𝐖𝐡𝐲 𝐌𝐞? | 𝐓𝐨𝐝𝐨𝐝𝐞𝐤𝐮

22

"Ehi sta tranquillo, ci sono io" Todoroki era accanto a me, mano nella mano, davanti alla porta della mia dimora. Il più grande bussó alla porta.

Mi tremavano le gambe, sudavo freddo. Ad aprire la porta fu mia madre, sguardo triste e felice di rivedermi, occhi stamchi e arrossati, capelli piatti che le scivolavano sulle spalle strette.

"Izuku!" Si buttó tra le mie braccia, piangendo e singhiozzando. Lasciai la mano del mio ragazzo per abbracciarla. "S-scusa mamma" Sussurrai mentre una lacrima scendeva dal mio visino.

Mi guardò mettendomi le mani sulle guance, sul suo viso comparve un sorriso a trentadue denti. Spostó lo sguardo verso il ragazzo dai capelli bicolore. "Forza entrate" Disse invitandoci in casa.

Ci sedemmo sulle sedie della sala senza fiatare, ero terrorizzato all'idea che mia madre potesse odiarmi. Giocavo con le manine e le osservavo a testa bassa. Shoto era seduto accanto a me, teneva gli ocvhi fissi su mia madre, che a sua volta ci guardava con la paura di iniziare un discorso.

"Non sarei dovuto scappare, avevo paura-" Venni bloccato dal sorriso della donna di fronte a me. "Non devi averne Izuku, sono tua madre" Alzai lo sguardo verso di lei, avevo gli occhi lucidi.

"E' stata colpa mia" Si grattó la testa nervosamente il ragazzo di fianco a me. "No Shoto" Ribattei, lui non centrava proprio niente. Mi guardava dolcemente, un piccolo sorrisino impercettibile.

"State insieme?" Chiese mia madre facendoci girare entrambi di scatto. Le mie guance si colorarono di rosso, e potrei affermare che abbia visto anche Todoroki nella mia stessa situazione.

Rise guardando le nostre reazioni, era una risata rilassata, non c'era segno di disprezzo. "Sono davvero felice" Ammise la donna dai capelli verdi. I miei occhi si illuminarono, un piccolo sorriso imbarazzato sul mio viso.

"Sapevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato" Fece con un sorriso e una lacrima che le attraversava le gote. "Mamma-" Sussurrai quasi dispiaciuto.

"No no no! Sto bene tesoro!" Prese un fazzoletto dalla tasca e si asciugó le lacrime, gli occhietti rossi. "E tu" Fece con tono autoritario indicando il mio ragazzo.

"Guai a te se lo fai stare male... Non sai di che cosa sono capaci le mamme" Todoroki sorrise a quell'affermazione, io lo seguii. "Fatti abbracciare" Mia madre si alzó in piedi per correre incontro al ragazzo dai capelli bicolore.

Lui ricambió l'abbraccio un pó a disagio, guardavo quella scena con un sorriso sotto i baffi. "Mi raccomando, tratta bene questa canaglia" Fulminai con lo sguardo la donna, che ridacchió dirigendosi verso la cucina.

La sera chiesi a mia madre se potevo restare a dormire da Shoto. Rispose di sí un pó incerta, dando un'occhiata assassina al mio ragazzo. Non capivo cosa intedesse, ma feci finta di nulla.

Cᴀᴍᴍɪɴᴀᴠᴏ ᴠᴇʀsᴏ ʟ'ᴜsᴄɪᴛᴀ ᴅɪ sᴄᴜᴏʟᴀ, sᴛᴀᴠᴏ ᴄᴇʀᴄᴀɴᴅᴏ Sʜᴏᴛᴏ, ᴅᴏᴠᴇᴠᴀᴍᴏ ᴘᴀssᴀʀᴇ ɪʟ ᴘᴏᴍᴇʀɪɢɢɪᴏ ɪɴsɪᴇᴍᴇ. Sᴇɴᴛɪɪ ʟᴀ ᴠᴏᴄᴇ ᴅɪ Kᴀᴄᴄʜᴀɴ ᴘʀᴏᴠᴇɴɪʀᴇ ᴅᴀʟ ʀᴇᴛʀᴏ ᴅᴇʟʟᴀ sᴄᴜᴏʟᴀ.

Sᴛᴀᴠᴀ ᴘᴀʀʟᴀɴᴅᴏ ᴄᴏɴ ǫᴜᴀʟᴄᴜɴᴏ, ᴇ ǫᴜᴇʟ ǫᴜᴀʟᴄᴜɴᴏ ᴇʀᴀ Tᴏᴅᴏʀᴏᴋɪ. "Sᴛᴀsᴇʀᴀ ᴍᴇ ʟᴏ ᴘᴏʀᴛᴏ ᴀ ʟᴇᴛᴛᴏ, ʜᴏ ᴠᴏɢʟɪᴀ ᴅɪ sᴄᴏᴘᴀʀᴇ" Nᴏɴ ᴄᴀᴘɪɪ sᴜʙɪᴛᴏ ᴄʜᴇ sᴛᴀᴠᴀ ᴘᴀʀʟᴀɴᴅᴏ ᴅɪ ᴍᴇ, ɴᴏɴ sᴇᴍʙʀᴀᴠᴀ ɴᴇᴀɴᴄʜᴇ ɪʟ ᴍɪᴏ ʀᴀɢᴀᴢᴢᴏ.

"E ᴘᴏɪ?" Cʜɪᴇsᴇ Bᴀᴋᴜɢᴏᴜ ᴄᴜʀɪᴏsᴏ. "Aʜ, ʟᴏ ʟᴀsᴄɪᴏ ᴇ ᴍᴇ ɴᴇ ᴄᴇʀᴄᴏ ᴜɴ ᴀʟᴛʀᴏ. Sᴀɪ ᴄᴏᴍ'ᴇ́, ʟᴀ sᴏʟɪᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ" Nᴏɴ ᴄʀᴇᴅᴇᴠᴏ ᴀ ᴄɪᴏ́ ᴄʜᴇ sᴛᴀᴠᴏ ᴀsᴄᴏʟᴛᴀɴᴅᴏ. Nᴏɴ ᴇʀᴀ ᴘᴏssɪʙɪʟᴇ. "Dɪᴏ ǫᴜᴀɴᴛɪ ᴛᴇ ɴᴇ sᴀʀᴀɪ ғᴀᴛᴛɪ?"