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Era una tranquilla giornata di scuola. L'autunno era alle porte e i fiori di ciliegio avevano ormai smesso di fiorire. Aspettai che tutti uscissero dalla scuola per non farmi notare.

Uscii dalla classe mentre guardavo gli altri studenti con naturalezza. Mi diressi verso il campo dove si tenevano gli allenamenti con il professor Aizawa.

"Ehi" Era Todoroki che mi chiamava dall'angolo a bassa voce. "Perché stiamo parlando a bassa voce?" Feci io sempre sussurrando.

"E io che ne so" Rispose il ragazzo dai capelli bicolore con fare buffo. Io mi misi a correre urlando:"L'ultimo che arriva fa schifo!".

"Non vale! Era una falsa partenza!" Urló Shoto iniziando a correre e sbraitare. Poi sentii un rumore simile a quello di ghiaccio.

Todoroki aveva creato un pavimento di ghiaccio per poterci scivolare sopra e stracciarmi nella corsa. "Baka hai barato!" Mi lamentai raggiungendolo a passo di lumaca.

"Non c'era scritto da nessuna parte che non potevo usare il mio quirk" Si giustificó lui ridacchiando. Io avevo la faccia più offesa dell'universo.

"Su su iniziamo la lezione, giovane Midoriya" Disse lui facendo il finto maestrino e toccandosi gli occhiali che non aveva.

E' carino il suo lato buffo.

"Non vedo l'ora!" Sotto sotto avevo un po' paura di farmi male, ma dovevo imparare. "Allora... Da quello che ho capito il tuo quirk é quello della superforza. Somiglia molto a quello di All Might quindi potrebbe essere altamente distruttivo".

Ma come le sa tutte queste cose?

"Ehm si" Feci imbarazzato. Guardava il cielo, forse per trovare un modo per farmi esercitare. Usando il suo potere costruí un pupazzo di neve gigante.

"A-a cosa dovrebbe servirmi quello?" Chiesi al quanto confuso e divertito. "Beh sará il villain con cui ti sfiderai".

Non capivo molto bene l'idea che aveva Shoto, ma alla fine feci come detto. Lui mi guardó dritto negli occhi, anche se era abbastanza distante da me.

"Ora devi concentrarti su quel villan, devi pensare che stia facendo del male alle persone che ami, tua madre ad esempio. O tuo padre, tuo padre é lí, é stato preso da questo villain e tu sei arrabbiato ovviamente. Devi pensare di distruggere il villain ma senza fare del male né a tuo padre, né alle persone in quel luogo, né alla cittadina e neanche a te stesso. Se ti succedesse qualcosa tutte quelle povere persone soffrirebbero e anche molto. Non puoi sapere quello che fará, ma tu devi fare il tuo lavoro da eroe e salvare tutti uccidendo il villain"

Quelle parole erano cosí enfatizzate che riuscivo a percepire davanti a me la scena. Mio padre.

No! Non lo lasceró morire un'altra volta!

Credo che stessi prendendo questa cosa un pó troppo sul serio. Eppure sembrava cosí reale. Ero arrabbiato, davvero tanto. Respiravo affannosamente e i miei occhi verdi erano spalancati.

"DETROITTTT..." Osservavo quel finto villain con odio, eppure era solo un pupazzo di neve. Mi lanciai contro di lui con tutta la forza che avevo.

"SMASHHHH!" Una carica elettrica era passata per tutto il mio corpo. Il villain si era distrutto davanti ai miei occhi, diventando polvere.

Poi mi accasciai a terra, con un braccio dolorante, e mi misi a piangere. "Papá..." Sussurravo facendo scendere le mie lacrime sul prato ormai non più verde per la stagione.

Todoroki corse verso di me con una faccia piuttosto preoccupata. "Midoriya" Non voleva toccarmi, forse per paura di farmi male. "Ehi che succede?" Mi chiese cercando di calmarmi.

Io singhiozzavo tremando. Il ricordo di mio padre mi aveva distrutto. Era da tempo che non piangevo per lui, forse non avevo mai pianto per lui.

Smisi di piangere e mi sedetti sul praticello guardando ovunque tranne che Todoroki. "Facciamo una pausa, per oggi é abbastanza" Provava compassione nei miei confronti, anche se non aveva la minima idea di quello che mi passava per la testa.

Ci sedemmo su un muretto lí vicino. Io guardavo il mio braccio che lentamente tornava alla normalitá. Lui, invece, mi osservava aspettando il momento giusto per parlare.

"Io- mi dispiace per quello che é successo. Non dovevamo venire" Inizió sentendosi in colpa e torturandosi le mani.

"Non é colpa tua, é solo mio il problema" Dissi dopo un po' di tempo. "Sai... Mio padre é morto quando ero piccolo, non lo ricordo, ma quando hai detto quelle parole mi é venuto in mente e-e sono impazzito... Non lo so" Continuai tutto d'un fiato.

Lui rimase scioccato, i nostri sguardi si incontrarono. Io avevo gli occhi lucidi e illuminati dal sole pomeridiano. "M-mi dispiace, io non lo sapevo" Credo che in quel momento si sentisse stupido, ma io gli ero alquanto riconoscente.

"Io e mio padre non andiamo molto d'accordo, anzi, io lo odio" Sputó quelle parole con disprezzo nei confronti di suo padre. "Endeavor sará pure un fantastico eroe, ma a fare il padre non é poi cosí bravo."

Ecco dove avevo giá sentito quel quirk

"Tuo padre é Endeavor? L'eroe numero due? Ommiodio é-é fantastico tuo padre!" Dissi entusiasta della scoperta.

"Come padre fa proprio schifo" Lo guardai perplesso. "Sono nato solo per i suoi comodi, sono nato solo per essere l'eroe numero uno. Quello dei miei genitori é un matrimonio combinato..." Si era fermato tirando su col naso.

"Per lui sono solo un gioco da usare per i suoi scopi, fa del male a mia madre perché non la ama, da piccolo mi faceva allenare fino allo sfinimento- scusa" Continuava mentre delle piccole lacrime scendevano dal suo viso candido.

"Todoroki-kun..." Non avevo la minima idea di ció che suo padre potesse fargli. Io l'ho sempre ammirato come eroe, ma non mi sarei mai immaginato che lo trattasse in questo modo.

"Scusa, sono patetico" Perché avrebbe dovuto scusarsi? Non aveva fatto assolutamente niente di sbagliato. Dovevo trovare qualcosa per distrarlo.

"Devo ammettere che i nostri padri non sono i migliori del mondo" Risi cercando di farlo ridere. Lui mi guardava con con un sorriso divertito.

Poi si mise a ridere seguendomi in una risata all'unisono. In tutte le cose si puó trovare qualcosa di bello no?

Io coprivo il mio sorriso. Non mi piaceva, non mi é mai piaciuto. Devo ammettere di essere un ragazzo con tante ambizioni, ma poca fiducia in me stesso. Quando ridevo mettevo le mani sulla bocca per non farmi notare.

Molto persone hanno questo problema, ma poche riescono a superarlo. Sará difficile che qualcuno riesca a farmi ridere apertamente, senza nessuna maschera.

Aspetteró quel giorno, quella persona, fino alla morte.

Ma salveeeeeeee

Buon 2021 a tutti!

Ho voluto aggiornare ancora la mia storia perché la trovo molto carina come idea. Preciso che sará sempre il punto di vista di Deku e non di Shoto:)

E ora godetevi questo nuovo anno, sperando sia migliore del 2020. Oggi é uscita la seconda stagione di mha su Netflix e io sono tipo ajsksskskskskssm

Vado a guardarla✌︎

~Hinata boke

𝐖𝐡𝐲 𝐌𝐞? | 𝐓𝐨𝐝𝐨𝐝𝐞𝐤𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora