Parte 28

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Alison era piuttosto nervosa, non sapeva esattamente cosa aspettarsi. Riuscì a togliere una scusa a suo fratello e si staccò dal gruppo, diretta all'appuntamento. La signora Malfoy e Draco l'aspettavano in piedi parlottando sottovoce. Quando la videro si zittirono immediatamente, creando una situazione ancora più imbarazzante.

"Ciao Alison" disse lei gentile. Indossava un lungo abito nero e stava molto bene.

"Signora Malfoy..."

"Chiamami pure Narcissa. Draco ci lasci due minuti da sole?" Draco annuì e si allontanò senza dire niente.

Si sedettero su una panchina, era una giornata fredda, ma Alison non era sicura che i brividi fossero colpa dell'autunno.

"Immagino che ti sarai chiesta di cosa vorrei parlare..."

"Si e se mi vuole dire che è delusa da suo figlio per essere venuto a letto con me, o che la mia presenza e quella del bambino infanga la vostra famiglia, risparmi il fiato. Non ho bisogno di ulteriori cattiverie, mi basta già sapere che Voldemort mi perseguiterà, senza aggiungere altro."

Narcissa la guardò spalancando gli occhi.

"Credi davvero che ti abbia fatto venire qui per dirti queste cose?"

"Beh...si...o magari convincermi ad abortire, così non ci saranno prove degli errori di suo figlio."

"Hai davvero una così poca considerazione di noi eh? Beh non ti posso biasimare vista la mia famiglia."

"Signora suo marito a giugno ha cercato di ucciderci più volte, sua sorella mi ha inseguito per uccidermi, secondo lei cosa dovrei pensare?"

Narcissa annuì, sospirando pesantemente.

"Hai ragione, la mia famiglia è...particolare..."

Alison alzò un sopracciglio e l'altra scoppiò a ridere.

"Va bene, la mia famiglia è un vero casino. Ti posso dire che mia sorella è un problema per tutti. è una pazza ed è una vera fanatica di Voldemort. Di questo non posso farci nulla, ti chiedo scusa per lei. Per quanto riguarda mio marito...ecco, siamo cresciuti così Alison. Con queste idee sul sangue ed è difficile andare contro questo credo. Quando Draco si è innamorato di te, ho visto quanto è cambiato. Tu l'hai cambiato, l'hai reso migliore, una madre queste cose le nota."

Alison abbassò lo sguardo imbarazzata.

"Io e Draco..."

"Vi siete innamorati, e quando l'amore chiama tu rispondi e non importa chi è quella persona."

"Già..."

"Sono venuta qui per dirti che io ti aiuterò Alison. Potrai chiedermi qualsiasi cosa e io cercherò di farla avere a te e al bambino. Voglio aiutarti anche a proteggerlo."

"Non si offenda, ma non è più rischioso per me frequentarvi, piuttosto che allontanarmi e fare finta che questo bambino sia di un altro?"

"Si...non ti posso dare torto. Forse sono un po' egoista, ma vorrei vedere mio nipote, e sono sicura che anche Draco vorrà vedere suo figlio Ali. Noi possiamo aiutarti anche dal punto di vista economico."

"Sirius mi ha adottato Narcissa. Diventerò l'erede dei Black, non avrò bisogno dei soldi." Non poteva dire che avrebbe ereditato anche i soldi dei Potter, ma di certo non aveva bisogno di monete.

La madre di Draco spalancò gli occhi.

"Wow, questo non me l'aspettavo. Va bene, quindi vuoi portare via il bambino a Draco?"

"Cosa? No certo che no!"

"Alison posso chiedere perché l'hai lasciato? Si, me l'ha detto. Da quando siete stati assieme mio figlio mi dice tutto. Per questo ti ho detto che è cambiato, prima era molto più chiuso in sé stesso, adesso si apre più volentieri, ed è solo grazie a te."

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