𝐖𝐡𝐲 𝐌𝐞? | 𝐓𝐨𝐝𝐨𝐝𝐞𝐤𝐮

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Aver parlato con Bakugou credevo mi avesse fatto bene. Sapete, riuscire a fare un discorso sensato con quel porcospino ciclato senza che urli lo trovo impossibile.

Penso ancora che faranno Kirishima santo.

Mentre mi incamminavo verso casa mi accorsi che non avevo avvisato mia madre. L'ultima volta che l'avevo vista era stato prima che andassi a casa di Shoto. Non le avevo scritto, non l'avevo chiamata, nulla.

Oddio sará preoccupatissima, che scemo.

L'aria di Gennaio si poteva percepire sulla pelle, quel vento freddo. Ero molto più tranquillo, sapere che Bakugou avrebbe parlato con Kirishima e si sarebbe sistemato tutto mi sollevava.

Era incredibile come avessi fatto amicizia con i ragazzi della mia classe. Non mi sarei mai aspettato che ci fossero dei ragazzi cosí simpatici e divertenti.

Forse era la prima volta che riuscivo a socializzare con qualcuno che non sia un Bakugou che urla. Era la prima volta che uscivo dal mio mondo fatto di musica, eroi, sogni.

Ero cosí immerso nei miei pensieri che non mi accorsi di essere giunto a casa. Aprii la porta trovando mia madre che piangeva venendomi incontro.

"IZUKU! PER DIO STAI BENE! CREDEVO CHE TE NE FOSSI ANDATO PER SEMPRE" Mia madre mi abbracció con tutte le forse che aveva, non riuscivo a capacitarmi che stesse piangendo in quel modo.

Sapevo che si sarebbe preoccupata.

"Oh ti prego dimmi che tu e Shoto avete fatto pace" Fece asciugandosi le lacrime con un fazzoletto inzuppato. "S-sí mamma... Non é successo nulla" Cercai di tranquillizzarla accarezzandole la nuca.

"Ho anche passato il pomeriggio da Kacchan e abbiamo parlato" Gli occhi di mia madre si spalancarono. "Di cosa?" Chiese curiosa con le mani appoggiate al mio petto, doveva alzare la testa di 45 gradi per guardarmi.

"D-di tutto, credo... Ora siamo amici? Credo..." Ammisi con un tono quasi felice. "Sono davvero contenta tesoro... Dovresti chiedergli se qualche volta Mitsuki vuole venire qui a parlare un pó con me" Aveva lo sguardo speranzoso.

"Glielo chiederó sicuramente" Poi mia madre prese a parlare: "Quella donna é una santa, sopporta quel ragazzo tutti i giorni. Stare un pó con una sua vecchia amica non le farebbe male".

Decisi di chiamare Bakugou, cosí, tanto per chiedergli se sua madre sarebbe potuta venire a casa mia. "Chi é?" Sentii dall'altra parte del telefono la voce del biondo, no non era la sua voce.

"CHI CAZZO MI STA DISTURBANDO?!" Sbottó il biondino ciclato, facendomi sobbalzare dall'altra parte del telefono. "S-sono Deku" Sentii la risata di un ragazzo dall'altra parte del cellulare e Bakugou che mi insultava sottovoce in cento modi diversi.

"COME PUOI NOTARE SONO IMPEGNATO... POTRESTI ANDARE UN PO'-" Qualcuno lo bloccó:"BAKUU!" Ora potevo capire che quella era la voce di Kirishima, comparve un piccolo sorriso sul mio visino.

"Volevo chiederti se qualche volta tua madre puó passare a casa mia per salutare mia madre" Lo sentii respirare profondamente, quasi non volesse distruggere l'intero universo.

"Allora... TU DISTURBI ME E IL ROSSO PER DIRMI QUESTA CAZZATA?!" Mi chiuse la chiamata in faccia, lasciandomi piuttosto perplesso.

Sentii qualcuno suonare al campanello di casa. Ovviamente non poteva essere la signora Bakugou, lui non l'avrebbe avvisata neanche morto, ma ero confuso perché nessuno visitava mia madre.

Lei era sempre a casa da sola, ero piuttosto perplesso e confuso. Mi appiccicai alla porta della mia camera per origliare chi fosse. Nel frattempo peró il mio telefono inizió a squillare.