Mi trovavo disteso sull'erba, stavo fissando il buio che avvolgeva il cielo notturno. Con me non c'era nessuno, né Ron né Hermione, entrambi erano all'interno della tenda, ero solo. I miei pensieri erano occupati da un solo nome, una sola persona, Draco Malfoy. Stavo rinunciando a tutto ciò che amavo pur di vedere Voldemort cadere... perché io? Perché proprio io? Quanto avrei desiderato essere un ragazzo normale, avrei preferito essere rinchiuso ad Hogwarts come gli altri, ma almeno con lui fra le mie braccia. Invece no. Io sono il prescelto, devo combattere. Tutti da me si aspettano che io combatta, che lo sconfigga, che lo rendi polvere... ma la verità era che a distanza di mesi non ero ancora riuscito a trovare tutti gli horcrux, non sapevo neppure da dove iniziare. Io, Ron ed Hermione eravamo bloccati nello stesso posto da mesi ormai, probabilmente per paura. Dopo ciò che era successo l'ultima volta avevamo preferito non attirare l'attenzione per un po', ma non poteva restare tutto così per sempre, anche se avrei voluto, ma solo se ci fosse stato Draco qui con me, però non c'era, perciò avrei voluto fare di tutto pur di ritornare da lui... ma non avevo più forze, non avevo le forze di andare avanti, di combattere per un giorno che non sarebbe mai arrivato.
Furono questi i miei ultimi pensieri prima di chiudere gli occhi e di sprofondare in un sonno profondo.
Aprii gli occhi. Draco era di fronte a me. Il suo braccio destro era poggiato sull'erba e la sua guancia destra era sostenuta dal palmo della sua mano, i suoi capelli biondi spiccavano nell'oscurità ed erano mossi dal vento. Lo guardai in silenzio. La sua bellezza era quasi quella di un dio.
<<Tu sei più forte delle tue paure Harry. Devi combattere. Per te, per me, per noi.>>
<<Come posso riuscire ad andare avanti se tu non sei qui con me?>> Chiesi.
<<Tu non hai bisogno di me, sei capace di sconfiggere anche il peggiore dei nemici per le persone che ami, perché avresti bisogno di me, uno stupido ragazzino figlio di mangiamorte?>>
<<Sai che per me non sei solo questo Draco. Sei tu, l'unica cosa che in questi mesi mi ha dato la forza di andare avanti.>> Dissi.
<<Se è così, allora fallo per me. Fallo per far sì che noi possiamo avere un futuro.>> Disse.
<<Ma non so neppure dove devo andare a cercare il prossimo horcrux, Draco.>> Mi affrettai a dire.
<<Beh posso solo dirti che... Bellatrix sarebbe la prima a cui Voldemort affiderebbe un horcrux.>>
<<Quindi tu stai dicendo che...>> mi interruppe.
<<Penso che tu abbia capito. Devo andare adesso, Harry.>> Continuò, sorridendomi.
<<Dove?>> Chiesi confuso. Lui ridacchiò.
<<Tutto quello che stai vedendo Harry... beh ecco, è un sogno.>> Si affrettò a spiegare.
<<Quindi non è reale?>> Chiesi. Lui inclinò la testa per poi poggiare la sua mano gelida sul mio volto.
<<Chi può decidere cosa sia reale e cosa non lo sia?>> Domandò, e con un ghigno si avvicinò di più a me. Mi lasciò un delicato bacio sulla fronte, che io sentii gelido, proprio come se fossi stato baciato da una sorta di fantasma, e poi si sollevò, lasciandomi ancora sdraiato sull'erba.
<<Pensa a ciò che ti ho detto prima, e ricordati che qualunque cosa accada, anche se non sono presente fisicamente, io sarò con te. Ricordati che anche nella morte, io sarò tuo.>>
Quelle furono le sue ultime parole prima che, con un balzo, io potessi svegliarmi da quel sogno, che però a me era sembrato così reale...
Capii ben presto che quello non era un semplice sogno. Era lui che mi stava osservando, utilizzando chissà quale strano incantesimo. Sorrisi e poi mi diressi verso la tenda in cui si trovavano Ron ed Hermione.
<<Harry!>> Esclamò Hermione.
<<Ci stavamo preoccupando.>> Disse Ron.
<<Mi ero solo addormentato... sentite, dobbiamo partire, ora.>> Dissi, iniziando a prendere tutto il necessario.
<<Che cosa? Adesso? E per andare dove? Non sappiamo dov'è il prossimo horcrux e...>> Interruppi la voce squillante di Hermione.
<<Non fate domande. Dobbiamo andare alla Gringott.>> Affermai.
<<Pensi che sia lì il prossimo horcrux?>> Chiese Hermione.
<<Sì, nella camera di Bellatrix.>> Sussurrai.
<<Cosa?! Ma sei impazzito? Come faremo ad entrare senza essere uccisi?>> Disse preoccupato Ron.
<<Beh, in qualche modo faremo.>> Dissi vago. In realtà non avevo pensato bene a cosa fare, ma il mio obiettivo era quello di riuscire a distruggere tutti gli horcrux entro quel mese. La sua assenza era come un vortice che si andava espandendo lentamente fino a risucchiare ogni minimo pezzo della mia anima; mi stava distruggendo ed io non potevo farcela. La sua assenza non era come combattere il più terribile dei cattivi, era peggio. La sua assenza significava lottare contro una mancanza, una mancanza più grande di me, più grande dei miei poteri, più grande di qualsiasi altra cosa, perché la mancanza è un insieme di desiderio e amore, e non è stata ancora inventata nessuna magia o nessuna potenza che possa sfuggire all'amore. L'amore, arma così buona quanto così cattiva, capace di mettere insieme tutti i pezzi ma allo stesso tempo capace di distruggerli con una semplice mossa.<<Siete pronti?!>> Urlai.
<<Harry... aspetta.>>
<<Cosa dovrei aspettare? Muoviamoci.>> Dissi e così facendo li lasciai indietro, ma Hermione mi venne incontro prendendomi per un braccio.
<<Harry, devi fermarti.>> Affermò. Fu lì che scoppiai. Letteralmente.
<<Non posso, Hermione! Sai da quanto tempo stiamo cercando questi maledetti horcrux?! Da più di quattro mesi! Quattro! Quattro mesi senza vedere Draco, senza toccarlo, senza sfiorarlo, vivendo solo di fottutitissimi ricordi! Mi manca come l'aria e francamente non ho voglia di continuare ancora per chissà quanto tempo! Dobbiamo sbrigarci Hermione!>> Sbottai. Era come se avessi vomitato tutto ciò che mi tenevo dentro da troppo, ed è inutile dire che mi misi a piangere subito dopo aver detto quelle parole. Mi aggrappai alle braccia di Hermione che mi strinse immediatamente, subito dopo mi lasciai andare definitivamente, crollando in un pianto disperato sulla sua spalla.
<<Harry... adesso devi riposare. Dobbiamo pensare ad un piano per evitare di farci uccidere, dobbiamo riflettere, ma ti prometto che tornerai da lui quanto prima. Davvero. La faremo finita, una volta per tutte.>> Disse, mentre con una mano mi accarezzava i capelli. Le sue mani erano morbide, sì, ma non mi causavano gli stessi brividi che mi causavano quelli di Draco. Quelle mani non potrebbe sostituirle nessuno, neppure la mia migliore amica.
<<Vuoi spiegarmi come fai a sapere che il prossimo horcrux si trova proprio nella camera blindata di Bellatrix?>> Chiese con più cautela possibile.
<<Lui...>> Singhiozzai. <<...Draco è riuscito ad apparirmi in sogno. Non me l'ha detto. Me l'ha fatto capire.>> Singhiozzai nuovamente.
<<Cosa?! Ma ha rischiato tutto, Harry!>> Quasi urlò Hermione.
<<Ed è proprio per questo che dobbiamo fare più in fretta possibile, se scoprono ciò che ha fatto...>> Mi bloccai. Non riuscivo a pensare che potesse succedergli qualcosa di terrificante, figuriamoci parlarne.
<<Non preoccuparti Harry. Stanotte io e Ron penseremo ad un piano efficace e domani mattina all'alba partiremo.>> Sorrise Hermione, fiduciosa.
<<Se escogiterete un piano io voglio esserci.>> Affermai, sollevandomi dalla sua spalla.
<<No. Harry, tu devi riposarti.>>
E fu così che i miei ultimi pensieri della giornata si chiusero in un sonno profondo, che, però non era destinato a durare a lungo...
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Pucker up //drarry
FanfictionHarry e Draco, amore, odio, litigi ma anche tanta passione e desiderio. Un mix di emozioni che porterà alla nascita di una grande storia seppur tormentata dal male. Riusciranno a prevalere su di esso? |ambientato nel "principe mezzosangue"| |HOT SC...