Parte 29

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Draco tornò nella sua stanza con il cuore che batteva furiosamente. Sbattè la porta e si buttò sul letto, affondando il viso nel cuscino.

"Tutto bene?" mormorò Blase al buio.

"No."

Non andava bene niente. Le parole di Alison gli ronzavano in testa in modo incessante.

Non amarti...è più facile quando litighiamo... Aveva ottenuto quello che voleva, lei aveva dichiarato il suo amore, ma questo non lo faceva sentire meglio. Anzi, in qualche modo si sentiva svuotato, come se confessarle il suo dolore, l'avesse prosciugato.

"Che è successo Dry?"

"Che Alison ha sbroccato come hai detto tu."

"Eh? Che ti ha detto?"

"Che è più facile non amarmi quando litighiamo e che si aspettava che la odiassi per Seamus."

"Si!!!" disse Blase alzandosi dal suo letto. Si buttò su di lui stringendolo.

"Si cosa? Hai sentito che ti ho detto?"

"Io si! Tu hai capito che ti ha detto?"

"Sono confuso Blase." L'amico lo guardava con un sorriso soddisfatto sul volto.

"Ha detto che ti ama Draco!"

"Blase..."

"Si lo so ha detto che è più semplice non amarti quando litigate, ma andiamo filtra le parole Draco. Sei un ragazzo intelligente, ma quando si tratta di Alison diventi un po' idiota."

"Grazie mille."

"Prego, andiamo sii felice! Lei ti ama, non capisci? Puoi ancora conquistarla. Gli hai detto che stai male al pensiero di lei con Seamus?"

Draco grugnì in risposta. Che idiota che era stato? Le aveva detto che si sentiva morire quando la vedeva con lui. Chissà quanto avrebbe riso, ogni volta che ci pensava.

"E lei?"

"Non gli ho dato il tempo di rispondere, me ne sono andato."

"Come te ne sei andato?"

"Ho fatto un'uscita di scena trionfale. L'ho lasciata da sola a riflettere su quello che si sta perdendo."

Blase scoppiò a ridere e gli diede il cinque.

"Così mi piaci. Non perdere le speranze. La riconquisterai."

Annuì, ma non era così sicuro che il suo amico avesse ragione. Alison non gli aveva detto di voler tornare insieme. Poteva andargli dietro, bloccarlo, baciarlo e dirgli che lo amava. Non aveva fatto nessuna di queste e non era così sicuro che il piano avesse funzionato. Probabilmente adesso ci sarebbe stata una situazione imbarazzante tra loro.

*

Alison sbraitava con tutti, rispondeva secca e aveva spaventato alcuni bambini al primo anno, urlandogli contro perché facevano troppo casino. Non sopportava niente e nessuno e non cercava certo di tenerselo per sé. Non era colpa degli altri, ne era ben consapevole, ma doveva sfogare la sua tristezza in qualche modo. Le parole di Draco le si erano attaccate addosso e non riusciva più a scrollarsele. Erano sempre lì, presenti nella sua mente.

Ogni volta che lui ti tocca, ti abbraccia e ti bacia, una parte di me muore. Ogni volta che pensava, il suo cuore faceva una capriola. Non avrebbe dovuto lasciarlo andare via. Avrebbe dovuto rincorrerlo, baciarlo e chiedergli di tornare insieme. Invece era rimasta frema come una stupida. Lui le aveva fatto una dichiarazione d'amore e lei non aveva fatto niente. Niente. Niente, perché le sue paure erano ancora lì. La paura che lui scegliesse gli altri al suo posto, era troppo forte. Seamus si avvicinò e la strinse a sé. Non riusciva a guardare negli occhi neanche lui, perché ovviamente i sensi di colpa la stavano devastando.

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