24 novembre
SalemPassai le due settimane dopo a piangere, a star male ogni sera prima di andare a dormire, durante le ore di lezione..sempre.
Non riuscivo a capacitarmi di quello che era successo e per come mi avesse lasciato in quel modo.Era passato un mese dall'ultima volta che misi piede a Berna.
Ma da quel giorno capii molte più cose.
Capii che non bisogna mai rallegrarsi davvero di qualcosa, perché la vita ti toglie sempre quello che ami di più.
Ho imparato a non sottovalutare niente.
Ho imparato che bisogna credere in se stessi, perché nessuno crederà in te, se non sei tu a farlo.Ho imparato che combattere una battaglia solitaria, serve solo a non vincerla.
Ho capito che bisogna accettare un aiuto, quando se ne ha bisogno.Ho imparato che a volte l'amore è tutto, altre volte non basta e che le lacrime, ad un certo punto, non riesci più a trattenerle.
Ho imparato che le persone scappano quando più fa comodo, quando è più semplice mollare. Che le promesse sono parole, la maggior parte delle volte, solo e soltanto parole.
Ho imparato ad urlare in silenzio.
A tendere le mani anche quando non mi è stato chiesto.
A cogliere la differenza fra amare e amore, in ogni piccola sfaccettatura.
A mettermi in gioco e vincere.
A mettermi in gioco e perdere.
A non aspettarmi più niente.Ho capito che devo lasciar andare chi non vuole rimanere. Che se ti fermi un attimo, se smetti di lottare, anche solo per un secondo, nessuno ti viene a riprendere.
Che senso avrebbe?
Ho capito che la vita, a volte, l'amore te lo fa pagare. Quando fa più male.Alla fine l'ho capito. Non arriva nessuno a salvarti dai tuoi demoni, devi ucciderli da sola.
Perché io lo amavo e ora sentivo solo un gran senso di vuoto.
Ci sono cose che vanno capite e se non succede questo, allora non si ha la voglia di continuare.Perché poi non ha più senso.
Per questo auto convinsi me stessa a vivermi la vita senza di lui.
A lasciar perdere tutto.
A provare ad essere di nuovo felice.A dare una seconda possibilità a me stessa perché sapevo di potercela fare.
Brayden era stata la prima ed ultima persona che mi aveva fatto realmente innamorare.
La prima che mi aveva fatto soffrire tanto.
Che non mi faceva capire niente.
L'unica che mi rendeva nervosa.
Che mi faceva impazzire.
Che mi faceva sorridere.
Incazzare.
Piangere.
Lui era semplicemente lui ed io non avrei mai smesso di amarlo.Ma dovevo andare avanti.
Per questo,accettai di conoscere meglio Dylan.
Era il modo più veloce per dimenticarmi di lui.
Perché probabilmente lui stava facendo lo stesso.Ma quella tristezza che sentivo quando pensavo a lui, quella malinconia, quella rabbia interna e quei ripensamenti..dovevano finire.
~~~~~~~~~
La macchina,fortunatamente, non mi abbandonò.
Quella mattina era davvero freddo a Salem e novembre era alle porte.
Come lo erano anche gli esami.
Dovevo preparare più di tre esami in un mese per non restare indietro con il programma.Passai tutto il mese di ottobre a capire meglio me stessa,tralasciando l'università.
«Ehi buongiorno»Dylan arrivò all'entrata del cortile dell'università con un bicchiere di carta fumante.
«Ehi, cos'è?»
«Per te» mi porse il bicchiere ancora bello caldo «Caffè. Stavo andando a lavoro e ho pensato di portarti il caffè prima di andare»
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Nightfall black
Vampire(COMPLETO) SECONDO LIBRO DELLA SERIE 'NIGHTFALL'. Sequel di Nightfall blood. _________________________________________ Hazel ha rinunciato a tutto quello che riteneva più caro a lei, Brayden. Con l'inizio di una nuova vita, un'università privata e...