<<Che cosa c'è da spiegare?! Vorrai dirmi che sei stato costretto da tuo padre, da Voldemort o da chi altro?>> Sbraitai. Lui chiuse gli occhi e subito dopo strinse i pugni, abbassando la testa.
<<Harry per favore...>> sussurrò.
<<E poi quando pensavi di dirmelo?! Quando?! Prima o dopo che l'avresti ucciso?!>> Continuai a sbraitare senza ascoltare minimamente le sue parole.
Draco si avvicinò a me e afferrò le mie braccia violentemente, probabilmente per farmi smettere di parlare e di sbraitare senza sentire ciò che stava dicendo. Io continuai comunque a urlargli contro, in quel momento la mi rabbia aveva raggiunto il limite e non mi resi neppure conto di tutto ciò che gli stavo rinfacciando, non stavo misurando le
parole, in quel momento era come se la mia bocca parlasse da sola.
<<Vuoi stare un po' zitto?!! Lasciami spiegare cazzo!!>> Il suo urlo fu talmente assordante che mi costrinse a smettere di parlare, era stato uno di quegli urli che ti lasciano in silenzio e senza parole, e in effetti fu proprio così, nessuno dei due parlava più, intorno a noi si era creato un silenzio quasi surreale, l'unico rumore che riuscivamo a sentire era quello del vento che soffiava piano sfiorando i nostri volti. I nostri occhi si incrociarono, entrambi stavano provando le stesse emozioni, erano un mix di rabbia, tristezza, delusione e stanchezza, stanchezza del fatto che tra di noi non ne andasse mai una per il verso giusto, stanchezza del fatto che riuscivamo sempre a deluderci l'un l'altro. Il suo volto era rigato di lacrime e stavano continuando a scendere ininterrottamente, mentre il mio era rosso dalla rabbia, sentivo le mie vene del collo come se stessero per esplodere e ciò non aiutava per niente.
Lui esitò qualche altro secondo prima di iniziare a parlare, così lo precedetti ancora una volta.
<<Non ti fidi di me... non è così?>> dissi, con voce più calma ma strozzata dalle lacrime che pian piano stavano iniziando a rigare anche il mio di volto.
<<No no no! Io mi fido di te...>> iniziò, stringendo le sue mani tremanti fra i capelli ormai spettinati a causa dell''agitazione e del vento.
<<Io... io avevo semplicemente paura, paura della tua reazione, paura di ciò che avresti potuto pensare di me, non sapevo come dirtelo...>> lo interruppi.
<<Da quanto lo sapevi?>>
<<Cosa?>> ma la sua era una domanda retorica, aveva capito bene ciò che gli avevo chiesto.
<<Voglio sapere da quanto tempo lo sapevi>> ripetei, con tono scandito e fissando un punto indefinito di fronte a me. Lui non rispose ma semplicemente abbassò ancora una volta lo sguardo e ciò mi bastò per capire tutto.
<<Lo sapevi dall'inizio dell'anno, mi sbaglio?>> Dissi, poggiando la mia mano sotto al suo mento e sollevandolo alla mia altezza. I suoi occhi parlavano, era proprio così, mi aveva nascosto tutto ciò fin dall'inizio, la mia paura peggiore si era fatta realtà, la paura che lui potesse dimostrarsi realmente per ciò che era, un mangiamorte.
<<Bene, direi che ci siamo detti tutto>> dissi, con voce triste e rotta, lui rimase in silenzio, ma il suo sguardo si era fatto sempre più accigliato e confuso.
<<Dimmi, se non ti fidi di me, se non ci fidiamo l'un l'altro, che senso ha continuare questa cosa tra di noi? Basti pensare a questo, non sappiamo neppure come chiamarla, relazione? No, lo hai detto tu, non provi niente per me, o mi sbaglio?>> mi interruppi per qualche secondo, il mio fiato era affannato e avevo ormai perso il conto di quante lacrime avevo versato.
<<Credimi, ho provato a capirti Malfoy, ti ho aiutato a confidarti con me, ho perfino rischiato la vita a causa di tuo padre per te, per la paura che lui potesse farti qualcosa, per la paura che lui potesse portarti lontano da me, ma evidentemente tutto ciò non è bastato per riuscire ad avere la tua fiducia, forse non ho fatto abbastanza, non ho lottato abbastanza, ma sono stanco, stanco di provare a capirti, stanco di lasciar scorrere tutto, stanco di soffrire a causa tua.>> dissi, e nel suo volto si formò un'espressione ancora più triste di quella precedente, ma nonostante le sue lacrime continuavano a scendere sembrava che avesse assunto anche una leggera aria disgustata e delusa.
<<Davvero pensi questo di me? Perché se lo pensi, sul serio Potter, non capisco cosa tu ci faccia ancora qui, se sei stanco di capirmi, se sei stanco di me, perché sei ancora qua?! Non ti ho chiesto io di rischiare la vita per me, anzi, quella volta sarebbe stata l'ultima cosa che avrei voluto, vederti soffrire in quel modo... vederti stare male per me, non era minimamente tra i miei pensieri o piani, pensi davvero che mi sia piaciuto? Se lo pensi perché continui a parlare con me?!>> disse lanciandomi qualche spintone indietro.
<<Stavo solo cercando di capirti! Stavo cercando di vedere del buono in te, nonostante i tuoi infiniti errori, ero convinto che forse, avrei potuto aiutarti, ma mi sbagliavo Malfoy! Non cambierai mai, continuerai a ripetere i tuoi stessi cazzo di errori>> sbraitai.
<<Quindi è questa la tua risposta eh? Stavi con me perché "stavi cercando di capirmi" quindi che cosa era quello provavi per me? Pena, o cos'altro?!>> Urlò. Il suo volto era rosso dalla rabbia, forse più del mio.
<<Malfoy, non volevo dire quest->> chiusi gli occhi quando lui mi interruppe e cominciò nuovamente a parlare senza sosta.
<<Sai che c'è? Hai ragione ad avermi addossato tutte queste colpe, ho sbagliato, non sarei mai dovuto entrare nella tua vita, perciò... fai finta che tutto ciò che abbiamo passato, non sia mai esistito, dimenticami, lanciati un "oblivate" se è necessario, perché da stanotte, sarà come se non ci fossimo mai conosciuti, quando ci incontreremo per i corridoi non ci degneremo neppure di uno sguardo, così smetterai di stare male per me, o peggio ancora di provare "pena" per quel povero ragazzo viziato di un Malfoy, perché tu, tu sei "san Potter" quello che non sbaglia mai, quello che vuole il bene di tutti, quello che morirebbe per le persone a cui vuole bene, ah ma attenzione, perché poi ti rinfaccerà che è colpa tua, sei il ragazzo perfetto, com'è che ti chiamano? Ah si, il famoso "prescelto">> sbraitò ancora più frustrato. Fece qualche passo indietro e alzò le mani in aria per poi riportarle lungo i suoi fianchi.
<<Malfoy, entrambi non siamo lucidi...>> provai a parlare con tutta la calma che mi era rimasta nel corpo, ma lui mi interruppe nuovamente.
<<Oh, io sono lucidissimo, tu piuttosto, che ci fai ancora qui? L'hai detto tu no? Sei stanco, perché non te ne vai?>> disse. Io non mi mossi minimamente per qualche secondo, semplicemente incrociai il suo sguardo al mio, i suoi occhi erano diventati rigidi e freddi, non riuscivo più sentire le sue emozioni, soltanto freddezza e disgusto verso i miei confronti, ma nonostante ciò anche lui non smise di tenere fissi gli occhi su di me, e questo gioco di sguardi durò per circa due minuti, solo dopo abbassai lo sguardo e annuii. Avanzai qualche passo in avanti e lasciandogli un leggero colpo alla spalla lo sorpassai, continuai a camminare senza voltarmi indietro, ma potevo sentire il suo sguardo percorrere tutti i miei movimenti."sarà come se non ci fossimo mai conosciuti"
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Pucker up //drarry
FanficHarry e Draco, amore, odio, litigi ma anche tanta passione e desiderio. Un mix di emozioni che porterà alla nascita di una grande storia seppur tormentata dal male. Riusciranno a prevalere su di esso? |ambientato nel "principe mezzosangue"| |HOT SC...