4.

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Continuai a guardarlo, sia perché cercavo di capire cosa avesse intenzione di fare e sia perché non avevo altra scelta essendo stato praticamente immobilizzato da lui.
Il mio corpo tremava, non sapevo di preciso il perché, d'altronde era solo Malfoy, che cosa avrebbe potuto fare? Ma il suo tocco, il suo respiro così vicino al mio volto, mi facevano rabbrividire. Probabilmente in quel momento il mio sguardo era un misto di emozioni confuse tra di loro, ma non ero molto bravo a nasconderle, e fu per questo che Malfoy era riuscito a capire quanto io fossi in imbarazzo in quel momento.
<<C-che cosa hai intenzione di fare Malfoy?>> Trovai il coraggio di parlare, seppur balbettando
<<Che c'è Potter? Hai paura? Eppure oggi non sembrava che ti dispiacesse avermi così vicino>> sussurrò con un ghigno stampato sul volto, sviando ancora una volta una delle mie domande.
Non riuscivo a parlare, non riuscivo a dargli una delle mie solite risposte, era come se fossi pietrificato. Era Malfoy che mi faceva quest'effetto?!
Si avvicinò ancora di più a me ed io chiusi gli occhi aspettandomi il peggio ma in realtà non fece niente oltre a fissarmi per un'altro paio di secondi.
<<Il gatto ti ha mangiato la lingua, Potter?>> sussurrò di nuovo, con la voce più sensuale che potesse fare. Io deglutii, ma fortunatamente fummo interrotti da una voce maschile, a me conoscente, era Lucius Malfoy. Non appena il ragazzo lo sentii mi lasciò il braccio, prendendomi invece dal colletto ed io corrugai le sopracciglia, confuso dal suo improvviso cambio di comportamento.

Mi chiesi cosa ci facesse Lucius Malfoy, ad Hogwarts, ma soprattutto cosa ci facesse dentro la stanza delle necessità e subito dopo capii che fosse una di quelle persone di prima, che indossavano un mantello. Sapevo che fosse un mangiamorte, quindi stavano complottando qualcosa riguardante Voldemort, li avevo in pugno, ma purtroppo non potevo dimostrarlo.

Scossi la testa, per un attimo mi ero dimenticato che Malfoy mi teneva ancora dal colletto.
<<Che stai facendo Draco?>> Aveva chiesto Lucius, prima di notare la mia presenza.
<<Stavo giusto dicendo a Potter di farsi gli affari suoi e di non immischiarsi nelle questioni che non gli riguardano>> disse Malfoy, alternando lo sguardo da me a suo padre.
<<Già...>> iniziò Lucius, avvicinandosi a me e spostando Malfoy che mi teneva ancora per il colletto.
<<Non è bello ficcanasare tra gli affari degli altri signor Potter>> Disse con sguardo quasi minaccioso.
Io annuii, non sapendo che altro fare.
Malfoy mi strinse la spalla, trascinandomi fuori dalla stanza delle necessità e continuò così fino ad arrivare abbastanza lontano dal luogo in cui eravamo.
<<La prossima volta che vuoi impicciarti negli affari degli altri, cerca almeno di non farti scoprire>> disse, guardandomi dall'alto al basso con disprezzo, e sistemandosi il suo completo nero. Adesso era come se fosse tornato il solito Malfoy di sempre, quello con cui non avrei perso tempo ad iniziare un battibecco, così ritrovai, finalmente, le forze per parlare. Mi avvicinai a esso, e quest'ultimo, quasi sussultando dal gesto inaspettato, indietreggiò leggermente.
<<E tu faresti bene a stare attento, Malfoy, è solo questione di tempo prima che venga a scoprire quello che state cercando di fare tu e quegli altri luridi mangiamorte!>> Sbraitai, quasi meravigliandomi di me stesso. Probabilmente a rimanerne meravigliato fu anche Malfoy, perché per qualche secondo non rispose, ma ben presto tirò fuori la sua bacchetta dalla tasca della giacca puntandomela contro, provai a fare lo stesso, cercando la bacchetta tra le mie tasche, ma solo dopo mi ricordai di averla lasciata, probabilmente, sul prato quando ebbi "quell'incidente" con Malfoy.

Lui, vedendomi in difficoltà, ghignò e alzò velocemente le sopracciglia.
Si avvicinò sempre di più fino a far poggiare la sua bacchetta sotto il mio mento ed io chiusi gli occhi.
<<Non farlo>> dissi.
<<Dimmi un motivo per cui non dovrei, Potter>> disse, stringendo sempre di più la bacchetta fra le sue dita.
Rimasi qualche secondo in silenzio, non sapevo dire il perché, ma sentivo che dopo ciò che gli avrei detto, lui non l'avrebbe fatto. D'altronde, era Malfoy, non aveva mai fatto del male a nessuno, nonostante i nostri continuo battibecchi non eravamo arrivati oltre questi.
<<Perché non vuoi>> dissi, convinto, aprendo i miei occhi, color verde smeraldo, e facendoli incrociare con i suoi grigi, che erano poco distanti dai miei. Quello sguardo, era come se fosse stato un fulmine, era come se fosse un cataclisma di qualcosa, non sapevo bene che cosa, ma sapevo che avrebbe coinvolto entrambi.

Malfoy abbassò la bacchetta, quasi confuso della sua stessa azione, e indietreggiò, come se ad un tratto fosse stato pervaso da un insieme di emozioni, stranamente, a lui difficili da controllare, lo capii dalla sua espressione preoccupata e assente. Si aggiustò il colletto e fece qualche altro passo indietro prima di correre via, lasciandomi ancora una volta solo tra i miei pensieri.

Che cosa stava succedendo tra di noi?


//spazio autrice
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