Blase fissava il soffitto del letto pensando ad un certo bambino sopravvissuto, quando il suo compagno di stanza, rientrò sbattendo la porta.
"Tutto bene?" domandò alzando la testa. Draco aveva la fronte corrucciata, ma annuì senza dire niente. Lo vide spogliarsi e buttarsi sul letto.
"Sai che oggi è successa una cosa strana?"
"Cosa?" la voce del biondo era seccata, ma con lui cercava di essere sempre gentile.
"Ho visto Alison da Madama Chips, e le si stava illuminando la pancia. Chissà che tipo di magia era!"
Draco si mise seduto in un nano secondo.
"Scusa, puoi ripetere per favore?"
"Avevo mal di testa, sono andato da Madama Chips, era nel suo ufficio, così ho aperto la porta senza bussare e ho visto Alison, aveva la camicetta alzata e la sua pancia si illuminava."
Il biondo lo guardò strabuzzando gli occhi, si alzò dal letto raggiungendolo velocemente.
"Blase sei sicuro di quello che hai visto?"
La sua voce era seria, l'espressione tesa. Ma che diavolo stava succedendo?
"Si, ma perché? È una cosa grave?" Si mise seduto anche lui, iniziando a preoccuparsi.
"Non è possibile, non può essere!" esclamò l'altro, iniziando ad andare avanti e indietro.
"Ma perché? Dry, che succede?"
Si rese conto che il suo migliore amico aveva gli occhi lucidi.
"Quella pozione si usa quando una donna pensa di essere incinta. Lo so perché mia madre l'ha usata l'anno scorso. Se si illumina di blu non lo è, se si illumina di giallo..."
Blase rimase senza fiato.
"Ma stai scherzando? Pensi che Ali sia incinta?"
Draco riprese i pantaloni e se li infilò saltellando.
"Non ho idea, devo parlarle!"
"Ma lei non ti vuole più vedere Dry."
"Non mi importa! Se porta mio figlio in grembo, io lo devo sapere!"
Blase non rispose, d'altronde non poteva dire nulla per farlo sentire meglio.
*
Draco camminava per i corridoi, sperando di vederla. Non poteva essere vero, forse stava esagerando. Lui studiava pozioni, ma non sapeva tutto quello che riguardava quel mondo. Eppure ricordava benissimo sua madre, quando l'estate prima sperava di essere rimasta incinta. Era così felice all'idea di avere un bambino. Era stato lui stesso a creare quella pozione. Ricordava benissimo la delusione alla vista di quella luce azzurra. Non poteva essere una coincidenza. Non poteva. Eppure Alison adesso stava sempre con quel Finnigan, forse non era suo il bambino, d'altronde erano passate settimane dall'ultima volta che erano stati insieme. Ma perché la sola idea lo mandava in bestia? Non poteva stare con quello! Ali era troppo per lui, troppo!
Girò a lungo, ma non lo trovò. Probabilmente era alla torre, a cena non si era fatta vedere e tra poco ci sarebbe stato il coprifuoco. Poteva andare alla torre, trasformarsi, ma era davvero un rischio. Se Voldemort avesse saputo che lui attirava l'attenzione si sarebbe infuriato. Non sapeva cosa fare, poteva aspettare l'indomani? Poteva restare tutta la notte con quel dubbio in testa. La risposta era no. Corse velocemente alla torre e aspettò finchè l'ultimo grifondoro non arrivò, aprendogli la porta. Strisciò dentro e poi corse fino alla stanza di Alison. Non bussò nemmeno ed entrò velocemente. Lei alzò lo sguardo allarmata. Era sdraiata sul letto, circondata da parecchi cioccolatini.
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The sister
RomanceE se Harry scoprisse di avere una sorella gemella? Quanto potrebbe cambiare la storia?