5.

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Entrai in sala comune, dopo aver recuperato la mia bacchetta rimasta da oggi sul prato, e per tutto il tragitto pensai ancora a tutto ciò che era accaduto solo oggi. Ciò mi causava molta rabbia, quasi sentivo il mio sangue ribollire dentro le mie vene. Perché Malfoy mi rendeva così vulnerabile? Non era mai successo prima, neppure con una ragazza, e con lui invece si? Quel lurido mangiamorte di Malfoy come poteva crearmi quest'effetto? Odiavo sentirmi così. Era come se da un momento all'altro, Malfoy, avesse potuto fare di me ciò che avrebbe voluto ed io sarei rimasto comunque immobile.

Lanciai un calcio contro il mio letto a baldacchino, causando un tonfo in tutta la stanza.
<<Harry?>> Mi richiamò Ron. Quasi non mi ero neppure accorto della sua presenza, ero troppo impegnato a pensare a Malfoy.
<<Si?>> Dissi, cercando di mostrarmi il più calmo possibile, nonostante fosse difficile.
<<Stai bene?>> Chiese confuso.
<<Benissimo Ron, perché non dovrei?>> Chiesi in maniera ironica e nervosa, ma forse lui il mio sarcasmo non l'aveva capito, e fu meglio così, non avrei potuto sopportare anche l'interrogatorio da parte del mio migliore amico.
<<D'accordo...>> rispose incerto. Riprese in mano la coperta e sprofondò sul suo letto in cui dormiva beatamente prima che io arrivassi, solo ora capii che probabilmente l'avevo svegliato.
Scossi la testa e pensai che forse sarebbe stato meglio che, dopo quell'intensa giornata, io mi fossi messo a dormire. Così mi sbottonai la camicia e mi sfilai i pantaloni, rimanendo in boxer. Mi misi sotto le coperte e cercai di prendere sonno ma era una missione quasi impossibile dal momento in cui non facevo altro che pensare a Malfoy.
Cercavo in tutti i modi di levarmelo dalla testa ma quest'impresa era più che difficile, così decisi invece, di fare il contrario e approfondire la situazione.
Iniziai a pensare ai suoi gesti, ai suoi movimenti, alla sua voce e al suo sguardo, senza accorgermene sorrisi spontaneamente come un ebete, ma assunsi un'espressione sconvolta quando realizzai che avevo appena sorriso al solo pensiero di Malfoy, quel Malfoy che tanto odiavo, o almeno così sembrava prima, adesso non ne ero poi più così sicuro.
Sciocchezze... che cosa stavo dicendo? Come potevo non odiare un mangiamorte come Malfoy?
Già... come potevo non odiare un ragazzo così tremendamente attraente?

<<Che diamine sto dicendo?!>> Urlai ad alta voce, sconvolto da ciò che avevo appena pensato riguardo Malfoy.
Così facendo svegliai ancora una volta Ron che mi aveva praticamente cacciato dalla stanza dicendomi che forse avevo bisogno di prendere un pò d'aria, pensai che d'altronde avesse ragione, così mi rivestii e cercando di fare il meno rumore possibile scesi le scale e uscii dalla sala comune.
Dove pensavo di andare a quest'ora? Gazza mi avrebbe sicuramente scoperto, ma decisi di rischiare perché avevo veramente bisogno di riflettere e di metabolizzare tutto l'accaduto di oggi, così iniziai a salire le scale fino ad arrivare alla torre di astronomia, ma sussultai quando vidi già qualcuno dentro. Non riuscivo a vederlo bene a causa del buio ma rimasi nel ciglio della porta per precauzione, quest'ultimo però, sembrava essersi accorto della mia presenza dal momento in cui aveva chiesto se ci fosse qualcuno. Era la voce di Malfoy... l'avrei riconosciuta fra mille.
Non sapevo se essere sollevato oppure no, da un lato ero felice che lì dentro non ci fosse Gazza, dall'altro ero abbastanza preoccupato, non sapevo il motivo, ma insomma, ero andato lì per cercare di eliminare i miei pensieri su Malfoy e poi me lo ritrovo proprio di fronte?

Chiusi gli occhi e sospirai prima di riuscire a parlare.
<<Malfoy...>> dissi, avvicinandomi nel punto in cui si trovava.
<<Ah, Potter>> disse, quasi sollevato.
<<Pensavo fosse Gazza>> continuò.
<<Anche io pensavo lo stesso quando avevo visto già qualcuno qua dentro>> dissi.
<<Oh, davvero Potter? Mi ritengo offeso se pensavi che io fossi Gazza>> ridacchiò.
<<Oh...no non intendevo dire questo...>> risposi, imbarazzato.
<<Insomma, non intendevo dire che tu somigliassi a Gazza, cioè...io->> continuai abbastanza nervoso, ma fui interrotto da lui.
<<No? Cosa intendevi allora?>> Chiese ridacchiando ancora, vedendomi imbarazzato.
<<Non intendevo dire quello che ho detto...>> dissi velocemente.
<<Questo lo hai già detto>> disse divertito, poggiando il gomito sul balcone della torre, che mostrava uno splendido panorama di fronte a noi.
<<Voglio dire che... insomma, lui non è lontanamente paragonabile a te>> dissi, ancora più imbarazzato.
<<Quindi stai dicendo che mi trovi attraente
Potter?>> Domandò, avvicinandosi a me in maniera abbastanza provocante. Io indietreggiai, non sapevo bene il perché, ma quello che sapevo era che detestavo essere così vulnerabile di fronte a lui.
<<Stai fermo Potter>> disse, quasi con sguardo minaccioso.
Afferrò il mio volto fra le sue mani e per qualche secondo rimase a fissarmi, alternando lo sguardo tra i miei occhi e le sue labbra. I suoi occhi grigi erano un misto di emozioni, che stranamente, per la prima volta riuscivo a percepire, provava desiderio, ma allo stesso tempo anche confusione.
<<C-che stai facendo Malfoy?>> balbettai, deglutendo. Ancora una volta le mie spalle erano poggiate al muro.
<<Sta zitto...>> disse, mantenendo lo sguardo fisso sui miei occhi. A quell'affermazione io ebbi quasi paura dal momento in cui l'aveva detto con la massima autorità.
<<Voglio solo provare una cosa...>> sussurrò, con voce sensuale. Io deglutii nuovamente quando lo vidi avvicinarsi ancora.
Ben presto poggiò le sue labbra sulle mie, e stavolta non fu un semplice sfioramento, bensì un lungo e passionale bacio. La sua lingua danzava con armonia insieme alla mia e le sue mani continuavano a stringere con fermezza il mio volto, io feci lo stesso ma invece del volto afferrai i suoi capelli biondo platino, perfettamente lisci e puliti.
Lasciò andare il mio volto, capendo che ormai stessi ricambiando il suo bacio, e poggiò invece, le mani sul mio petto delicatamente, causandomi un brivido lungo la schiena.
Sembrava non volesse mai lasciare quel bacio, ma dopo poco si staccò, probabilmente per la mancanza di respiro, continuando però, a fissarmi. Entrambi non sapevamo cosa dire, e Malfoy sembrava più sconvolto di me, come se all'improvviso si fosse accorto di qualcosa, non sapevo di cosa si trattasse, ma ciò sconvolse talmente tanto Malfoy che senza neppure dire una parola corse via, lasciandomi ancora una volta da solo, confuso da quel bacio così strano ma eccitante.
Sorrisi al solo pensiero, avevo appena baciato Malfoy.


//spazio autrice
So che aspettavate questo momento da un pó ihihi😌💗

Pucker up //drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora