36 Ep.

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Mi staccai dalle sue braccia, spezzai la catena che avevamo creato. Cosa avevamo fatto ? Avevo un inferno dentro. Mi guardò intensamente '' Non ti voglio vedere accanto a nessun altro ''

Sarebbe stata la cosa più difficile da fare sapendo che non era l'unico ragazzo presente nella mia vita in quel momento. Era complicato, era tutto un casino. Reagire d'impulso mi aveva portata a crearmi ancora più problemi di prima. Per me non era più un gioco, non so come avrei fatto alla fine a scegliere, avrei combattuto con le unghie e con i denti per entrambi.

L: '' Non è possibile e lo sai '' Gli dissi con fermezza, anche se non sapevo nemmeno io come stare calma. Avrei voluto dargli più di questo.

Fece un passo indietro, si toccò il labbro che poco prima era appoggiato al mio '' Ho ancora il tuo sapore in bocca ''. Arrossii a ripensare a quel che avevamo fatto, era così sbagliato ma allo stesso tempo inevitabile. Dovevo andare via, prendere aria e rimettermi in sesto, se qualcuno ci avesse visti sarebbe stata la fine. Gli voltai le spalle, girai leggermente il volto '' Ci vediamo più tardi ''

Lo lasciai in mezzo all'immenso corridoio, camminai velocemente verso l'uscita, varcai le enormi porte e respirai a pieni polmoni, l'aria gelida mi fece congelare le mani. Era una sensazione piacevole. Era l'unica cosa che riuscivo a fare in quel momento. Questi giorni non avevano più colore, so che ci saremmo fatti male di nuovo. Era troppo per me, ma non potevo farne a meno.

Fin da piccola mi hanno sempre insegnato a manovrare gli altri, renderli completamente dipendenti da me, era una dote che non riuscivo a dominare. L'avevo fatto anche con loro, io non riuscivo a farne a meno e loro continuavano a essere guidati da me, anche se inconsciamente non avrebbero potuto far altrimenti.

Era questo il motivo per cui ero stata scelta, avrei condotto tutti tra le braccia del Signore Oscuro, aveva bisogno di me. Lo avrei aiutato più di chiunque altro, oltre a sterminare qualsiasi nemico. Lasciavo un segno dentro ognuno.

Mi accovacciai sugli scalini dell'ingresso, con le mani ripercorrevo le stesse posizioni dove Thomas mi aveva toccato riportando alla mente quel momento così intimo che ci legava. Fui presto interrotta da alcuni ragazzi che mi passarono accanto entrando nella scuola. Decisi di tornare dentro, sapevo che avrei incrociato Draco, era tutto scritto precisamente sulla linea del nostro destino.

Nonostante i miei sforzi per passare inosservata, ci ritrovammo l'uno di fronte all'altra, era come se sapesse già cosa avevo fatto. Potevo vedere il suo cuore rompersi sotto tutti quei vestiti, non potevo far a meno di soffrire anche io.

 Potevo vedere il suo cuore rompersi sotto tutti quei vestiti, non potevo far a meno di soffrire anche io

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Lo avevo ferito, ucciso con le mie mani, mentre gridavo quanto lo amassi. '' Draco-''

Non mi diede modo di parlargli, mi girò le spalle, camminando velocemente lontano da me, Ma non l'avrei fatto andar via. Lo seguii, in silenzio, cercavo di stargli dietro. Entrò in camera sua sbattendo la porta, il tonfo mi fece fare un sussulto. Continuavo a sbagliare.

Cominciai a bussare alla sua porta, sempre più forte '' Draco Per favore dobbiamo parlare '' nessuna risposta, continuai per ore a sbattere i pugni, le mie mani si aprirono creando tagli, mi accasciai dietro la porta, sapevo che poteva sentirmi e gli dissi ciò che pensavo anche se non potevo guardarlo.

L: '' Manca poco Draco, presto il mio cuore, tutta me stessa apparterranno solo a te, non capisco perché ti comporti così, che succede? ''

Passarono minuti prima che riuscisse a rispondermi '' So tutto, Thomas mi ha fatto vedere quello che avete fatto sperando di separarci, ti vuole per sé''

L: '' Aprimi ti prego, non farti accecare da questo, ti amo e continuerò a farlo''

Le porte si aprirono leggermente, mi alzai di scatto, le lacrime uscirono senza che potessi far nulla, lo guardai mi avvicinai a lui '' So che ti sto chiedendo una cosa difficile, ma tu devi fidarti di me ''

Strinse i pugni sbattendoli contro il muro '' Come cazzo puoi chiedermi una cosa simile, Lia non ci riesco ''

L: '' Che significa ?''

D: '' Forse è arrivato il momento della fine per noi due ''

L: '' Ti prego non farlo, ti scongiuro '' Lo supplicai cadendo a terra sulle mie ginocchia '' Ogni volta che chiudo gli occhi io vedo solo te ''

D: '' Non rendere le cose ancora più difficili ''

Era una pugnalata, un pugno in pieno petto, non potevo lasciarlo andare. Non potevo permettergli di allontanarsi da me.

L: '' Io non te lo permetto, non posso NON POSSO''

Si inginocchiò di fronte a me, mi asciugò le lacrime, il suo sguardo gelido era come una carezza '' Non era il nostro momento ''

Mi alzai, il mio cuore continuava a battere forte in gola, le mani sudavano, non potevo calmarmi. Cominciai a toccarmi nervosamente il volto, i capelli. Stavo lasciando andare una persona che non potevo perdere. Da sempre cercavo qualcuno come lui, non era colpa mia se ero stata scelta per tutto questo, credevo mi sarebbe stato accanto.

Mi girai dandogli le spalle, appoggiai la mano a muro di destra, i miei respiri erano sempre più veloci, il panico si era impossessato di me '' Non farmi questo ti prego '' balbettai tra un respiro e l'atro, non ricevetti risposta.

Poi le sue braccia mi avvolsero da dietro, mi strinse a sé

D: '' E' come se non fossi mai stato abbastanza per te ''

L: '' Non è così, devo farlo o lui mi ucciderà ''

Rivelai qualcosa che lo spiazzò terribilmente, non lasciò la presa, il silenzio regnò sovrano tra di noi. Era stato il primo a credere in me, avevo accettato il marchio anche per lui, pensavo saremmo stati uniti per sempre.

D: '' Io sono qui, ma devi capire che non posso far finta di niente ''

L: '' Cosa vuoi fare ?''

D: '' Hai troppe maschere, eri la mia peggior nemica, la mia rivale per poi diventare tutto ciò che di cui avevo bisogno ''

L: '' Non ho mai mentito , io sono innamorata di te ''

Lo baciai, cercai di tenerlo stretto più di quanto avessi mai fatto, poi mi allontanai '' Ti lascio del tempo per pensare, ti aspetto qui fuori quando sarai pronto ''

Le lacrime varcarono ancora una volta il mio volto distrutto e uscii dalla stanza, chiusi la porta alle mie spalle e andai verso il mio dormitorio.

Doveva scegliere lui cosa fosse giusto, non mi sarei arresa ma dovevo dargli tempo..


Doveva scegliere lui cosa fosse giusto, non mi sarei arresa ma dovevo dargli tempo

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Mr. Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora