Capitolo XXVIII-Cenere d'ebano

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SORPRESA! Buon epifania a tutti e buona lettura❤️
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«Signor Norryberg! Signor Norryberg scappa!»
Il comitato della congrega anziana era dietro di me che avanzava sempre di più verso la casa di Kylian.
«Signor Norryberg, vogliono ucciderti!»

La porta di casa si aprì e Norryberg uscì fuori con le mani alzate.
«Mi dispiace tanto Hazel. Avrei tanto voluto aiutarti..di più»

E in quel momento, un pugnale si conficcò nel cuore di Kylian.
L'alchimista mi guardava fisso negli occhi.
Occhi che presero a lacrimare dal dolore e con le poche forze che aveva, riuscì a dirmi di non mollare.

Cadde a terra in una pozza di sangue sempre più grande e dalla mia bocca uscì un urlo straziante.
Un urlo pieno di terrore.
«No!»

Alcune streghe anziani mi bloccarono la strada.
Cercai di guardare dietro di loro ma fu impossibile.
Volevo provare a salvare Kylian anche se, dentro di me, sentivo di aver fallito.

«Hazel Le Blanc.. per aver infranto una legge importante e per aver nascosto il fatto che, anche lei, sia uno yokai, è condannata a morte per tradimento»

«Cosa!?» guardai le streghe spaventata e con il corpo tremante.
Poi,vidi tra la folla un viso conosciuto che aveva lo sguardo rivolto a terra.

«Nonna! Nonna!»
Nonna Silver continuava a guardare a terra e riuscii a vedere una lacrime scendere lenta.
«Nonna ti prego, fa qualcosa! Non ho fatto nulla»

«Procedete!» disse l'anziana maggiore.
«Nonna! Per favore» urlai per farmi sentire ma era come se nessuno mi sentisse «Nonna»

Le lacrime uscirono spontanee alla vista della congrega che cercava di fermarmi e da mia nonna, che non riusciva nemmeno a guardarmi negli occhi.

Quando alzai gli occhi al cielo, intravidi l'arma che mi avrebbe ucciso.
«No!»
E poi, lo sparo.

Mi svegliai di scatto con il corpo tremante, le palpitazioni a mille e il sudore freddo che sentivo colarmi sul viso.

Portai una mano sul cuore e la sentii bagnarsi.
Una goccia era appena caduta su di essa.
Una dopo l'altra, iniziarono a cadere sempre più veloci.

E mentre cercavo di cessare la mia agitazione,notai che la luce della lampada era già accesa e che Brayden mi fissava.
«C-che fai sveglio?»
«Perché,invece, non mi dici tu il perché sei sveglia?»

Mi voltai a vedere la sveglia sul comodino che, in quel momento, segnava le cinque e mezza del mattino.
«Era solo un incubo, tutto qui»

Tornai ad allungarmi sul letto e con gli occhi invitai a fare lo stesso a Brayden che,però, restò seduto a guardarmi.

Il modo in cui mi scrutava, mi faceva capire che era sveglio da un po'

«È da un'ora che ti agiti nel letto»
«Era solo-» fu come se in quel momento la mia voce venne a mancare.
Era solo un sogno?
E se fosse la realtà?

«Il signor Norryberg»
Brayden corrugò la fronte «hai sognato l'alchimista?»

Spiegai velocemente il sogno fatto senza parlare della fine.
«Ma è solo un sogno»
«Magari lo fosse. Quando ero a Salem ho trovato dei documenti che parlavano di Kylian Norryberg e di una certa esecuzione. Ho provato a chiedere spiegazioni a mia nonna e mi ha detto che hanno scoperto la sua vera natura,il che è illegale e per questo vogliono ucciderlo»

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