Pucker up //drarry

25.

<<Che idiota! Malfoy è un completo idiota! Dio quanto lo odio!>> Sbraitai, e così facendo mi sciolsi violentemente la cravatta gettandola contro il muro.
<<No, tu sei un idiota>> aggiunse Hermione, sbucando fuori dalla sua stanza, e all'improvviso mi sentii sprofondare dalla vergogna per non averla ascoltata.
<<Dimmi, te l'avevo detto oppure no?>> Continuò.
<<Oh diavolo Hermione, non ti ci mettere pure tu, vuoi sentirti dire che avevi ragione? D'accordo avevo ragione, ma adesso lasciami in pace>> strepitai.
<<Ma ti giuro che gliela farò pagare, quanto è vero che mi chiamò Harry James Potter!>> Continuai, i miei occhi erano pieni di rabbia, i comportamenti di quel biondino viziato mi facevano uscire fuori di testa.
<<Mi stai mettendo paura Harry>> Ridacchiò Hermione.
<<Oh sta zitta...>> sbuffai e così facendo mi diressi verso il mio letto. Mi immersi sotto le mie morbide coperte e poco dopo caddi in un sonno profondo.

La mattina seguente indossai velocemente la divisa e pensai a ciò che avrei potuto fare per mettere in difficoltà Malfoy, in mente non avevo alcuna idea, ma una cosa era certa, non gliela avrei fatta passare liscia, ero determinato nell'idea di metterlo in ridicolo davanti a tutti, proprio come aveva fatto lui con me.
<<Harry davvero... ma che intenzioni hai? Lascia perdere... ci metterai tutti nei guai!>> Aveva sbottato Hermione, vedendomi attento a pensare ad escogitare una sorta di piano per non darla vinta a Malfoy.
<<Qua l'unico che si metterà nei guai sono io, Hermione, ma non importa, purché faccia abbassare la cresta a quell'idiota di Malfoy>> dissi serrando la mascella e sistemandomi il colletto della mia camicia.
<<Non ti ho mai visto così Harry.>> Ridacchiò prima di ritornare nel bagno da cui era uscita prima.
In realtà era vero, non mi ero mai sentito così determinato in tutta la mia vita nel fare qualcosa, ma in quel momento detestavo Draco più di qualsiasi altra cosa.
A prima ora avremmo avuto lezione di pozioni con il professore Piton, di certo non era il momento giusto per mettere in atto il mio piano, ma non avevo altra scelta, dovevo coglierlo di sorpresa, altrimenti si sarebbe insospettito troppo e avrei fallito nel mio intento, così decisi di arrivare alla lezione il più tardi possibile e non appena varcai la soglia della porta tutti erano già seduti ai loro posti, mentre mi squadravano dalla testa ai piedi, in particolare Malfoy che aveva assunto un espressione stranita, forse per il mio improvviso cambio di postura, che adesso, era quella di una persona determinata, pronto a non farsi prendere più in giro da quel biondino viziato.
<<Alla buon ora signor Potter.>> Disse il professor Piton, facendo uno strano movimento col suo lungo mantello.
<<Bene, adesso che il signor Potter ci ha segnato della sua presenza...>> iniziò, ed io per non attirare più di tanto l'attenzione, mi sedetti immediatamente al mio posto, lanciando però prima un'occhiataccia a Malfoy.
<<...direi che potete dividervi in coppie>> continuò, e nella classe si scatenò un disordine di alunni e alunne che si scambiavano gioiosamente di posto, così subito io presi nuovamente parola.
<<Io starò con Malfoy>> Urlai. Il brusio che si era creato prima scomparve quasi del tutto, e adesso tutti mi stavano fissando con aria scioccata. In realtà non sapevo perché l'avessi detto, non importava a nessuno, ma mi divertivano i loro sguardi straniti e confusi, più di tutto quello di Malfoy, ovviamente, che mi stava fissando con uno sguardo accigliato e gli occhi sgranati.
<<Se per il signor Malfoy non è un problema...>> disse Piton, non sapendo che altro rispondere alla mia affermazione.
<<Non lo è, vero Malfoy?>> Risposi al posto suo, e così facendo mi rivolsi verso il biondino che aveva gli occhi di tutti puntati addosso.
<<Oh...ehm, penso di no>> rispose imbarazzato, il che mi portò a ridacchiare leggermente, ma riuscii a non farlo notare. Lo raggiunsi, se ne stava lì fermo, a tagliare qualcosa per preparare la pozione, mentre i miei occhi lo scrutavano attentamente.
<<Che intenzioni hai Potter?>> Sussurrò, seppur non staccando lo sguardo dagli ingredienti.
<<Di che parli?>> Risposi, facendo il finto tonto.
<<Oh, avanti vuoi dirmi che non hai intenzione di vendicarti per ieri?>> Chiese.
<<Acqua passata>> mentii.
<<Certo, come no>> rispose lui, accennando una leggera risatina.
Decisi di agire prima che potesse essere troppo tardi per farlo, presi una boccetta di vetro, in cui all'interno conteneva una strana sostanza di colore verde, e la strinsi saldamente fra le mani. Mi avvicinai a Draco e cercai di distrarlo portando la mia mano sulla sua spalla opposta al mio lato, lui volse lo sguardo verso quella direzione, così avvicinai la sostanza verde vicino le parti basse di Malfoy e tentai di gettargliela addosso, ma fui fermato dalla sua salda mano che mi aveva appena stretto il polso, adesso la direzione della pozione era cambiata, si trovava proprio ad un pizzico nello scivolare nelle mie di parti basse.
<<Oh, perciò era questo... il tuo "grande piano">> ridacchiò.
<<Pensavi davvero di potermi ingannare?>> Ridacchiò nuovamente, e così facendo lasciò scivolare il contenuto di quella boccetta verso i miei pantaloni. Non appena sentii il contatto con quello strano liquido, sussultai, ma la cosa positiva era che nessuno si fosse accorto di ciò che era appena successo.
<<E poi cos'altro avevi intenzione di fare? Vediamo... fammi pensare...oh ci sono!>> Continuò a sussurrare Malfoy, mentre stava continuando a ridere sotto i baffi.
<<Oh! Potter! Ti ho macchiato con la pozione, lascia fare a me!>> Iniziò ad urlare. Io tra me e me imprecai, e nel frattempo stavo quasi per implorare Malfoy nel dirgli di smetterla, ma ciò non bastò. Gli occhi di tutti erano puntati un'altra volta su di noi, ma stavolta stavano ridacchiando tutti. Malfoy afferrò un pezzo di stoffa e avvicinandosi -quasi provocantemente- a me, iniziò a strofinare la stoffa dei miei pantaloni, ma era evidente che non lo stesse facendo per "aiutarmi" bensì per mettermi in ridicolo davanti a tutti gli altri. La situazione peggiorò quando sentii la stoffa dei miei boxer stringersi e farsi sempre più stretta, stavo avendo un erezione proprio di fronte a tutti!
Malfoy mi squadrò dalla testa ai piedi e ridacchiando si allontanò, lasciando libero spazio alla visione di tutti quegli sguardi curiosi e allo stesso tempo disgustati degli altri.
Che idiota!
Non potevo darmela per vinta, così, ormai avendo perso quel poco di reputazione che mi era rimasta, mi avvicinai nuovamente a Malfoy e afferrai il suo volto. Probabilmente non se lo aspettava in quanto si era lasciato avvicinare fin troppo facilmente. Poggiai le mie mani sulle sue guance e così facendo unii le nostre labbra sotto gli sguardi di tutti, che erano più confusi che altro.
La cosa che mi sorprese fu che Malfoy, invece di allontanarsi, aveva approfondito il bacio, come se lo stesse aspettando da tempo e non volesse perdere quell'occasione, tuttavia dopo poco si rese conto di essere di fronte a metà scuola, così si staccò immediatamente, gettando una smorfia di disgusto.
<<Che schifo Potter!>> Sbraitò.
<<Eppure non sembrava che ti facesse schifo quando fino a due secondi fa mi hai infilato la lingua in gola praticamente, eh Malfoy?>> Ridacchiai. Draco rivolse lo sguardo verso la folla e lo stesso feci io, avevamo praticamente iniziato uno spettacolo.
<<Adesso basta!>> Era intervenuto Piton.
<<La mia lezione non è il luogo per lanciarvi le vostre effusioni d'amore!>> Disse queste ultime due parole con disgusto.
<<In punizione! Tutti e due! Ora!!>> Urlò ancora una volta Piton, ed immediatamente sia io che Malfoy (lanciandoci qualche altra occhiataccia), afferrammo le nostre borse, e uscimmo velocemente dall'aula, ancora sotto gli occhi di tutti.

<<Sei un idiota!>> Sbottai.
<<Beh potrei dire la stessa cosa di te!>> Rispose Malfoy, e dopo di che entrambi ci guardammo per qualche altro secondo, prima che potessimo voltare le spalle l'uno a l'altro. Malfoy si aggiustò il colletto della sua perfetta camicia e poi si allontanò frettolosamente seppur mantenendo la sua eleganza.

Perché riusciva sempre a capovolgere la situazione?