27.

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<<Harry va tutto bene?>> Chiese Ron vedendomi entrare nella stanza trotterellando.
<<Oh mai stato meglio!>> Esclamai, e così facendo mi gettai sul letto esausto ma felice. Ero davvero fiero di me stesso per ciò che avevo fatto, e mi ero promesso che questa parte di me stesso sarebbe dovuta venire fuori più spesso.
<<Miseriaccia Harry... la tua faccia non mi piace per niente, cosa hai combinato?>> Chiese curioso Ron, avvicinandosi al mio letto.
<<Semplicemente sono riuscito a tenere testa a quell'idiota di Malfoy, Ron... sta tranquillo, torna a leggere quel libro>> Dissi, indicandogli il libro che aveva lasciato sopra al suo letto.
<<Lascia stare... è che mi chiedevo come tu faccia con Malfoy... insomma, nonostante non viviate una vera e propria relazione riuscite sempre a trovare il modo per parlarvi, toccarvi o... beh, fare altro... io invece con Hermione... non riesco neppure a pronunciarle una parola senza che lei fraintenda, oppure succede sempre che qualcuno entri nel luogo in cui siamo noi e alla fine rovino sempre tutto... mi chiedevo se tu potessi aiutarmi in qualche modo, basterebbe soltanto che rimanessimo da soli per un po'...>> chiese quasi implorandomi.
<<D'accordo Ron... ti aiuto io, tranquillo>> Risposi velocemente, non aveva senso negare la sua richiesta, perché avrebbe continuato a chiedermelo all'infinito e alla fine avrei ceduto, ma la verità era che non sapevo neppure da dove iniziare... con Draco tutto era diverso, i nostri incontri le nostre chiacchiere, i nostri momenti... erano stati tutti o quasi spontanei, non avevamo mai "escogitato un piano" per rimanere da soli, quando accadeva semplicemente approfittavamo del momento, nonostante ciò però accettai di aiutare Ron, mi sarei sicuramente inventato qualcosa.


Durante le lezioni ogni tanto beccavo Draco a fissarmi, aveva uno sguardo così assente...mi aspettavo che fosse ancora scombussolato per la questione di ieri ma non era così, i suoi occhi parlavano, stava pensando a qualcos'altro, avrei tanto voluto parlargli, sapere che cosa gli passasse per la mente, chiedergli se andasse tutto bene in famiglia...eppure quando eravamo accanto tutto ciò si dissolveva in un attimo, finivamo sempre per litigare o fare altro...mi mancava la sua voce, mi mancava sentire i suoi strani racconti o le sue battute squallide, mi mancava tutto di lui, ma purtroppo non potevo fare altro che osservarlo da lontano e ogni tanto beccarlo a scrutarmi attentamente dalla testa ai piedi. Ad un tratto lo vidi alzarsi dal suo posto violentemente, e chiedere di andare in bagno, ma per qualche secondo intravidi i suoi occhi, che lui copriva rigidamente con le sue grandi ciocche di capelli, e notai quanto fossero violacei, stava piangendo?

Non appena gli fu concesso il permesso di uscire fuori dall'aula non feci altro che osservare i suoi movimenti, fino a quando, preso dall'istinto, mi alzai in piedi per raggiungerlo ma fui interrotto dal professor Piton, che mi venne incontro severamente.

<<Dove pensa di andare signor Potter?>> Pronunciò viscidamente.

<<Avrei urgentemente bisogno del bagno... la prego>> Lo implorai quasi, non era da me, ma avrei fatto o detto qualunque cosa pur di capire cosa stesse passando per la testa a Draco.

<<Capisco...beh, la risposta è no>> Sibilò Piton.

<<Ma...professore...>>

<<HO-DETTO-NO>> Scandii per bene le parole, avvicinandosi ancora di più al mio banco. Serrai la mascella e strinsi i pugni, avrei tanto voluto lanciargli una fattura, ma poi mi ricordai che lui fosse un mio professore e probabilmente sarei finito solo per terra, umiliato davanti a tutti. Mi sedetti al mio posto, cercando di mantenere la calma, avevo gli occhi di tutti puntati addosso, come sempre, ma era mai possibile che non riuscissi a passare un solo giorno senza attirare l'attenzione? Sbuffai, e continuai ad ''ascoltare'' la noiosa lezione di Piton, nonostante la mia mente fosse concentrata su ben altro, ovvero su Malfoy.

Aspettai in ansia la fine dell'ora e non appena arrivò, mi catapultai immediatamente verso l'uscita dell'aula, spingendo di qua e di là un po' tutti coloro che mi ritrovavo davanti. Ogni tanto mi voltavo a destra e a sinistra per cercare la folta chioma di capelli di Malfoy, ma niente, lui non era tra quei corridoi e neppure all'interno del bagno dei prefetti.
Mi rassegnai nonostante il fatto che la mia voglia di parlare con lui stesse aumentando sempre di più, e ad un tratto mi venne in mente la "promessa" che avevo fatto a Ron, avrei dovuto trovare un modo per farlo rimanere da solo con Hermione, ma era praticamente impossibile dal momento in cui lei passava la maggior parte del suo tempo in biblioteca sui libri.
All'improvviso sgranai gli occhi, mi era appena venuta un idea che forse avrebbe permesso ai miei due migliori amici di restare un po' da soli per i fatti loro, e il luogo in cui sarebbero stati era proprio la biblioteca. Avrei chiesto a Madame Irma Pince di chiudere per qualche ora la biblioteca e nel frattempo io avrei pensato al tutto il resto.

Fui fortunato in quanto lei, senza indugi, aveva acconsentito alla mia richiesta, quindi mi misi subito all'opera e iniziai ad addobbare tutta la biblioteca per la cena romantica che avevo previsto per Ron ed Hermione.
Poggiai lo scatolone con le decorazioni sul davanzale e iniziai a frugarci dentro, con la speranza di trovare qualcosa di adatto per quell'occasione. Da esso usciva di tutto e di più, striscioni per i compleanni, per natale o per halloween, ma finora nessuna traccia delle decorazioni a cui pensavo io.
Ad un tratto sentii bussare alla porta e sussultai, cadendo dalla sedia, all'odore di quel suono.
<<La biblioteca è chiusa!>> Esclamai io, accarezzandomi la testa per la botta che avevo appena preso.
La maniglia si abbassò ugualmente e di fronte a me comparve una figura maschile, abbastanza conoscente.
<<Mi servirebbe solo un libro->> Si interruppe immediatamente, quando vide che dentro c'ero io e soprattutto seduto per terra.
<<Potter?>>
<<Malfoy...>> sbuffai. Eppure ero contento di vederlo proprio di fronte a me.
<<Che ci fai qua?>> Chiese.
<<Stavo preparando una sorpresa per Hermione e Ron... beh storia lunga>> Risposi. Lui si avvicinò lentamente a me e così facendo mi porse una mano, aiutandomi a rialzarmi dal pavimento.
Una volta che mi fossi alzato mi ritrovai proprio di fronte al suo perfetto volto, i nostri petti si scontravano e le nostre mani erano ancora incrociate tra di loro.
Mi allontanai e sciolsi le nostre mani per evitare di cadere dentro ai suoi occhi e non capirci più nulla, mi aggiustai i bordi del maglione e così facendo ritornai a cercare le decorazioni all'interno della scatola, nonostante potessi sentire la sua presenza grazie al suo profumo ammaliante.
<<Prendo solo un libro e vado allora...>> Affermò dopo qualche secondo di silenzio, e così facendo iniziò a girovagare per tutti gli scaffali. Passò qualche minuto prima che qualcuno dei due potesse proferire nuovamente parola, ma nel frattempo ogni tanto lo vedevo fermarsi nel cercare il libro e lo beccavo a fissarmi.
<<Perché mi guardi Malfoy?>> Ridacchiai.
<<Oh scusami, dimenticavo che tu sei san Potter non potrei neppure rivolgerti la parola>> Rispose sarcasticamente, io continuai a ridacchiare e così facendo mi voltai verso di lui, rimanendo con il bacino saldo contro la scrivania e le braccia incrociate.
Continuai a fissarlo per qualche secondo e involontariamente mi morsi il labbro inferiore.
<<Beh, adesso sei tu che mi stai fissando>> Disse,
stranamente serio.
<<Mi andava...>> risposi semplicemente.
<<Oh allora guardami quando vuoi>> Rispose facendo un occhiolino ed io alzai gli occhi al cielo ironicamente.
<<Ho trovato il libro... vuoi una mano con quella roba?>> Chiese indicando lo scatolone.
<<Oh... no faccio da solo>> risposi velocemente, e in quel momento avrei voluto tirarmi tanti di quei pugni da svenire e risvegliarmi in infermeria, volevo che Draco restasse con me, e quella delle decorazioni era un'ottima scusa.
<<D'accordo, come preferisci... beh quindi io vado...>> Disse ed io annuii, ancora una volta il mio nervosismo aveva preso il sopravvento e non ero riuscito a dirgli tutto ciò che volevo, ma ad un tratto decisi di correre immediatamente verso la porta.
<<Draco!>> Urlai, lui era già fuori dalla biblioteca, ma quando sentì chiamare il suo nome si voltò immediatamente, accennando un sorriso.
<<Stavo pensando... che si potrei avere bisogno d'aiuto... sai le decorazioni sono tante... rischierei di non riuscire a finire entro stasera...>> dissi nervosamente.
<<Tutti questi giri di parole per dirmi che cosa Potter?>> Ridacchiò.
<<Beh... devo parlarti>> Dissi d'un fiato.
<<Anche io devo farlo.>> Confessò.

Pucker up //drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora