Entrai in sala comune con le lacrime agli occhi, quest'ultime non facevano altro che rigare il mio volto, era come se mi sentissi soffocare non riuscivo quasi né a respirare né a fare altro, così decisi di poggiare la schiena contro al muro e mi lasciai scivolare sul pavimento, portando la testa fra le mie gambe e afferrando i miei capelli fra le mani mentre continuavo a piangere disperatamente.
Nessuno mi aveva mai fatto quest'effetto, non l'avevo mai permesso a nessuno per evitare proprio ciò che stava accadendo adesso, e invece l'avevo permesso proprio all'unica persona a cui non avrei mai dovuto permettergli nemmeno di sfiorarmi.Era tutto così bello che forse dentro di me sapevo che prima o poi sarebbe successa una cosa del genere, era come se sapessi che tra di noi non potesse nascere qualcosa, ma per una volta mi ero convinto di sbagliare, pensavo che forse non sempre il mio istinto avesse ragione, che ogni tanto potesse sbagliare anche lui, ma la verità era che non volevo ammettere a me stesso di star commettendo un grande sbaglio. La verità era che ne ero consapevole, insomma, conoscevo Malfoy, non potevo aspettarmi un principe, ma forse una parte dei me sperava che io fossi stato in grado di farlo cambiare, in qualche modo.
Era impossibile spiegare il modo in cui io mi sentissi, sapevo solo che in quel momento sarei voluto uscire fuori e urlare con tutto me stesso, ma in realtà tutto quello che feci fu continuare a pensare a Malfoy, nonostante mi abbia fatto tanto male non riuscivo a smettere di pensarlo. Quel suo sussurro che mi faceva rabbrividire, il suo tocco delicato, i suoi movimenti provocanti, i suoi baci... al solo pensiero di non doverli più sentire su di me mi faceva rattristire ancora di più.
Come aveva fatto quel biondino a causarmi tutto questo?
Mi aveva reso il ragazzo più felice di tutto il mondo solo stamattina e allo stesso tempo il ragazzo più deluso e distrutto qualche ora dopo.<<Harry!>> Aveva urlato Hermione, entrando in camera e vedendomi in un bagno di lacrime. Mi venne immediatamente incontro abbassandosi alla mia altezza prima di stringermi in un forte abbraccio, io poggiai la testa sulla sua spalla e mentre lei cercava di consolarmi, continuai a piangere.
<<Giuro che io a Malfoy lo ammazzo!>> Urlò. Io alzai la testa, guardando i suoi occhi in maniera confusa.
<<Non guardarmi così Harry, so quello che c'è stato tra voi due in questi giorni. Tu eri sempre con la testa per aria, così beh, mi sono preoccupata, ho deciso di seguirti e vi ho visti... sulla torre di astronomia...>> aveva detto abbassando la testa.
Non avevo neppure le forze per arrabbiarmi con lei, così decisi di lasciar scorrere.
<<D'accordo Hermione... promettimi solo che non lo dirai a nessuno ti prego, l'ultima cosa che voglio è che tutti sappiano cosa c'è stato tra me e Malfoy>> dissi con una voce triste e spenta.
<<Non lo farò Harry sta tranquillo, e se hai bisogno di un'amica sappi che io per te ci sarò sempre>> disse in fine con un sorriso rincuorante, prima di alzarsi e andare via, capendo che volessi stare da solo.Dopo un'ora circa di piangere, mi stavo per riprendere, quando sentii dei sassi sbattere contro la finestra. Mi chiesi chi fosse, così mi alzai dal pavimento e mi fermai a fissare fuori da essa.
Era Malfoy, si trovava in sella a una sorta di drago, corrugai le sopracciglia e aprii la finestra, guardandolo con aria disgustata.
<<Che cosa ci fai qui?!>> Urlai.
<<Potter...>> iniziò, prima di barcollare in sella al drago.
<<Vieni con me>> disse porgendo la mano.
<<Non vedo il motivo>> risposi freddo.
<<Andiamo!>> disse prima che il drago potesse innervosirsi e girare su se stesso.
<<Guarda che cosa mi stai facendo fare, Potter>> disse, aggrappandosi più forte al drago.
Io inizialmente fui impassibile, ma dentro di me non riuscivo a smettere di ridere per la scena a cui stavo assistendo, continuai comunque a mostrare un'aria indifferente nonostante ciò.
<<Qual'è il tuo scopo Malfoy? Quello che avevamo da dirci ce lo siamo detti, quindi tu e il tuo draghetto potete tornare indietro da dove siete venuti!>> Dissi, mentre Malfoy continuava a stringere la presa del drago. Dovevo ammettere che a vedere quella scena provavo un po' di pena per il biondino, ma stavo cercando di non dimostrarglielo.
<<Sai che non mi arrendo così facilmente, Potter>> disse, ritrovando perfettamente l'equilibrio. Adesso era come se padroneggiasse più che bene il drago, sembrava come se tutto ciò che aveva appena fatto fosse stato un modo per "addolcirmi" e provare pietà per lui. Così ad un tratto con un colpo di bacchetta, fece fare un movimento di coda al drago, colpendomi in pieno, ed io fui costretto ad aggrapparmi al drago per evitare di cadere. Malfoy mi porse nuovamente la mano e questa volta fui costretto ad afferrarla, portandomi così, definitivamente in sella al drago.
<<Ma sei pazzo?! Potevo morire!>> Urlai, col fiatone.
<<Ma non è successo>> affermò convinto, guardando di fronte a se.
<<Adesso stringiti forte a me, Potter>> disse afferrando le mie braccia e portandole sulla sua vita.
Sbuffai, e rassegnandomi mi strinsi più forte a lui. Non sapevo quale fosse il fatto più surreale tra tutto, il fatto che io fossi aggrappato a Malfoy dopo aver finito di piangere proprio a causa sua oppure il fatto che Draco Malfoy, il ragazzo più pauroso e codardo di tutta la scuola stesse padroneggiando un drago. Fatto sta che in realtà, quella posizione non mi dispiaceva affatto, e per tutto il tragitto non avevo fatto altro che guardarlo, lui ogni tanto si voltava e ridacchiava quando mi beccava a fissarlo.Come poteva un semplice ragazzo come Malfoy, causarmi tristezza, delusione e felicità allo stesso tempo?
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Pucker up //drarry
FanfictionHarry e Draco, amore, odio, litigi ma anche tanta passione e desiderio. Un mix di emozioni che porterà alla nascita di una grande storia seppur tormentata dal male. Riusciranno a prevalere su di esso? |ambientato nel "principe mezzosangue"| |HOT SC...