Mr. Draco Malfoy

1 Ep.

Salve a tutti mi chiamo Lia Viper, ho 18 anni e mi sono trasferita quest'anno a Hogwarts dopo che sono stata espulsa dalla mia  vecchia scuola dati i miei precedenti turbolenti. Se ve lo state chiedendo, no non sono la classica brava ragazza, ma avrete modo di conoscermi. Ora però vorrei raccontarvi di come sono diventata l'ossessione di Draco Malfoy, un tipetto tutto ossigenato, presuntuoso, prepotente, sempre pronto a cercare il casino soprattuto per quanto riguarda le ragazze.

Il mio primo giorno ad Hogwarts sono stata subito accolta dai maggiori esponenti per quanto riguarda la Magia : Albus Silente, Piton, e la professoressa Mc Granit.

Mentre venivo scortata da questi tre pilastri dentro la scuola, potevo scrutare l'occhio attento di tutti gli alunni che mi squadravano dalla testa ai piedi cercando di capire chi fossi e cosa ci facessi lì. Molto presto avrebbero compreso che sarei stata la nuova studentessa.

Finisco il tour, vengo fatta accomodare  in una stanza aspettando di sapere dove mi avrebbero smistato e cosa avrei fatto da lì in poi. Ero immersa nei pensieri, cercavo di anticipare le mosse del cappello parlante e di scoprire la mia casa di apparenza, fu proprio in quel momento che vidi attraverso la porta semi chiusa della mia stanza lui : alto, biondo , sfacciato mentre guardava le ragazze davanti a lui dall'alto al basso, non riuscivo a smettere di fissarlo. Infondo mi sono sempre piaciuti i cattivi nelle storie. In quel preciso istante lui alzò lo sguardo e incrociò il mio.

D : '' qualcuno mi sta guardando '' disse mentre mi fissava 

x : '' chi ?''

Mi si  gelò il sangue,  ero completamente imbarazzata ma non mi feci prendere dal panico

L : '' Scusami tanto ero intenta a capire come un presuntuoso come te potesse attirare così tante ragazze ''

D : '' Non so nemmeno chi sei e pensi già di potermi giudicare ?''

L : '' Non ho bisogno di conoscerti, dai tuoi comportamenti posso dedurre esattamente che tipo tu sia ''

Il nostro battibecco fu interrotto da una delle oche che stavano davanti a lui e che lo invitava a andare via.

Sentì una voce in tutta la stanza era Silente che richiama gli studenti.

S : '' Avviso a tutti gli studenti siete preganti di riunirvi in sala grande, subito ''

Io rimasi li seduta, immaginavo che la riunione fosse fatta perché dovevano presentarmi in quanto nuova e che avrebbero dovuto smistarmi.

McG : '' Signorina Viper andiamo è il momento del suo debutto nella scuola ''

Entrai in quella sala, era davvero enorme tutta adornata a festa. C'erano 4 tavoli lunghissimi ovviamente divisi per case : Grifondoro, Serpeverde, Corvonero, Tassorosso.

Camminai a testa alta dietro la Mc Granit che mi faceva strada, intanto tutti smisero di parlare e iniziarono a fare attenzione a ciò che stava accadendo. Mi fecero sedere su una sedia rossa davanti al tavolo degli insegnanti in modo che tutti potessero guardarmi e mi misero in testa il cappello parlante.

Cp : '' Abbiamo davanti un caso molto particolare, mh che sfrontata, furba, ma molto intelligente .. si, non c'è dubbio SERPEVERDE''

Il tavolo Serpeverde si alzò e iniziò a applaudire, ora sapevo dove sarei stata da lì in avanti, ma tutto il mio entusiasmo svanì quando mi ricordai da chi mi stava portando quel cappello. Malfoy, aveva già un ghigno stampato in faccia mentre mi guardava sedermi al suo tavolo. Sicuramente non me l'avrebbe fatta passare liscia dopo quello che gli devo detto poco prima.

Quando mi accomodai  tutti cominciarono a chiedermi chi fossi e da dove venissi, così spiegai la mia storia '' Vengo da un'altra scuola , ho combinato qualche pasticcio mentre stavo lì e i miei sono stati costretti a farmi trasferire altrimenti non avrei finito il sesto anno, sono abbastanza sicura, però, ( lanciai un'occhiata di sfida a Malfoy nel mentre ) che anche qui potrò divertirmi '' . Malfoy ricambiò lo sguardo, ma si rimise subito a parlare con la tipa affianco a lui, Pansy credo si chiami, non ho ben chiaro se hanno una storia o meno e se lui sia così vicino a lei solo per arrivare al suo scopo. 

Gli altri ragazzi serpeverde mi presero subito in simpatia data la mia sfrontataggine, dal'altronde non sarei seduta a questo tavolo se non lo fossi.

Finita la festa, Daphne Greengrass mi prese sottobraccio e mi disse '' Ho appena scoperto che divideremo la stanza, quindi mi sento in dovere di farti vedere la casa dei serpeverde ''. Annuì , alla fine ero talmente stanca che mi sarebbe bastato che qualcuno mi facesse vedere il mio letto.

Il giorno seguente mi alzai e seguì Daphne in sala comune dove ci saremmo trovati con tutti gli altri per poi andare in classe. Entrai in aula stava per iniziare la lezione con il professor Piton, erano già tutti accoppiati nei banchi tranne me ovviamente così tra me e me '' ecco come iniziare bene la giornata ''

Vidi un banco vuoto e decisi di sedermi lì da sola , non avrei mai pensato che in realtà quello era il posto di Malfoy. Entrò in classe e disgustato mi disse '' cosa ci fai seduta nel mio banco?''. Ecco che iniziava a segnare il territorio, pensai, '' Draco Malfoy i banchi non sono tuoi e non c'era altro posto dove sedersi se lo avessi saputo non mi sarei seduta, ma ormai sono qui ''

La nostra conversazione fu interrotta bruscamente dal professore '' Signori mettetevi seduti subito e in silenzio se non volete andare in punizione ''

Draco anche se infastidito si mise seduto accanto a me e mentre ascoltavamo le interminabili parole del professore fu proprio Malfoy a cercare un dialogo con me. D:''allora mi è sembrato mi stessi sfidando l'altra sera '' L:'' si hai ragione mi sembravi l'unico a cui piace divertirsi ''. In quel momento mise una Mano nel mio interno coscia e mi guardò fisso negli occhi D:'' si mi piace giocare, se vuoi ti faccio vedere ''. Non mi sarei tirata indietro a questo scambio di sguardi, non avevo paura di lui. L:'' Malfoy attenzione rischi di bruciarti ''. Suonò la campanella e mi alzai velocemente per uscire da quella situazione. Intanto cominciai a pensare a quanto fosse stato dominante in quel momento, i suoi occhi gelidi mi erano entrati dentro come un coltello però tutto questo non mi faceva paura .. anzi mi stava eccitando.