24 Ep.

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Mi svegliai la mattina seguente con la luce dei lampi che invadevano la stanza, pioveva come la maggior parte dei giorni in questo posto. Rimasi ferma a guardare lo spettacolo fuori la finestra, non ero pronta ad affrontare un'altra giornata. Dovevo costringermi a reprimere i miei sentimenti cercando invece di trovare una soluzione. Non potevo farci nulla se lo volevo mio soltanto.

Mi alzai con calma, mi lavai. Volevo mettermi in ordine, meglio di come facessi di solito. Raccolsi i capelli in una coda di cavallo perfettamente ordinata, mi truccai leggermente abbondando solo con il mascara, misi un rossetto color ciliegia sulle mie labbra carnose e finii indossando la divisa. La camicia delineava perfettamente le mie forme, la misi sbottonata fino a evidenziare la riga del mio seno e poi la solita gonna insieme al mantello.

Questo mio cercare di pensare a altro concentrandomi su me stessa mi aveva rassicurata, scesi in sala comune, sentii molti sguardi puntati, era la prima volta che davvero mi impegnavo la mattina per mettermi in ordine di solito ero troppo in ritardo per farlo.

Mi misi al mio solito posto, presi la tazza di the appoggiata davanti a me, i miei occhi erano puntati verso il posto di Draco ancora vuoto. Sentii una presenza accanto a me, non mi ero nemmeno accorta che fosse entrato Thomas.

T: '' Buongiorno ''

I suoi occhi non riuscivano a staccarsi dal mio corpo, il mio respiro faceva alzare il mio petto già molto pronunciato, mi piaceva. Non potevo mentire a questo, Thom era bello e le sue attenzioni mi lusingavano, ma io stavo aspettando qualcun altro.

L: '' Buongiorno ''

T: '' Cosa ti è successo questa mattina? Mi sembra tu abbia esagerato con questa camicetta ''

Arrossii sapendo che aveva guardato la mia scollatura.

L: '' Questa divisa andrebbe indossata così non è colpa mia se ho delle forme sai ?''

Sorrisi mentre gli dicevo questa frase con poco senso, dovevo solo rispondere in qualche modo.

E poi eccolo entrare, Malfoy. Il mio stomaco era in subbuglio, il cuore in gola mentre aspettavo di incrociare il suo sguardo ghiacciato. Si mise seduto, salutò i suoi amici e poi ci guardammo per un secondo che sembrò eterno. Aveva portato la sua mano alla bocca facendo un piccolo cerchio sulle labbra, i suoi occhi mi avevano squadrata gli sarei saltata addosso fregandomene di tutte queste persone intorno a noi, era una calamita. Continuammo a fare colazione.

Mi girai verso Thom che con mio stupore mi stava già guardando.

L: '' Andiamo ?''

Mi fece cenno con la testa, la sua mano nel mezzo della mia schiena mentre mi accompagnava come sempre nelle aule, Malfoy che ci guardava infuocato. Era difficile per entrambi, ma questo era quello che dovevamo sopportare almeno per ora. Io dovevo tenere d'occhio Thomas dovevo impedirgli di fare qualcosa di stupido.

Sentii la mano di Thom dietro la mia schiena afferrarmi più forte trascinandomi in uno sgabuzzino che sembrava quello delle scope, troppo piccolo per due persone e ci costringeva a eliminare le distanze, serrò la porta e io cominciai a tremare non sapevo cosa stesse facendo.

L: '' Si può sapere che ti prende ?''

T: '' L'hai fatto per me ?''

L: '' A cosa ti riferisci ?''

T: '' Ti sei vestita così per provocarmi ?''

L: '' NO, smettila con le tue insinuazioni credevo avessi capito ''

T: '' Da quel bacio non riesco a pensare a altro, sto perdendo di vista il motivo per cui sia qui, oggi sei così eccitante non ce la faccio ''

Eravamo faccia a faccia, sentivo il suo respiro, il suo odore mi pervadeva le narici, lo vedevo eccitarsi a ogni mio movimento, il mio corpo era infuocato per la situazione in cui eravamo. Restai in silenzio cercando un modo per uscire da lì.

T: '' Voglio baciarti ''

Lo guardai, era molto più alto rispetto a me. Misi una mano nel suo petto.

L: '' Non farlo, non è possibile. Io ''

T: '' Tu cosa ?'' Disse urlando.

L: '' Io amo un'altra persona ''

Serrò i denti, le sue mani diventarono pugni che sferrò nel muro dietro la mia testa.

L: '' Ti prego possiamo frequentarci comunque'' La mia voce tremolante non sapeva come fermare il suo impeto.

T: '' Come pensi possa starti accanto adesso?''

Misi una mano attorno al suo viso , delicatamente cercando di non innervosirlo ancora di più.

L: '' Ci riusciremo ''

Il suo respiro che prima era affannoso si placò. Aprii la porta, si ricompose, mi fece uscire da quel posto minuscolo e tornammo a camminare verso le aule. Non credevo che sarebbe mai successa una cosa simile, non potevo permetterlo se non volevo provocare Draco, ma comunque glie lo avrei detto. Mentre uscivamo da lì vidi i suoi occhi ghiacciati rivolti verso di me, sicuramente aveva frainteso tutto. Dissi a Thom che dovevo andare in bagno e Draco mi seguii senza farsi beccare.

D: '' Cosa ci facevi con quello nello stanzino ?''

L: '' Stai tranquillo non è successo niente, ho messo in chiaro le cose ''

D: '' Guarda come ti sei vestita non mi stupisco di come abbia reagito ''

L: '' Cosa vorresti dire ? Adesso non posso nemmeno fare quello che voglio ?''

D: '' TU SEI MIA e no che non puoi fare come vuoi ''

Feci due passi verso di lui, presi la sua mano che prima era appoggiata al muro dietro di lui e feci scorrere il suo indice lungo la mia scollatura, il suo respiro si fece più pesante mentre con l'altra mano mi stringeva a sè.

L: '' Me l'hai detto tu che tutto questo è tuo, ti sei forse dimenticato ?''

D: '' Vorrei poterti guardare solo io ''

Affondò la sua bocca sul mio seno, mi baciò ripetutamente, inarcai la schiena contro il lavandino dietro di me eravamo inseparabili, era diventato impossible nascondere i sentimenti, ma si fermò.

D: '' Non ora, faremmo sorgere troppi dubbi, ti vengo a prendere in camera tua stasera''

Placai le mie voglie, capivo il suo comportamento anche se era difficile da sopportare, lo volevo in tutti modi. Mi sistemai la camicia sotto i suoi occhi vigili e uscii dal bagno raggiungendo Thom in classe, la lezione stava per iniziare.

Feci un respiro profondo prima di varcare quella porta, forse questa giornata ci avrebbe portato buone notizie, forse potevamo distruggere quel patto. Forse Thom poteva cambiare, dovevo pensare a altro per non tornare in quel bagno e finire ciò che avevamo iniziato.

Strinsi i libri al petto, due passi avanti, eccomi ero entrata..

Mr. Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora