28.

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<<Beh... devo parlarti>> Dissi d'un fiato.
<<Anche io devo farlo.>> Confessò.
<<Facciamo che ti aiuto con le decorazioni?>> Sorrise, ed io annuii.
Gli feci segno di entrare dentro la biblioteca e così facendo mi chiusi la porta alle spalle, lui si avvicinò alla scatola e ne tirò fuori una decorazione fluorescente.
<<Queste decorazioni sono ridicole Harry>> Ridacchiò.
<<Lascia fare a me...>> disse dandosi delle aree, e così facendo agitò la sua grande bacchetta, davanti a noi comparvero delle decorazioni fantastiche, che si adattavano perfettamente al momento, esse erano per la maggior parte a forma di cuore e si alternavano da un colore rosso acceso al bianco panna, aveva fatto apparire anche delle candele profumate dei medesimi colori e adesso stavano volteggiando in aria.
Draco sorrise, soddisfatto dell'idea che aveva avuto e solo dopo qualche secondo si voltò verso di me, io nel frattempo ero rimasto stupito.
<<È bellissimo Malfoy>> Sussurrai guardandomi attorno.
<<Beh grazie...>> Rispose imbarazzato lui.
<<Forse un giorno potrai organizzare qualcosa del genere alla persona che amerai sul serio>> sorrisi a stento, fissandolo dritto negli occhi e lui fece lo stesso. I suoi erano lucidi e le sue iridi non brillavano più come una volta, adesso tutto ciò che riuscivo a vedere dentro ad esse era solo dolore e sofferenza.
<<Amare... non so più nemmeno cosa significhi...>> sospirò.
<<Senti Malfoy... io devo->> mi interruppe.
<<Per favore Potter, fa parlare me per primo oppure il mio senso di colpa non farà altro che aumentare.
Io volevo semplicemente scusarmi con te, per tutto ciò che ti ho fatto passare, partendo da mio padre è come se non bastasse ho perfino provato ad umiliarti davanti a tutta la scuola... se ti stai chiedendo a che scopo... beh non lo so neppure io, ma quel giorno ero accecato dalla rabbia, per tutto ciò che ci eravamo urlati addosso la sera prima, spero che tu possa perdonarmi un giorno... anche molto lontano magari... mi basta sapere che forse lo farai>> Ansimò con gli occhi lucidi.
<<Draco fermati, sono io il primo a doverti chiedere scusa, quella sera... ho avuto un'azione troppo esagerata e piuttosto di provare ad aiutarti, ho pensato soltanto a me stesso e a quello che provavo in quel momento, avrei dovuto capirti, afferrarti la mano e dirti che per qualsiasi cosa io ci sarei sempre stato. Quindi per favore... adesso, qui, prendi la mia mano e promettimi che ti fiderai sempre di me>> Sorrisi e gli porsi la mia mano che lui afferrò istintivamente.
<<Harry...>> singhiozzò, e così facendo si catapultò fra le mie braccia, che lo strinsero in un forte e caloroso abbraccio mentre lui poggiava delicatamente la sua testa sulla mia spalla.
<<Non lasciarmi mai più ti prego... io ho bisogno di te...>> sussurrò, ed io strinsi ancor di più l'abbraccio.
<<Questi giorni senza di te sono stati un inferno Harry, non puoi immaginare quanto...>> continuò, ed io gli accarezzai delicatamente i capelli, stringendolo sempre di più a me. Non capitava spesso che Draco avesse questi momenti di debolezza, ma quando succedeva avrei tanto voluto stringerlo e non lasciarlo mai più. Nonostante tutto il male che mi avesse fatto non riuscivo a vederlo in quel modo, avevamo bisogno entrambi l'un l'altro, ma il fatto era che allo stesso tempo tiravamo il peggio dall' altro.
Afferrai il suo volto, le sue guance erano bagnate dalle sue lacrime che stavo cercando di asciugare con le mie mani.
<<Draco sono qui ora, ok? Per favore non piangere, odio vederti così.>> Accennai un sorriso nonostante le mie lacrime avessero iniziato anche esse, a rigare il mio volto. Lui annuii e poi abbassò lo sguardo.
<<Senti Harry... devo dirti una cosa...>> iniziò, ma fu interrotto dalla voce assillante di Ron che era appena entrato in biblioteca.
<<Harry! È tutto pronto?!>> Esclamò ad alta voce.
<<Oh- ho interrotto qualcosa?>> Chiese guardando dall'alto al basso Draco. Quest'ultimo mi fissò e dopo qualche secondo di silenzio si decise a parlare.
<<No, Weasley non hai interrotto nulla... stavo giusto andando>> Disse a voce bassa e quasi dispiaciuta.
Fece per andarsene, ma io lo presi per mano, causandogli un sussulto.
<<Resta>> sussurrai e lui sorrise timidamente.
<<Ok... tutto molto bello, ma Hermione sta arrivando...>> disse Ron, in ansia.
<<Sta tranquillo Ron, se è la ragazza che ami, dovrà venirti spontaneo parlarci e dirgli una volta e per tutte ciò che provi e vedrai che ti ama anche lei... sai, vedo come ti guarda quando siamo a lezione>> Disse Draco, facendo un'occhiolino a Ron, il che mi portò a fare una leggera risatina.
<<Da quando sei così esperto?>> Chiese Ron corrugando le sopracciglia e Draco si voltò a fissarmi prima di alzare velocemente le sopracciglia, ciò mi causò un brivido lungo la schiena.
<<Beh... hai ancora bisogno di noi?>> Chiesi a Ron.
<<Si! Ho portato questo, indossatelo!>> Esclamò Ron, tirando fuori il mantello dell'invisibilità.
<<Ma Ron->> Draco mi interruppe prima che potessi finire la frase, mi prese per il polso, mi trascinò dietro uno scaffale, posizionò il mantello sopra di lui e poi mi fece avvicinare velocemente verso di lui. Eravamo l'uno accanto all'altro, i nostri corpi si sfioravano e non potevamo rischiare di allontanarci oppure la sorpresa di Ron sarebbe andata a monte, perciò non potevamo fare altro che fissarci ininterrottamente. Le sue labbra si curvarono in un sorriso e la stessa cosa fecero le mie, quanto mi era mancato non riuscivo neppure a spiegarlo a parole, era qualcosa al di sopra di tutto e di tutti, come avevo potuto lasciarlo da solo? Come ero riuscito a stare senza di lui per tutto questo tempo?
Gli afferrai lentamente la mano e la avvicinai alle mie labbra, lui inizialmente corrugò le sopracciglia ma non appena iniziai a baciarle il suo volto assunse un'espressione rilassata e felice. Poggiò la sua di mano nel mio volto e lo accarezzò delicatamente, io chiusi gli occhi, amavo quando lo faceva, mi causava dei brividi lungo la schiena, quei brividi che speravo potessero nascere anche con qualcun altro, ma la verità era che l'unico che riusciva a causarmeli era proprio lui, e nessun altro. Schiusi gli occhi, lui si era avvicinato ancor di più a me, adesso i nostri nasi si sfioravano e ben presto vidi le nostre umide labbra unirsi fra di loro. Quanto mi era mancato.

Pucker up //drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora