39 Ep.

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Passai la notte tra lacrime e pensieri contrastanti, sapevo non avrei dovuto forzarlo. Se avesse voluto continuare con me lo avrebbe deciso da solo senza costrizioni. Mi alzai dal letto con gli occhi gonfi dai pianti incessanti delle ore prima, mi buttai in doccia, strofinai il mio corpo cercando di calmare il mio cuore a pezzi. 

Misi la divisa e mi diressi verso la sala grande, avevo ansia di vederlo, volevo capire se mi avrebbe almeno rivolto parola. Presi posto un po' distante dagli altri come se fossi la spettatrice di ciò che stava accadendo. Il mio sguardo era fisso sulle porte d'ingresso e lui fece la sua entrata, perfettamente pettinato, il ciuffo biondo gli andava leggermente sopra gli occhi, il suo classico completo nero evidenziava la sua figura longilinea. Era bellissimo, non riuscivo a distogliere la vista da lui. 

Si mise seduto, non rivolse parola a nessuno, era completamente assente e lo era anche con me. Nessuno sguardo, nessuna parola, nessuna occhiataccia, ero invisibile per lui. La sua non presenza era insopportabile. Eravamo tristi entrambi eppure non avrebbe ceduto, non questa volta.  Vidi passarmi la giornata davanti, lui non c'era come se non fosse mai stato nella mia vita. Era come se fossi morta dentro. I buddisti hanno una teoria cioè che non esiste un resoconto con la morte ogni azione compiuta volontariamente ha una conseguenza positiva o negativa, a seconda dei casi, in questa vita o successivamente; si tratta di una legge prestabilita a cui non si può sfuggire. Ed io ero perfettamente in trappola, consapevole del male che avevo causato stavo annegando in me stessa e non sapevo come uscirne.

 Ed io ero perfettamente in trappola, consapevole del male che avevo causato stavo annegando in me stessa e non sapevo come uscirne

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L'unico che non mi lasciava era Thomas, la sua presenza mi era stata imposta prepotentemente. Andammo a lezione, i miei occhi erano sempre su Draco ma i suoi non erano mai su di me. Quando finalmente la giornata si concluse decisi che dovevo mettere in chiaro le cose. 

L: '' Thomas seguimi dobbiamo parlare ''

T: '' Con piacere ''

Lo condussi nella stanza delle necessità così da essere sicura che nessuno potesse sentirci, davanti a noi si materializzò una camera vuota e cupa la quale rispecchiava esattamente ciò che stavo provando e ciò di cui avessi bisogno, presi le distanze e gli sputai addosso tutto l'odio represso che covavo dentro.

L: '' Chi ti ha dato il diritto ?''

Sbarrò gli occhi e si portò una mano in tasca avvicinandosi leggermente alla mia figura. 

T: '' A cosa ti riferisci ?'' Un ghigno prese spazio nel suo volto 

L: '' Lo sai benissimo ! '' Urlai talmente forte che mi si ingrossarono le vene del collo, emanavo energia da ogni mia più piccola parte.

T: '' Vedi di calmarti ! Perché pensi che l'abbia fatto ? Non voglio dividerti con nessuno !''

Le mie mani cominciarono a sudare, i miei capelli elettrizzati cominciarono a alzarsi come se non ci fosse gravità, i miei occhi diventarono rossi come il sangue, il mostro dentro di me stava prendendo forma. Ciò che avevo sempre nascosto stava emergendo senza che io potessi controllarlo. 

Mr. Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora