Parte 14

135 4 0
                                    


"Tutto bene?" domandò Draco facendola ritornare al presente.

No, non andava affatto bene. Il cappello parlante le aveva detto che lei era coraggiosa, ma nella foresta proibita non l'aveva dimostrato. Quando aveva visto il fratello di Hagrid, il suo primo istinto era stato quello di fuggire. Fuggire più veloce della luce, senza guardarsi indietro. Il primo istinto del suo gemello era stato quello di mettersi davanti a lei per proteggerla. Ecco perché era lui l'eroe, e lei? Lei cos'era?

"Si."

"Ali, che hai? Lo vedo che sei giù."

Draco le accarezzò la guancia, guardandola con sguardo dolce. Non poteva certo dirgli di essere una codarda. Erano nel bagno di Mirtilla e aveva freddo. Avevano la possibilità di incontrarsi nella stanza delle necessità, ma se gli avesse rivelato la sua esistenza, avrebbe anche dovuto spiegare, com'era venuta a conoscenza della cosa.

"Sono solo un po' stanca." Si sentì in colpa a mentire al biondo. Non voleva nascondergli niente, ma ultimamente sembrava costretta a tenere tutto nascosto.

"Allora ho qualcosa che ti tirerà su. Volevo farti una sorpresa domani, ma direi che possiamo anticipare!"

Draco prese la sua borsa e tolse fuori un quaderno. Glielo passò con un grosso sorriso sulle labbra. Alison lo prese e aprì la prima pagina. Lesse le prime frasi e rimase senza fiato.

"È seriamente quello che penso?"

"Si! Me lo avevi chiesto qualche mese fa, ma non eri ancora pronta. Direi che adesso è arrivato il momento!"

"Potrò diventare un animagus!!!" esclamò lei saltandogli addosso. Lui si mise a ridere ricambiando l'abbraccio.

"Allora, è una bella sorpresa?"

"Siii" Baciò il ragazzo più volte ovunque arrivasse. Se lui credeva che era pronta per quel tipo di magia, significava che forse lo era davvero.

"Leggilo, segui le istruzioni e per qualsiasi cosa chiamami ok? Fallo quando sarò presente, è una magia potente, non si scherza."

"D'accordo!" Le aveva appena fatto il miglior regalo del mondo.

*

Draco era davvero felice della reazione di Alison. Sapeva che non era solo la stanchezza la sua, ma era deciso a rispettare i suoi momenti. Se avesse avuto qualche problema era più che sicuro che l'avrebbe cercato. Si buttò sul letto con un sorriso soddisfatto sul vaso.

"Sei proprio partito eh?" mormorò Blase prendendolo in giro.

"Ma sta zitto, con Potter che succede?" L'amico fece un sorrisetto strano senza rispondere. Non aggiunse altro. Probabilmente stava solo tastando il terreno o forse era Harry il primo a non volersi sbilanciare. In quel momento sentì un ticchetio alla finestra e vide il gufo di suo padre. Si alzò e prese la lettera dal becco dell'animale.

"Pansy mi ha detto che stai frequentando una mezzosangue. Cos'è questa storia?"

Il suo stomaco fece una capriola, perché quella maledetta stronza non lo lasciava in pace?

"Perché è pazza, come tutte le donne." Fingere e negare fino alla fine, questo aveva imparato negli anni e questo avrebbe continuato a fare.

"Qualunque cosa tu stia facendo, smettila. Se lo scoprisse il signore oscuro non sarebbe per niente felice. Se frequenti una mezzosangue, chiudi immediatamente tutti i rapporti!"

Draco non rispose a quel messaggio, il suo cuore batteva troppo velocemente e la sua mano tremava in maniera incontrollata. Sapevano di Alison e il signore oscuro li controllava. Che diamine doveva fare? Lui amava quella ragazza, quel pensiero lo colpì in pieno. Lui amava Alison! Adesso era davvero nei guai.

The sisterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora