𝐖𝐡𝐲 𝐌𝐞? | 𝐓𝐨𝐝𝐨𝐝𝐞𝐤𝐮

16

Era ormai sera, avevo finito di mangiare da poco e stavo guardando il telefono per passare il tempo, sdraiato sul letto. Il mio telefono vibró facendo apparire la notifica di un messaggio da parte di Todoroki. Mi si scaldó il cuore nel solo leggere il suo nome.

Ehi ti andrebbe di venire a casa mia?

Rimasi alquanto scioccato e imbarazzato, ma come potevo dire di no ad un'opportunitá come questa? Ve lo dico: non potevo. Risposi al messaggio dicendo che sarei arrivato al più presto.

Mi misi una giacca pesante, era pur sempre autunno pieno, e mi incamminai verso la porta. "Dove vai?" Chiese mia madre curiosa, mentre lavava i piatti nel lavandino.

"V-vado a casa di Todoroki" Risposi grattandomi la testa e diventando un pó rosso. Lei fece un sorriso a trentadue denti:"Oh quindi siete davvero amici!" Disse euforica.

"Ehm- si ecco-" Cosa dovevo dirle? Sicuramente non che stavamo insieme, non mi avrebbe fatto andare a casa sua neanche a pagarla. "Sei vuoi dormire da lui mandami un messaggio, okay?" Continuó il suo discorso.

"Beh- non credo d-dormiró lí, cioé-" Diamine stavo ancora balbettando. Odiavo quando facevo cosí, mi sentivo un bambino stupido che non sa dire neanche il suo nome. "Non importa, avvisami peró se rimani lí. Buona serata tesoro!" Mi disse la donna sorridendomi.

Uscii da casa con il viso che sprofondava nella sciarpa blu, le cuffie alle orecchie e la playlist di Todoroki. Ormai non facevo altro che ascoltare quelle canzoni, erano cosí rilassanti e mi riportavano ricordi magnifici.

Dopo aver fatto una decina di minuti di cammino, nel buio e freddo, arrivai davanti alla stupenda casa del- mio ragazzo? Dalle finestre si notava la luce accesa. Suonai il campanello, e ad aprirmi fu... Dabi?

"Oi oi chibi chan!" Esultó tutto contento. Aveva sempre quel suo solito aspetto da teppista e poco raccomandabile, ma sembrava molto più a suo agio. Dietro di lui spuntó una testa bicolore.

"Sho é arrivato il tuo ragazzo!" Urló quello dalle cicatrici, pensando che suo fratello fosse lontano. Io diventai rosso a quelle parole, e Todoroki gli tiró un pugno sul braccio.

"Ti ho detto di non fare cosí! E ora vattene grazie" Fece Shoto a suo fratello, con un finto sorriso irritato. "Scusa scusa, volevo rivedere il chibi chan" Ammise il più grande di tutti noi.

Chibi chan?

"Ma ora me ne vado!" Uscí dalla porta con le mani in tasca e salutando con una delle due. "Divertitevi stanotte" Ero quasi sicuro che stesse facendo l'occhiolino in quel momento. Todoroki lo fulminó con gli occhi e io diventai rosso per l'imbarazzo.

"Scusami, é fatto cosí" Si scusó il ragazzo dai capelli bicolori, facendomi entrare in casa. Alla TV era proiettato un film dalla trama a me sconosciuta. La luce della cucina era accesa, mentre la sala era avvolta dalle tenebre, probabilmente per dare l'effetto cinema.

Mi tolsi la giacca e la sciarpa, appendendole nell'attaccapanni in legno all'ingresso. La casa sapeva di legno e fragola, non so perché, ma quell'odore mi tranquillizzava. "Sono contento che tu sia venuto" Ammise sorridente. Il mio viso si era colorato di rosso.

"Ti va di vedere un film?" Mi chiese poi, indicando il divano. Io annuii imbarazzato, odiavo essere cosí. Ad un certo punto si mise a ridere:"Non devi essere cosí rigido, te l'ho giá detto" Si fermó guardandomi con un volto poco raccomandabile.

"L'unica cosa che potrei farti-" Si avvicinó al mio viso, sorridendo e sussurrando quelle parole. Okay era eccitante vederlo cosí. Continuó a ridere, non riusciva a stare serio.

Lo seguii sedendomi sul divano, era comodo. "Cosa vuoi guardare?" Chiese il più grande scorrendo i film su Neflix. "Boh" Risposi, non ero molto bravo nello scegliere i film, non ero bravo a prendere decisioni.