23.

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Mi diressi velocemente verso i bagni, con ancora gli sguardi di tutti puntati addosso.
Sentivo il mio cuore esplodere, il battito era accelerato e stavo sudando freddo.
<<No, un'altra volta no...>> ansimai, arrivato ormai davanti le porte del bagno dei prefetti.
Il mio respiro si fece più affannato e fui costretto a reggermi nei bordi del lavandino per non cadere a terra.
Afferrai la pesante borsa che conteneva i libri e altri oggetti vari, ricordandomi di quella fiala che mi aveva dato Hermione qualche ora prima.
Le mie mani stavano tremando, ma riuscii comunque ad afferrare quella sorta di contenitore trasparente e a berne il contenuto. Feci un sospiro profondo e cercai di rimettermi a posto, ma ad un tratto sentì la porta del bagno sbattere sonoramente contro al muro, causandomi un sussulto.
Mi voltai velocemente, la sua folta chioma di capelli biondi spiccava tra i colori grigi e spenti del bagno, Malfoy si trovava proprio di fronte a me e stava avanzando con passo violento e sicuro di sé, proprio verso la mia direzione. Mi afferrò dal colletto e mi spinse contro al muro. Il suo sguardo era diventato buio e offuscato dalla rabbia, non lo riconoscevo quasi più, sembrava addirittura una persona diversa, non sembravano quasi neppure gli stessi e amabili occhi dei giorni precedenti.
<<Che ti salta in mente?! Eh?!>> Disse, stringendo la presa.
<<Che mi salta in mente a me?! Tu piuttosto, ma che problemi hai a dire una cosa del genere a tutta la scuola?! A che scopo?! Pensavi che avrei mentito, pensavi che sarei scoppiato a piangere implorandoti di smetterla?! Pensi davvero che mi importi del giudizio della gente!?>> Sbraitai furioso, spingendolo lontano da me con tutte le mie forze, lui barcollò leggermente prima di avvicinarsi nuovamente a me.
<<Forse tu non hai capito che non mi importa più niente di te, Potter>> affermò con disprezzo.
<<Se non ti importa niente di me allora lasciami in pace, e poi avevi detto che da ieri sera non ti avrei più rivisto e beh... mi sembra di vederti, invece.>> lo guardai dritto negli occhi. Lui ridacchiò e sempre con la stessa aria disprezzata, continuò a fissarmi.
<<Semplice, ho cambiato idea, voglio renderti la vita impossibile, voglio provocarti, voglio fare in modo che tu arrivi in un punto in cui dovrai implorarmi di smetterla>> accennò un ghigno.
<<Mi stai lanciando una sfida?>> Sussurrai, avvicinandomi al suo volto fin dove potessi arrivare a causa della mia statura molto più bassa della sua.
<<Chiamala come vuoi, Potter>> si avvicinò anche lui a me, le nostre labbra erano a un passo dallo sfiorarsi, ma stavolta, al contrario delle altre, esse non avevano intenzione di unirsi in un bacio passionale, in questo momento entrambi ci odiavamo, ci odiavamo più di ogni altra cosa.

Mi lanciò un'altro sguardo disprezzato per poi lasciarmi definitivamente il colletto in maniera violenta quando sentì qualcuno chiamare il suo nome. Si voltò velocemente in cerca di una risposta da dare alla ragazza che lo stava chiamando dalla parte opposta della porta del bagno prefetti, fino a quando non le disse di andarsene e che sarebbe arrivato in sala comune fra poco.

<<Che c'è? Avevi paura che potesse trovarti con il "prescelto"? Oppure hai semplicemente paura di ammettere che sei gay, e che quindi ti piacciono i ragazzi?>> Dissi, alzando un sopracciglio, il che fece alquanto innervosire Malfoy, ma amavo vederlo così, impotente di fare o dire qualsiasi altra cosa, infatti in quel momento si trovò in difficoltà, dalla sua bocca non uscirono parole, semplicemente si limitò a lanciarmi un'altra occhiataccia disgustata, per poi allontanarsi del tutto da me ed uscire dal bagno. 

<<Idiota>> sbottai nervosamente, dando un calcio al muro. Malfoy era così dannatamente irritante e avrei voluto allontanarlo il più lontano possibile da me, ma purtroppo non riuscivo a resistervi, e forse, la stessa cosa valeva per lui, nonostante tutte le brutte parole che ci eravamo dette la sera precedente, sembrava che lui stesso, stesse cercando un modo per non allontanarsi troppo da me, e nonostante avesse scelto la strada peggiore, cioè quella di umiliarmi davanti a tutta la scuola, forse c'era riuscito, perché sapeva che non gliel'avrei fatto passare liscia e d'altronde non si sbagliava.
Scossi la testa, del resto queste erano soltanto delle ipotesi che si erano fatte spazio fra la mia mente, probabilmente Draco l'aveva fatto solamente per vendicarsi delle parole della sera precedente e non per altro.

<<Harry! Harry!>> Una voce femminile si fece spazio tra i corridoi della scuola, era Hermione, che probabilmente dopo aver saputo tutto ciò che era successo si era precipitata a cercarmi, in caso avessi avuto un'altro attacco di panico, il che era già successo prima che arrivasse Malfoy.
<<Sono qui Hermione>> dissi secco, lei entrò e fu seguita da Ron che la guardava stanco dalla corsa che gli aveva fatto fare. Lei si precipitò ad abbracciarmi, ed io strinsi la presa dopo aver titubato leggermente.
<<Ho saputo quello che è successo...>> disse dispiaciuta Hermione.
<<Oh, lasciamo stare, non mi importa di quello che pensano gli altri, è Malfoy che mi preoccupa, mi ha deluso>> dissi triste, senza neppure essermi accorto che mi stavo praticamente confidando con i miei migliori amici, insomma, era da molto che non lo facevo, ormai nelle mie giornate c'era soltanto un ragazzo, uno solo, e quel ragazzo era Malfoy.
<<Era solo arrabbiato con te, se vi amate si risolverà tutto>> mi rassicurò Hermione, spostando poi lo sguardo su Ron e sorridendo imbarazzata.
<<"se ci amiamo">> ridacchiai.
<<Lui non mi ama, me l'ha confessato già all'inizio dell'anno, mi ha detto che tra di noi non avrebbe mai potuto funzionare, ma io... come uno sciocco ho continuato a stare con lui, a perdonarlo quando commetteva le sue solite cazzate, a seguirlo ovunque lui mi portasse, a stare male per lui, ho continuato ad amarlo>> dissi singhiozzando.
<<Non pensi che avresti dovuto parlargliene prima? Dovevi dirglielo, che lo amavi, Harry>> intervenne Ron, ed io spostai lo sguardo verso di lui.
<<Non potevo Ron, lui non ha mai provato niente per me, avrei solo rischiato di rovinare tutto, e poi... ormai è tardi>> dissi alzando le spalle, cercando di mostrarmi nella maniera più indifferente possibile, nonostante ciò mi fosse difficile.
Sia Hermione che Ron mi guardarono dispiaciuti e dopo aver ricevuto una carezza sulla spalla da parte di Hermione, Ron proferì nuovamente parola.
<<Io avrei una domanda...>> disse imbarazzato, portandosi una mano dietro la nuca. Io gli feci segno di parlare e lui subito continuò la frase che aveva appena iniziato.
<<È vero... cioè... che gli hai chiesto... insomma...>>
<<di succhiartelo!>> Disse quest'ultima parola in maniera veloce e sussurrata, il che mi fece scappare una risata.
<<Ron!>> Lo rimproverò Hermione, lanciandogli una gomitata.
<<No no ok>> ridacchiai divertito.
<<Ehm... insomma, diciamo che non sono stato io a chiederglielo>> rispiai, semplicemente lanciando un'occhiolino al rosso, che era rimasto praticamente scioccato dalla mia risposta.
<<Cioè... quindi voi... mi stai dicendo che l'avete fatto?!>> Disse, ancora più scioccato Ron, mentre Hermione sembrava che stava per esplodere e dirgli di stare zitto.
<<No Ron, ci siamo semplicemente guardati in faccia, tranquillo amico>> dissi sarcastico prima di poggiare il mio braccio intorno alla sua spalla e allontanarci dal bagno dei prefetti.

Durante il percorso per arrivare in sala comune tutto gli sguardi erano ancora una volta puntati su di me, ma ad ogni passo alzavo gli occhi al cielo disinteressandomi di ciò che pensava la gente di me, e continuando invece a divertirmi con i miei due migliori amici, senza pensare a nient'altro. 
Peccato però che questo momento fu breve in quanto vidi in lontananza il corpo di Malfoy che si stava avvicinando verso la nostra direzione.
<<Vuoi che gli lanci qualche incantesimo?>> Disse Hermione, quasi più arrabbiata di me.
<<Non ne vale la pena>> risposi calmo, mentre Malfoy era già praticamente di fronte a noi, quest'ultimo mi afferrò la mano, e senza dire una parola, al suo interno vi posizionò un semplice foglio di carta accartocciato. Vidi il biondino allontanarsi tranquillamente per poi aprire immediatamente il biglietto.

'' Stasera, 00:00 nel bagno dei prefetti, devo parlarti, ti aspetto.
Malfoy."

Pucker up //drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora