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Venni svegliato dalla suoneria di un telefono. Stavo ancora abbracciando Todoroki, non sapevo neanche per quanto tempo avessi dormito.

Mugolai qualcosa di incomprensibile, afferrando il cellulare di Shoto e accettando la chiamata, c'era scritto come nome 𝐹𝑢𝑦𝑢𝑚𝑖.

"Pronto?" Feci aspettandomi una risposta da parte di sua sorella. "Izuku?" Disse la ragazza sorpresa, sorrisi nel sapere che si ricordasse di me.

"Si sono io" Sussurrai sorridendo come un ebete. "Oh che sorpresa!" Esclamó la ragazza dai capelli bianchi, sembrava euforica. "In che senso?" Chiesi un pó confuso.

"No, sono solo felice che tu e lui stiate bene" Pensava che ci saremmo lasciati velocemente? Mi feci sparire quel pensiero dalla testa, continuando ad ascoltarla parlare.

"Oggi Shoto é un pó giù, sono a casa con lui" La sentii sospirare, guardai il mio ragazzo che dormiva tranquillamente, era davvero bello. "E' per Natsuo" La sentii quasi bloccarsi.

Non la potevo vedere, ma riuscivo a percepire che era piuttosto sconvolta. "T-te l'ha detto?" Mi domandó balbettando, sembrava impaurita, come se potesse succedere qualcosa di orribile.

"Si" Risposi secco, da quel giorno il nostro rapporto non era cambiato affatto, per lui non era l'assassino che aveva ucciso suo fratello. Per me era la persona più dolce e gentile dell'universo.

"Wow..." Fuyumi era molto sorpresa, credo che non si sarebbe mai aspettata una cosa del genere. "No, sai... Non ne ha mai parlato con nessuno, neanche con noi che siamo i suoi fratelli".

Il mio viso era un mistro tra felice e dispiaciuto, non credevo che fosse cosí chiuso. Capisco non parlarne subito, ma erano i suoi fratelli, non gli avrebbero potuto fare niente di male.

"Oggi é il suo compleanno" Ora capii cosa centrava quel video che stava guardando, magari in loop, lui era piccolo e spensierato. Non doveva pensare a nulla, solo a divertirsi.

Seguii un lungo silenzio, non sapevo più cosa dire, e forse neanche Fuyumi. "Allora, adesso sei della famiglia?" Chiese curiosa la ragazza dai capelli bianchi.

"Cioé?" Non avevo afferrato cosa intendesse, e si, mi sentivo stupido. "State insieme da tanto e beh, cioé credo sia una cosa seria tra voi due" Per fortuna che eravamo via telefono, se non mi avrebbe visto rosso come un pomodoro.

Non faccio altro che pensare a quello.

"S-si ecco... Sí" Ammisi imbarazzato grattandomi la testolina verde. "Ora vi lascio soli, ci vediamo Izuku!" chiuse la chiamata tutta contenta, cosí come lo ero anch'io.

Riappoggiai il telefono dov'era prima e mi rimisi nella posizione di prima. Abbracciavo il busto del mio ragazzo, dormiva come un bambino, era dolce vederlo cosí, sembrava come in quel video di anni fa.

Pian piano mi riaddormentai, avvolto da profumo di fragola dei suoi caoelli bicolore. Prima di spegnere il telefono non guardai l'orario, il cielo peró era ancora più scuro di quando ero arrivato.

Bah, non mi interessa che ore sono.

Mi svegliai senza aprire gli occhi, sentivo la voce del mio ragazzo. Era stanca e tranquillizzante. "Lo sai che ti amo tanto?" Cercai di non sorridere a quelle parole.

Il suo viso era molto vicino al mio, quasi da poter sentire i nostri resoiri mescolarsi. "Sei stato bravissimo la scorsa notte" Il suo naso sfioró il mio, la sua mano era poggiata sul mio collo caldo.

"Scusa se ti ho fatto male" Si bloccó un attimo, aveva una voce dispiaciuta. "Ti avevo promesso che non avresti sentito dolore" Stavo sorridendo come una ebete, internamente, perché se no mi sarei fatto scoprire.

"Scusa se ti sto coinvolgendo nella mia vita, tu non hai nessuna colpa, ma devi sempre preoccuparti per me" Era quasi arrabbiato, più arrabbiato con se stesso che con me, odiava essere cosí.

Si formó del silenzio simile a quello della chiamata con Fuyumi. Poco dopo sentii la testa del bicolore sul mio petto, il suo respiro si riversava sulla mia maglia pesante.

"Grazie" Mi sussurró sprofondando il viso bianco pallido nel mio petto. Io lo abbracciai, annusando il profumo dei suoi capelli e poggiando il mento sulla sua testolina.

Lui aprí gli occhi dandomi uno sguardo, sorrise imbarazzato e li richiuse come se volesse dormire. Ridacchió facendomi fare un sorriso a trentadue denti, adoravo la sua risata.

Cosí soffice, cosí innocente e leggera, come il primo vento primaverile, come il Sole dopo una lunga tempesta. In quel disastro, quella risata poteva rendere tutto perfetto.

"Mi hai sentito?" Chiese con le gote un pó rosse. Io risi beatamente, non riuscivo a togliermi il sorriso dalle labbra, i miei occhi erano luminosi.

Adoro questo suo lato dolce e bambinesco.

"Si" Dissi in un modo che sembrava quasi con la 'h'. Lui alzó lo sguardo verso il mio viso lentigginoso, si mise di fronte a me. Lo guardai intensamente e mi persi di nuovo, mi persi nei suoi occhi enigmatici, che con le altre persone non esprimevano nulla.

Eppure io riuscivo a percepire qualcosa di speciale in quegl'occhi dai colori quasi opposti. Quello destro marrone tendente al grigio, quello sinistro azzurro come l'oceano. Il riflesso della luce li rendeva paradisiaci, proprio come era lui.

Il suo naso si strofinó contro il mio, le mie gote diventarono rosee, le mie labbra sfiorarono le sue. "Che ore sono?" Chiesi quasi in un sussurro, sentii il suo sorriso anche se avevo gli occhietti chiusi.

"Sono le sei" Mi rispose come se avesse giá guardato l'orario. Avevamo dormito per più di due ore, avevamo dormito di giorno insieme abbracciati, il suo calore era riusciuto ad addormentarmi e a cullarmi, non mi ero mai sentito cosí bene.

"Andiamo di lá?" Mi chiese dolcemente, io mi alzai dal letto e guardai Todoroki. La sua camicia sbottonata lo rendeva ancora più sexy, cosí come i capelli dai due colori mescolati.

Mi trascinó sul divano prendendomi il polso e dopo essersi seduto mi misi sopra di lui. Mi accoccolai al suo petto iniziando a strusciarmi contro. "Mh" Sussurrai chiudendo gli occhi, non avevo voglia di fare quelle cose, ma volevo un pó di contatto fisico.

"Oggi non é giornata" Disse tranquillo, sapevo che era il compleanno di suo fratello morto, ma comunque andai avanti a strusciarmi piano piano. Non c'era niente di eccitante in ció che stavo facendo, forse mi stavo semplicemente rialssando.

"Oggi non é giornata" Alzó leggermente la voce, ma io continuai. "Ti ho detto che non é giornata, Izuku!" Quell'urlo mi fece spaventare, spalancai gli occhi sedendomi affianco a lui.

Si mise in piedi tenendosi la testa scocciato. "Vaffanculo" Sospiró maledicendosi da solo, tremavo leggermente, forse avevo paura che si arrabbiasse.

"Scusa" Disse con un tremolio nel tono di voce. "Cazzo sono un fidanzato di merda" Lo raggiunsi abbracciandolo dolcemente. "Non é vero, sei il fidanzato migliore del mondo" Sprofondai il viso nel suo corpo e sorrisi.

SCUSATE SE QUESTO CAPITOLO FA SCHIFO, MA SONO DISTRUTTA AIUTO

Comunque se ci sono errori li sistemeró domani perché si😼✨

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Li voglio tutti okay?

~forward march and here we go, memebers of the agency Bakugou sai- aaaaaa

𝐖𝐡𝐲 𝐌𝐞? | 𝐓𝐨𝐝𝐨𝐝𝐞𝐤𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora