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Hello, this is my house, this is Satana, is my friend.

Okay sapete cosa succederá so enjoy:3

La festa era ormai terminata, il giardino della scuola si stava pian piano svuotando. I membri della band stavano sistemando gli strumenti e le apparecchiature acustiche.

"Mhh torniamo a casa" Mi lamentai strofinandomi un occhietto per la stanchezza. Sbadigliai con gli occhietti piccoli piccoli, quando ero stanco facevo sempre cosí.

Il bicolore mi fece un sorrisino dolce, Bakugou e Kirishima se n'erano giá andati da un bel pezzo.

Dovrei chiedere a Kirishima di dirmi cosa é successo.

Mi prese per mano, faticavo a stare in piedi dalll stanchezza. "Mhh dobbiamo andare a piedi?" Chiesi quasi buttandomi a terra per la fatica. Lo sentii ridacchiare, amavo la sua risata.

Mi sentii sollevare, il mio ragazzo mi stava prendendo in braccio a mó di peso morto. Cinsi con le gambe il suo bacino, appoggiai la testolina sulla sua spalla.

"Reputala la prima e l'ultima volta" Risi dolcemente sentendo le sue lamentele, nel frattempo peró, mi stava comunque portando a casa. O meglio, a casa sua.

"Mhh ho sonno" Sbadigliai chiudendo gli occhi. "Resisti" Rispose Todoroki continuando a camminare nella notte. Per la cittá non c'era anima viva, le luci dei grattacieli creavano un'atmosfera quasi fiabesca, alcuni negozio 24h erano aperti, ma c'era poca clientela.

Ci inoltrammo nella periferia di Tokyo, qualche lampione qua e lá. "Devo avvisare mia madre" Cercai di prendere dalla tasca il telefono, ma venni bloccato dal mio ragazzo.

"Le scrivo io" Prese il mio telefono, si fermó di colpo per poter digitare e inviare il messaggio. Poi mi diede un bacio sulla fronte, rimettendo il cellulare dov'era.

Arrivammo a casa sua, mi fece scendere e toccare terra. Mentre apriva la porta di casa, mi fermai a guardarlo, lo guardai più intensamente delle altre volte.

Rimasi rapito dal suo viso, dal suo corpo, dai suoi occhi eterocromatici. La sua bruciatura era oscurata dalla luce lunare, bluastra. I miei occhi era illuminati da essa, ma anche abbagliati dal mio ragazzo.

Provai un brivido lungo la schiena quando sentii del venticello e vidi i suoi capelli bicolore muoversi. Sentii la serratura della porta in legno aprirsi. Lui mi guardó con sguardo enigmatico.

Non capivo cosa volesse dire, forse lui non capiva il mio sguardo innamorato. Mi sfioró la mano portandomi all'interno dell'abitazione. L'odore di legno e fragola entró nelle mie narici, mi sentivo cosí bene.

Presi il suo viso con le mani, iniziai a baciarlo lentamente, dolcemente. Un bacio che voleva esprimere tutte le emozioni che in quel momento stavo provando.

Camminai all'indietro verso la sua camera, mi diede quasi un senso di deja vu. Le sue labbra sulle mie sembravano combaciare perfettamente, come se fossero fatte apposta per me.

Shoto fece scorrere la porta della sua stanza da letto, il bacio diventava sempre più passionale e poco casto. Cercai con le mani la sua cravatta rosso scuro, provai a snodarla continuando a baciarlo.

Le nostre lingue si intrecciavano alla perfezione, assaporavo il loro gusto paradisiaco. Iniziai a sbottonargli la camicia bianco latte, dei pensieri poco casti si fecero spazio nella mia mente.

Shoto avvicinó il suo bacino al mio, sentii la sua mano sulla cerniera dei pantaloni. Gemei silenziosamente, si tolse lo smoking che faceva parte del completo per la serata.

La tolse anche a me, inizió a mordicchiarmi il collo e a succhiarlo. Mi tolse la camicia, eravamo entrambi solo con i pantaloni.

Continuando a baciarlo, mi sedetti sul futon e mi sdraiai. Il bicolore era sopra di me, potevo percepire le sue mani sfiorare ogni parte del mio corpicino.

Sentii una scarica di adrenalina in corpo, quando mi slacció la cerniera dei pantaloni. La sua lingua continuava a toccare il mio collo, le mie gote arrossate.

"Amore..." Sussurró mordicchiandomi il lobo dell'orecchio. Mi tolse definitivamente i pantaloni, iniziando a giocherellare con l'elastico dei miei boxer. Passó la mano nel mio interno coscia provocandomi la pelle d'oca.

Vidi il più grande prendere un preservativo dalla tasca e prenderlo con i denti. Si tolse i pantaloni, mi guardava sensualmente, il che mi fece diventare ancora più rosso di quanto giá non fossi.

Poggió la sua mano sul mio membro duro, coperto colo da un strato di tessuto. Mi tolse anche l'ultimo indumento gemendo e guardandolo.

Anche lui si sfiló i boxer, aprí il preservativo con i denti, mi guardava come incantato. I suoi occhi parlavo da sé: mi volevano, cosí come io volevo lui.

Si infiló il preservativo, avvicinando le dita ala mia bocca. Io le bagnai come la prima volta, mi girava la testa per il piacere. Sentii le sue dita dentro di me, dopo poco percepii un pó di dolore.

Notai la sua mano che cercava la mia, come se volesse proteggermi. La intrecciai alla sua, gemei sentendo la prima spinta. Faceva meno male della prima volta, ma dovevo comunque abituarmici.

Pian piano aumentó la velocitá, i nostri gemiti potevano rimbombavano in tutta la stanza, mi sentivo al settimo cielo. Delle goccioline di sudore scendevano dal mio visino affaticato, il respiro pesante e corto.

"S-Shoto" Balbettai sentendomi al limite, gli stavo graffiando sicuramente la schiena. "Mhh p-piccolo" Sussurró lui gemendo e mordendomi il collo.

"S-Sh-Shoto" Non volevo finisse, era cosí bello, perché sarebbe dovuto finire? Sentire i suoi versi di piacere era qualcosa di indescrivibile, poter sentire il suo corpo nel mio, il suo respiro.

"T-ti amo, c-cazzo" Lo sentii balbettare dando una spinta più forte. Il mio corpo era ricoperto dalla pelle d'oca, il mio cuore batteva ad una velocitá elevatissima.

Venimmo entrambi gemendo, Todoroki si accasció sul mio corpo, cercando di riprendere il respiro. Poco dopo ci addormentammo entrambi.

La luce mattutina illuminava la stanza, dormivo con la bocca socchiusa. Il mio ragazzo mi guardava sorridendo, percepivo il suo respiro a pochi centimetri da me, i nostri nasi si sfioravano.

Eravamo entrambi nudi, solo con un lenzuolo che ci copriva, quel futon. Il futon che tanto tempo fa volevo provare, ero curioso di sapere se fosse comodo, beh... Ora era il luogo in cui avevo fatto l'amore con la persona che più amavo.

Weiiiiii

Aiuto non so scrivere le smut:D

E'-é cosí imbarazzante, anche se é una cosa naturale cioé...

Lui uno di noi aaaaaaaaaaaaa

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Lui uno di noi aaaaaaaaaaaaa

Ditemi cosa ne pensate<3

~Dazai... Dazai Osamu

𝐖𝐡𝐲 𝐌𝐞? | 𝐓𝐨𝐝𝐨𝐝𝐞𝐤𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora