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Era ormai Dicembre, non mi piaceva l'inverno, solo per la neve lo sopportavo. Era anche, rigorosamente Lunedí. Lunedí 1 Dicembre.

Gionata ideale per darsi fuoco.

Le lezioni di chimica, astrofisica o quello che era, erano cosí noiose che mi sarei potuto addormentare sul banco. Non intendevo che il professor Aizawa non sapesse insegnare, ma io odiavo scienze o tutte quelle materie che ne derivano.

Per mia fortuna, l'ora di pranzo arrivó abbastanza velocemente. Mi ero tranquillamente seduto in un tavolo vuoto. In mensa c'era un rumore assordante, ragazzi che parlavano e urlavano manco fossero allo zoo.

Di fianco a me si sedette il mio ragazzo, mi sorrideva dolcemente, senza darlo a vedere agli altri. "Che giornataccia!" Mi lamentai sbattendo la testa sul vassoio vuoto.

"Chi é che ha parlato di giornataccia?" Davanti a me si era presentata la figura di Denki, sorridente come al solito. "Ioooo" Risposi infastidito. Dietro di lui comparve Uraraka.

Sul suo volto c'erano delle guanciotte rosa, anche lei aveva delle lentiggini piccoline. I suoi occhietti color nocciola erano luminosi, un sorriso a trentadue denti. "Hey Deku!".

Alzai lo sguardo per salutarla, si avvicinó a me, probabilmente per sedersi alla mia sinistra. Il mio carissimo migliore amico, avendo notato la faccia assassina e gelosa di Todoroki, si era "gentilmente" lanciato di fianco a me, sbattendo la faccia sullo schienale di quel divanetto.

Ochako era sobbalzata per la sorpresa, cosí come Iida, che si trovava dietro di lei. Ero sicuro che lui e il mio ragazzo si fossero scambiati un'occhiataccia colpevole. "Oh! Ma che sbadato!" Fece sarcasticamente Denki mettendosi a sedere composto.

Nel giro di qualche secondo, Kirishima era arrivato al tavolo correndo, con i denti aguzzi ben evidenti intenti a fare un sorriso. "PIKACHUUUUU!" Aveva urlato come una ragazzina quando non vede la sua migliore amica per due giorni.

"AAAAAAAAAAAAAA" Lo aveva l'altro, urlando come un pazzo. Cominciavo a chiedermi se non avessero problemi seri al cervello. "Non urlate cazzoni!" Era comparso Bakugou dal nulla.

Delicato come un elefante.

Aveva sempre la sua faccia arrabbiata, ma sotto sotto si poteva vedere un sorrisino divertito. Era da un pó di tempo che non lo vedevo, in questi mesi é cambiato davvero un sacco.

Iida e Uraraka guardavano la scena confusi. Dovevo ammettere che, se fossi in loro, avrei fatto la stessa faccia scioccata. "BAKUGOUUUUUUUU!" Dall'altra parte della mensa si sentiva la voce di Mina, la "ragazza rosa", come l'avevo soprannominata io.

Era in braccio a Sero, un ragazzo dai capelli neri, molto vivace. Fece uscire dalle sue braccia della carta, forse carta igienica, a me sembrava cosí. Aveva afferrato il polpaccio del povero Iida, ignaro di tutto.

Dopo un urlo da cowboy di Mina, i due ragazzi si erano fatti trascinare da quella specie di carta, per arrivare in bellezza al tavolo. "MA CHE CAZZO AVETE IN TESTA?! Avete sbattuto la testa mentre eravate nella pancia di vostra madre?!" Aveva urlato Kacchan, sempre molto gentile.

I due ragazzi, dopo essere arrivati 'a destinazione', si erano sdraiati per terra ridendo come pazzi. Denki e Kirishima avevano inziato a ridere peggio di due assatanati, Bakugou li guardava con le sopracciglia corrucciate.

Okay, cosa sta succedendo?

"Quanti cazzo di problemi" Ammise Kacchan sedendosi di fronte a Todoroki, Kirishima rideva, davanti a me. Era, praticamente, diventato rosso per le troppe risate, anche Kaminari non scherzava.

"Daiiii Bakuuuu, non ridi?!" Aveva fatto Eijiro tenendosi la pancia per le risate. Sembrava avesse bevuto qualche bicchierino di troppo. "No coglione, non fa ridere tsk" Aveva risposto mettendo le braccia incrociate.

𝐖𝐡𝐲 𝐌𝐞? | 𝐓𝐨𝐝𝐨𝐝𝐞𝐤𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora