Nightfall black

Capitolo XXXII-Il quarzo blu

Uscii dalla stanza di Garret e cacciai fuori un enorme sospiro di sollievo.
La spensieratezza e sicurezza con cui disse quelle frasi, mi accigliava.

Lo sapeva, continuavo a pensarlo ma decisi anche di non andare incontro a conclusione affrettate.
Scesi di nuovo le scale,sentendo il vociferare degli altri membri in vari angoli della villa.

«Oh sc-»
Andai a sbattere lo stomaco contro qualcosa di solido e alzando lo sguardo, mi resi conto che Christopher era lì.
Quando i nostri occhi entrarono in contatto, si allontanò subito da me «Brayden. Che sorpres-»
«Vedermi qui? Perché stupirsi tanto?»

«Non vieni più qui ultimamente»
Non vedevo Christopher da un sacco di tempo e la sua presenza non migliorava il mio umore.
Strinsi i pugni senza farmi vedere e cercai di andarmene.
«Perché ho delle cose da fare magari»

Nel momento in cui provai ad allontanarmi da lui, riprese a parlare.
«In realtà non è una casualità il nostro incontro. Ti stavo cercando»
«Ho da fare Christopher» tagliai corto.

«Hai sempre da fare quando si tratta di me, che curiosa questa cosa» Ridacchiò amaramente come se fosse nervoso.

«Non è difficile intuire che la tua presenza non è ben acc-»
«Porti ancora rancore per una storia successa anni fa?»
«Non provo rancore per nessuno»

«Ma eviti la mia presenza»
«Perché mi stai sul cazzo tu e tutto ciò che ti riguarda. L'unica cosa buona che hai fatto,fino ad adesso, è stato andartene da casa mia»
«È stato Garret a dirmi di dormire da te. Pensi che io volessi farlo?»

«Buon per te»
Lo sorpassai prendendo il nuovo pacco di sigarette dalla tasca.
Ultimamente fumavo molto ed ogni volta ne sentivo  sempre più bisogno.
Come se fosse una cura.
Una cura schifosa.

«Mia madre ti ha invitato al suo compleanno. Sarebbe carino da parte tua venire»
«Non mi frega un cazzo»

«Sei una testa di cazzo. Lei cerca in tutti i modi di riappacificare i rapporti con te e tu te ne sbatti. Lei ci sta male»
Ghignai con disprezzo nell'udire frasi simili.
Non credevo a nulla di tutto quello che Christopher stava dicendo.

«Riappacificare? Quando mai c'è stato un bel rapporto?»
«Appunto! Ti sta invitando per questo,nonostante tutte le cazzate che hai fatto»

«Invitatemi a c'è posta per te allora! Sai, quel programma italiano strappalacrime dove racconti la tua storiella di merda e supplichi davanti a tutta Italia di tornare alla vita di prima...magari accetto»

«Non sei simpatico Brayden, non lo sei per niente e io sto parlando di una cosa seria»
«Non mi frega un cazzo di tua madre Christopher»
«A lei si! E la fai soffrire»

«A lei si?» mi avvicinai bruscamente a Christopher che,vedendomi arrabbiato, guardò altrove per non fissarmi «a tua madre interessano solo i soldi. Spera di potermi avvicinare a lei, così che i soldi che ho ereditato, se li spende bene per comprarsi chissà qualche borsa della chanel»

Christopher serrò la mascella e mi allontanò con una spinta.
«Non ti permetto di parlare così di-»

«Tua madre è una delle ragioni per cui la storia di mia madre e mio padre stava andando a puttane. Perché mentre mia madre soffriva come un cane,lui si scopava la tua e non andrò da nessuna parte in cui ci sarà lei. Ma non perché porto rancore, bensì perché porto rispetto per la persone che amavo,mia madre»