Nightfall black

Capitolo VIII-Fitta al cuore

«Hazel»
Con l'ansia e il cuore a mille, presi coraggio e mi girai.
Brayden era accasciato a terra con Kylie che lo reggeva per non farlo cadere del tutto sul suolo ma non appena mi girai, lui si alzò subito restando a fissarmi per tanto,troppo tempo.

E proprio quando i nostri occhi s'incrociarono, sentii quelle farfalle nello stomaco che difficilmente riuscivo a sentire con altri.

Lui era davvero lì, davanti a me.
Dopo otto mesi che non lo vedevo.
Dopo otto mesi che non sentivo la sua voce.
Era lì.

«Oh ma guarda un po' chi è tornata» Brayden venne verso di me barcollando e si fermò a pochi centimetri dal viso «Hazel, la paladina della giustizia»

Dagli occhi rossi, il viso pallido e dal modo in cui parlava,confermai la mia ipotesi. Brayden era ubriaco marcio e le farfalle che sentivo nello stomaco, morirono all'istante.

Ma sebbene fosse in condizioni pessime, l'effetto che mi faceva, le emozioni che mi provocava non erano cambiate.
Come non era cambiato nemmeno lui.

Aveva tenuto il piercing sul naso, i lineamenti del suo viso erano sempre ben definiti con zigomi pronunciati e la mascella leggermente squadrata.
Le sue labbra carnose di cui ricordavo ancora il sapore e i suoi occhi azzurri.

Azzurri e potenti come un mare in tempesta. Un mare dalla forza maestosa che ti trascinava con se e i suoi capelli castoni che li toccavo sempre con piacere per via della loro morbidezza ma che,in quel momento, erano spettinati.

Il suo viso era rimasto lo stesso ma più adulto. Si stava facendo crescere la barba che lo rendeva più irresistibile.

Dall'espressione che Brayden aveva, non era felice nel vedermi e per non ricevere ulteriori delusioni,optai per andare via.
Se mai un giorno avessi parlato con lui, lo avrei fatto da sobri.

«Che cazzo ci fai qui? Sei venuta a rovinarmi la se-»
«Brayden stai zitto e andiamo» Kylie lo prese da dietro allontanandolo mentre mi salutò velocemente.

Ero delusa.
Non mi aspettavo tanta rabbia da parte sua ma sapere che lui la pensava così, mi feriva molto.
Con le lacrime pronte ad uscire, mi girai per tornare indietro dagli altri.
L'ultima cosa che volevo fare, era piangere davanti a lui.

Sentii Kylie lamentarsi da dietro e chiamarlo da lontano.
Proprio in quel momento, Brayden mi afferrò alla maglia facendomi girare verso di lui.
«Brayden lasciami»

«Che cazzo ci fai qui?» urlò come un pazzo davanti a tutte le persone presenti che si girarono a guardarci, mentre Kylie entrò dentro probabilmente a chiamare qualcuno.

«Bray-»
«Perché!?» mi urlò in faccia ma con un'espressione disperata e arrabbiata allo stesso tempo.
Era nervoso e troppo ubriaco per ragionare.

Mi trascinò lontano dalla folla, mettendosi dietro una macchina e mi afferrò ad entrambi i polsi con le mani.
«Perché lo fai?»
«Per favore lasciami, mi stai facendo male»

Distolsi lo sguardo dal suo viso. Stavo male solo a vederlo in quello stato, soprattutto se era a causa mia.
«Dammi una cazzo di spiegazione!»
«Non urlare»
«Non dirmi quello che devo fare»

Mi alzò le mani bloccandomele ad entrambi i lati della mia testa e con il corpo bloccato sulla macchina, il dolore aumentò.
«Mi fai male così,lasciami»

«Che sei venuta a fare?»
E con il dolore che aumentava e l'odio con cui mi parlava, sentii le lacrime scendermi veloci.
Quando Brayden vide che stavo piangendo, mi lasciò andare e si mise le mani in testa allontanandosi da me.