto potrebbe cambiare la storia?