Capitolo XXII-Fratellone

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Mi svegliai tra le braccia di Brayden e con la pioggia come sottofondo che sbatteva piano sulle finestre.

Appena sveglia,feci un resoconto generale di quello che era appena successo e la sensazione di avere un peso in meno sulle spalle, mi sollevava.

Soprattutto perché ad aiutarmi era proprio la persona per cui avevo sperato di avere al mio fianco.

«Brayden,sei sveglio?»
Mi rispose mugolando,non togliendo le sue braccia sulla mia vita.

«Stamattina ho matematica. Cosa dovrei fare?»
«Ti direi di non andarci ma non puoi. So che è una frequenza obbligatoria,quindi vai e per ogni cosa che ti dice, che fa, ogni sguardo...dimmelo. Ti risponderò ai messaggi subito e se vedi che fa qualcosa di assurdo, alzati e vai via»

«Ho paura che,vedendolo davanti a me, mi succeda la stessa cosa che è successa ieri. Non posso permettermi di trasformarmi davanti agli altri»

«Non succederà Hazel. Ti aiuterò anche a controllarlo come insegnano a noi vampiri. Quanto può essere diverso? Alla fine, ti stai per trasformare per metà vampiro»

«Oddio che casino. Se i miei genitori venissero a sapere tutto questo, mi esonererebbero da casa mia  e addirittura da Salem»

«Ma non saresti mai sola,in ogni caso. Comunque, mi spieghi perché,cazzo,sta dormendo sulle gambe mie?»

Mi alzai subito vedendo Iris che dormiva con la pancia in su, proprio sopra le gambe di Brayden, sebbene fossero sotto le coperte.

Scoppiai a ridere davanti alla scena mentre il vampiro borbottava qualcosa sotto sotto.
«Forse piaci a Iris»

«Non penso proprio. Cani e vampiri sono come lupi e vampiri. Vengono tutti e due dalla stessa famiglia»
«Si ma sta dormendo sulle tue gambe,non sulle mie»

_____________
Università Midnight.
08:56

«Finalmente!»
Stephan ci aspettò davanti al cancello dell'università dopo aver avvisato Brayden per messaggio, di raggiungerlo lì.

Vicino a lui c'era un ragazzo mai visto prima che si guardava attorno,come se fosse la sua prima volta qui.

Aveva i capelli castano scuro, tenuti alti con l'aiuto del gel.
Le sue sopracciglia erano folte e con due buchi dove, molto probabilmente, vi era un piercing.

Le sue labbra erano non troppo carnose,molto simili a quelle di Brayden.

L'ultimo piercing lo aveva sul naso.
I suoi occhi erano verdi come il verde di un prato in inverno privo di luce, che risaltavano ancora di più con quel poco di matita che si era passato sotto gli occhi.

Notai anche che aveva le unghie smaltate di nero e che il suo stile era totalmente rock.
La giacca di pelle nera era a tratti borchiata con uno strato di pelliccia su al colletto e i jeans erano strappati proprio sulle ginocchia.

Portava,dietro le spalle,la chitarra tenuta nella custodia che Stephan scrutava bene e attentamente.

Alle orecchie portava dei piccoli dilatatori e più guardavo quel ragazzo, più sentivo di averlo già visto prima o,almeno, era simile a qualcuno che conoscevo già.

Alzò leggermente le braccia per permettere alla sua giacca di alzarsi e far intravedere alcuni tatuaggi.
Sarà pieno anche lui.

«Christopher?»
Brayden sembrava sorpreso di vederlo e il ragazzo,che a quanto pare si chiamava Christopher, sorrise in modo furbo.

«Bray,da quanto tempo fratellone!» il ragazzo saltò addosso a Brayden che piantò i piedi a terra saldamente per non cadere.

Fratellone?
«Mi spieghi che cosa ci fai qui?»
Brayden sembrava quasi infastidito dalla presenza di Christopher e afferrai la sua mano d'istinto.
«È stato Garret. Ha optato per far stare Christopher insieme a Hazel durante la lezione di matematica»

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