DynaMight {Bakugou Katsuki x Reader}

#48

Skipe time (il giorno dopo)

Era finalmente tutto pronto…

Anche se avreste dovuto competere con la 1B…che aveva preparato uno spettacolo e il loro spazio era proprio accanto al vostro…

Ma non vi importata ce la potevate fare.

T/n pov

Mentre stavo sistemando le ultime cose izuku mi chiamò

“T/n-san puoi venire un attimo fuori con me devo presentarti una persona…gli altri l’hanno già conosciuta…tu eri impegnata prima quindi non ho voluto disturbarti…” disse il verde.

“Ma certo…scommetto che si tratta della piccola Eri…la bimba di cui parli sempre…”

“Esatto…ora seguimi” disse Midoriya.

Arrivammo entrambi nel giardino difronte al nostro dormitorio.

Nel piazzale c’era Milio…un ragazzo del terzo anno che era venuto una volta nella nostra classe a spiegarvi come funzionasse il tirocinio…

E nascosta dietro di lui c’era una piccola bambina vestita di rosso e con dei lunghi capelli argentati…

“Eri-can ti volevo presentare un’altra persona…lei si chiama t/n…non devi avere paura…è una ragazza davvero molto gentile…” disse Izuku alla bimba.

La bambina uscì finalmente da dietro le gambe del ragazzo…e mi guardò restando un po’ stupita…

Io mi abbassai al suo livello e le parlai…

“Ciao piacere di conoscerti piccola io sono t/n…tu come ti chiami?” dissi io facendole un grosso sorriso rassicurante.

“Io sono E-eri…”

“Bhe ciao Eri…verrai vero a vede me e Midoriya dopo allo spettacolo?”

“S-sì”

“Mi fa piacere…sono sicura che ti divertirai…”

La piccola annui.

“Signorina t/n… (breve pausa) …posso farti una domanda?” chiese la bimba.

“Certo…”

“Quelle che hai sulle gambe…sono cicatrici?”

“Oh…dici queste? …” ipotizzai indicando i segni sulle mie gambe…

Lei annuì.

“Eh già…sono cicatrici…a volte me le procuro quando utilizzo troppo il mio secondo quirk…” dissi io sorridendo.

“E-e non hai paura di mostrarle agli altri? …n-non hai paura che ti guardino?” mi chiese la bimba.

“Sai Eri…una volta sì…avevo paura di mostrarle agli altri…me ne vergognavo e non volevo che nessuno sapesse della loro esistenza…” inizia a dire io.

Lei sembrava ascoltarmi con molto interesse.

“Però con il tempo ho capito che non valeva la pena nascondere…sono una cosa che mi caratterizza e che mi rendono diversa da tutti gli altri…sono speciali…sono il segno che dice che io ho superato una sfida…”

“Certo all’inizio non è stato facile…fino a qualche mese fa mi mettevo ancora le calze che arrivavano ai polpacci per non scoprirle totalmente…sono andata a piccolo passi…ma alla fine ci sono riuscita…e guarda, adesso le mostro senza alcuna paura…” dissi io, sorridendo ad Eri.

Alla bambina scese qualche lacrima e subito dopo corse ad abbracciarmi forte…io ricambiai l’abbraccio…

Milio e Izuku si stupirono di quel gesto…