7.

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Eravamo entrambi seduti sul pavimento quando sentimmo bussare in maniera rumorosa alla porta e Malfoy si alzò di scatto.
<<Merda...>> sbraitò.
<<Rivestiti Potter!>> Disse, ed io lo feci velocemente, abbottonandomi prima la camicia e poi infilandomi i pantaloni. Lo vidi intento a fare lo stesso e subito dopo mi spinse velocemente dentro l'unico armadio vecchio e impolverato che si trovava all'interno della stanza, rimasi confuso al suo gesto e gli chiesi cosa stesse succedendo, ma lui non rispose, semplicemente mi disse di stare zitto.
Corrugai le sopracciglia e non appena chiuse le ante dell'armadio mi sforzai a sentire la conversazione che stava avendo Malfoy con la persona che era appena entrata.
La voce era quella di una ragazza, sembrava essere Pansy Parkinson, l'avevo sempre detestata, non sapevo bene il motivo ma ogni tanto mi lanciava occhiate odiose.
<<Draco? Che ci fai qui?>> Aveva chiesto.
<<Nulla Pansy, perché non torni in classe?>> Chiese Malfoy.
<<Beh... in realtà, volevo stare un po' da sola con te>> disse.
Dall'apertura dell'armadio riuscii a vedere la scena. Pansy Parkinson si stava avvicinando sempre di più a Malfoy e per un attimo un brivido di gelosia mi salii lungo la schiena.
Lei si tolse il mantello della divisa poggiandolo velocemente a terra e si lanciò velocemente sulle labbra di Malfoy.
In quel momento feci di tutto per trattenermi, ma avrei tanto voluto uscire da quell'armadio e sbraitare qualcosa contro Pansy, ma rimasi ancora più sorpreso quando vidi Malfoy non staccarsi e continuare il bacio. Da lì mi venne un colpo al cuore, avrei dovuto immaginare che Malfoy si stesse prendendo solo gioco di me, insomma, era riuscito a ingannare il famoso Harry Potter, adesso che aveva raggiunto il suo obiettivo, poteva andare in giro a vantarsene e adesso era perfino diventato il mio punto debole, perché si, forse avevo iniziato a provare qualcosa per lui.

Non resistetti a contenere né le lacrime né la rabbia, così aprii le ante dell'armadio facendo sussultare entrambi.
Pansy mi guardava con aria incredula, mentre Malfoy con aria preoccupata. Io tenni gli occhi fissi su quest'ultimo e lui fece lo stesso, entrambi stavamo ignorando la voce di Pansy che chiedeva cosa ci facessi là dentro.
Malfoy continuò a guardare i miei occhi riempirsi di lacrime, mentre lo squadravano dall'alto al basso con aria disgustata ma allo stesso tempo triste.
<<Beh Potter? Ci stavi spiando per caso?>> La voce di Pansy, risvegliò entrambi dai nostri sguardi fulminanti, scossi la testa e mi preparai a parlare.
<<Oh certo, vi stavo spiando, siccome mi interessa molto la vita di Malfoy, ne sono ossessionato>> dissi in maniera ironica e sarcastica, continuando a non smettere di fissare Malfoy.
Pansy rimase confusa, mentre Malfoy continuava a guardarmi in maniera dispiaciuta, era come se volesse parlare, ma evidentemente non aveva il coraggio di dire niente.
Non appena vidi lo sguardo di Malfoy abbassarsi, iniziai una risata sarcastica prima di alzare gli occhi al cielo.
<<Come pensavo>> sussurrai prima di uscire velocemente dallo stanzino, sentii Malfoy seguirmi con lo sguardo, ma non mi voltai, continuai dritto per la mia strada.

Era tutta colpa mia ero stato uno sciocco, come avevo potuto pensare che tra me e Malfoy potesse funzionare? Eravamo come l'acqua e il fuoco, ci facevamo male a vicenda. Lo detestavo, mi aveva fatto perdere la testa e subito dopo mi aveva distrutto.

Decisi di non pensarci, almeno per il momento, e mi promisi di seguire le ultime lezioni del giorno che rimanevano, così mi diressi verso l'aula di incantesimi e mentre sia Hermione che Ron mi fissavano straniti, io cercavo di non incrociarli, sarei potuto scoppiare a piangere davanti a tutti.

<<Signor Malfoy, alla buon ora>> aveva sbottato il professor Vitous. A sentire il suo nome provai un brivido un lungo la schiena ma decisi di non voltarmi per non dargli nessuna soddisfazione.
Ad un tratto però, lo sentii avvicinarsi al mio banco, mi domandai cosa volesse, così alzai lo sguardo e notai che stava chiedendo a Ron di spostarsi accanto a Hermione, ovviamente con il suo solito modo di fare sgarbato.
<<Perché dovrei togliermi? Tu detesti Harry!>> Aveva sbottato Ron.
<<Ho detto di toglierti lenticchia>> disse Malfoy con aria superiore, e alzando gli occhi al cielo.

Alla fine Ron si era convinto ad alzarsi, ma prima di farlo mi aveva lanciato un'occhiata confusa e quasi scioccata, ma adesso il mio ultimo problema era quello di dare una spiegazione a Ron, ci avrei pensato più tardi. Adesso c'era Malfoy accanto a me e tutti ci fissavano in maniera stranita, il che faceva evidentemente sentire in imbarazzo entrambi.
<<Che cosa guardate? Non che io vi debba delle spiegazioni del perché mi sia seduto accanto a Potter, ma ho bisogno che mi dia dei compiti, tutto qua>> disse, aggiungendo una risatina sarcastica e uno sguardo fulminante a tutti coloro che erano presenti nella stanza.
Io continuai a fissare un punto indefinito dell'aula pur di non incrociare il suo sguardo ma lui si avvicinò al mio orecchio sussurrando qualcosa di incomprensibile, causandomi un brivido che per mia sfortuna lui notò.
<<So che non puoi resistermi Potter>> sussurrò nuovamente. Io cercai di contenermi, la sua voce era così sensuale, che avrei avuto il coraggio di baciarlo lì, davanti a tutti, ma ovviamente non lo feci.
<<Smettila Malfoy>> dissi.
<<Davvero te la sei presa per Pansy?>> Chiese ed io lo fulminai con lo sguardo.
<<Oh, andiamo Potter... non vorrai fare la ragazzina gelosa>> ridacchiò.
<<La ragazzina gelosa?!>> urlai alzandomi e attirando l'attenzione di tutti, Malfoy mi guardava con aria stranita, mentre il professore si era già avvicinato, decidendo di mandare sia me che Malfoy fuori dall'aula.
<<Perfetto>> borbottai, gettando a terra i libri che si trovavano sopra il mio banco e uscendo velocemente dall'aula, seguito da Malfoy, che sperava in una spiegazione del motivo della mia reazione.

<<Potter, fermati!>> Urlò, non appena fummo completamente usciti dall'aula. Io mi fermai, ma continuai a dargli le spalle per non incrociare quei due occhi che mi rendevano così tanto vulnerabile.
<<Che ti prende?>> Chiese col fiatone per la corsa appena fatta.
<<Non capisco perché stai reagendo in questo modo, non avrai mica pensato che tra noi due potesse esserci qualcosa?>> Chiese con voce sarcastica. Io mi voltai e senza dire una parola, lui capii tutto dal mio sguardo.
<<Seriamente Potter? Come facevi a pensare una cosa del genere? Noi siamo distanti anni luce, insomma, è come se fossimo acqua e fuoco, non potremmo stare mai insieme!>> Sbottò, quasi disgustato.
Alla sua affermazione, una lacrima mi scivolò lungo la guancia e per un secondo rimasi in silenzio, ma subito dopo scossi la testa, portandomi le mani fra i capelli.
<<Sai che c'è Malfoy? Si, sono stato un idiota a pensare una cosa del genere, avrei dovuto immaginarmi fin dal principio che tu mi stessi solo usando per arrivare al tuo solo scopo di divertirti, sono stato uno sciocco anche a permettertelo, sono stato uno sciocco ad andare così oltre con te>> urlai, ormai lasciando libero sfogo alle mie lacrime e alle mie emozioni.
Per un secondo mi sembrò vedere scivolare una lacrima sul volto di Malfoy, che era abbastanza scosso e confuso, ma probabilmente mi sbagliavo, non avrebbe mai avuto il coraggio di piangere, tantomeno davanti a me.

Rimasi qualche altro secondo a fissarlo e lui fece lo stesso.
<<Beh, grazie per aver giocato con i miei sentimenti>> aggiunsi in fine, sempre con le lacrime agli occhi.
Mi voltai e mi allontanai sempre di più, non pensando minimamente a voltarmi per vedere la reazione di Malfoy.
Mi aveva distrutto.





//spazio autrice
scusate il ritardo 🥺💗

Pucker up //drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora