«Yaser dove hai messo le mie scarpe?» urlai dalla mia camera.
Yaser,mio fratello, aveva il brutto vizio di toccare le cose che non erano sue, comprese le mie scarpe.
Lo aveva sempre fatto.A differenza di Luan, lui era il gemello ordinato. Odiava vedere oggetti sparsi per casa e se li beccava, doveva metterli a posto.
«Sono sul balcone del bagno. Erano ancora bagnate e le ho poggiate fuori al sole»
Controllai per l'ultima volta lo zaino. Avevo tutto.
Quaderni nuovi e incompleti, libri con ancora la pellicola sopra e penne mai usate prima di allora.
Portai anche l'ombrello poiché, qualche giorno prima, fece un acquazzone.Quella mattina mi alzai con l'ansia e tanta rabbia.
Era il 15 di settembre ed io stavo per affrontare il mio primo giorno nella nuova università a Salem.Un'università dove vi erano solo figli di papà, cocchi delle mamme, ragazzi e ragazze viziati.
La scelse mia madre. Pensava che se fossi andata lì, avrei,magari, messo la testa a posto ma a me non serviva una stupida scuola costosa per calmarmi.Mi fermai davanti allo specchio per controllarmi.
Sebbene mi fossi conciata al meglio, portavo addosso quell'insignificante divisa color blu scuro.Era una divisa fatta a tre pezzi con una gonnellina,a parer mio, troppo corta,una camicia bianca con lo stemma dell'università ed una giacca blu scuro sopra davvero penosa.
Mai vista una giacca così brutta e lo stemma, anch'esso sulla giacca e più grande, la rendeva ancora più inguardabile.
Nonostante fosse della mia taglia, quella giacca mi calzava due volte più grande e mi faceva sembrare un pupazzo di neve grasso.
Sbuffai guardandomi.
«Ridicola»Pensai che fosse tutto tempo sprecato, il mio, per essermi alzata presto e conciarmi i capelli in una treccia alla francese, perché tanto l'abbigliamento stonava.
La cosa che mi disturbava di più era il fatto che, a 21 anni compiuti, non potevo scegliere io la mia vita.
«Hazel le chiavi della macchina sono sul davanzale in cucina. Io vado a lavoro, sveglia tu Luan»
«Va bene, grazie Yaser»L'unica cosa buona di quell'anno era che,ora, avevo una macchina tutta mia.
Yaser aveva trovato un nuovo lavoro dove guadagnava il doppio dello stipendio nel vecchio lavoro, nonostante lavorasse con nostro padre.Lo scorso marzo si comprò una macchina nuova, un audi bianca, lasciando a me la sua vecchia lancia ypsilon nera.
Non l'avevo ancora testata poiché per un breve periodo la utilizzò Luan per fare avanti e indietro da lavoro o per uscire con la ragazza.Non avevo nemmeno mai visto la nuova fidanzata di Luan. Erano insieme da meno di quattro mesi e sapevo solo che rubava un sacco di tempo a mio fratello e che mi piaceva a mia madre, oltre al fatto che frequentava l'università dove sarei dovuta andare.
Reina, doveva essere questo il suo nome.Era raro vedere Luan a pranzo o a cena. La mattina usciva presto per poi tornare tardo pomeriggio. A volte cenava con noi ma del resto, tornava solo per farsi la doccia,per poi uscire di nuovo.
Entrai nella camera di quest'ultimo per svegliarlo.
Quella notte era tornato tardi,lo avevo sentito e a quanto pare anche mezzo ubriaco.
Si trovava collassato sul letto con ancora i vestiti addosso.Lo scossi un po' per fargli capire che ero in camera e provai a chiamarlo con molta calma.
Dopo la quarta volta, alzai la voce per farmi sentire ma lui continuava a dormire.
«Luan, svegliati cazzo!» tirai via il cuscino dalla sua testa e lui si svegliò tutto di un tratto,guardandosi attorno confuso.
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Nightfall black
Vampire(COMPLETO) SECONDO LIBRO DELLA SERIE 'NIGHTFALL'. Sequel di Nightfall blood. _________________________________________ Hazel ha rinunciato a tutto quello che riteneva più caro a lei, Brayden. Con l'inizio di una nuova vita, un'università privata e...