Parte 35

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Harry aveva chiesto spiegazioni a Silente e lui aveva confermato. Non gli restava molto tempo e questo preoccupò tutti loro.

"Come faremo a proteggere il castello senza di lui?" domandò Hermione.

"Dobbiamo cavarcela da soli e sperare che lui sopravviva fino all'attacco dei mangiamorte."

"Far entrare qui i mangiamorte mi sembra una cattiva idea" aggiunse Ron.

"Almeno siamo stati informati" rispose il suo migliore amico.

"Si ma Draco non ha ancora aggiustato l'armadio"

"Ron te l'ho già spiegato, se non lo fa sua madre morirà!"

"Stiamo facendo questo per cosa? Per proteggere una mangiamore? Che ci importa a noi?"

Alison si alzò in piedi, seriamente arrabbiata.

"Importa a me! È solo una donna che sta facendo di tutto per proteggere suo figlio!"

"Nessuno le ha detto di sposarsi con un Malfoy!"

"Ron per favore smettila."

"Tu stai facendo la stessa cosa, stai mettendo a rischio la vita di tantissimi bambini, per Draco! Un mangiamorte!"

"Ron smettila"

"Sei dalla sua parte Harry? Da quando? Tu odi i serpeverde!"

"Io non li odio!"

"Basta smettetela!" esclamò Hermione con rabbia.

"Avviseremo l'ordine e il ministero della magia quando sarà necessario. Nasconderemo i bambini nelle case e nessuno si farà del male. Questo è il piano Ron e funzionerà."

"Certo perché noi ci fidiamo di Draco."

"Esattamente!"

"Ma come fate tutti quanti a fidarvi di loro? Sua zia ha ucciso tuo figlio!"

Quella frase fu come uno schiaffo in pieno viso. Alison non rispose nemmeno, si alzò e si diresse direttamente fuori dalla stanza. Sapeva come la pensava Ron di tutta quella storia, era da settimane che discutevano. L'armadio era praticamente pronto, loro continuavano a tergiversare, ma il tempo era arrivato. Lo sapevano e proprio per questo continuavano a discutere. Harry la raggiunse di corsa.

"Mi dispiace per tutto questo."

"Non è colpa tua."

"Un po' si, lo è. Se avessi detto a Ron di me e Blase forse avrebbe cambiato idea da prima."

"Il tuo amico è piuttosto ottuso, non credo che funzionerebbe lo stesso."

"Io ci sono Ali. So quanto ami Draco e ti aiuterò a proteggerlo."

"Grazie!"

"Inoltre io sono il prescelto! Decido io cosa si fa, no?" scherzò suo fratello. Lei gli diede una spinta ridendo.

"Che scemo!"

"Almeno hai ricominciato a ridere..."

Alison si fece subito seria, ma era vero, da natale non sorrideva più come prima. Il dolore nel suo petto era ancora grande e non riusciva a superarlo. Lo avrebbe fatto solo in futuro e solo quando Bellatrix sarebbe morta, per mano sua. Si diressero nella stanza delle necessità e trovarono Draco con un uccellino in mano.

"Amore che succede?" domandò confusa. Draco deglutì e la guardò con aria spaventata.

"È pronto, l'armadio è pronto." Alison corse da lui e lo strinse.

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