45 Ep.

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'' Fallo Draco '' sussurrai nel suo orecchio esposto, mi divincolai dalla sua stretta ai polsi, gli avvolsi le mani al collo.

D: '' Vorresti che ti scopassi non è vero ? '' Rughe nervose calcarono i suoi occhi, mentre sputava parole come se fossero preghiere '' Dimmi perché?! Hai bisogno di me ?! ''

L: '' Ho un continuo e inspiegabile bisogno di te, te l'ho già che T- ''

D: '' Non dire niente, non dire che mi ami, non lo sopporto '' Abbassò lo sguardo un secondo, prima di tornare a guardarmi con disprezzo, era rabbioso, furioso. Mi lasciò definitivamente, i miei piedi tornarono a toccare terra. Fece un piccolo passo lontano da me. Mise la mano in tasca e tirò fuori la bacchetta. 

Ero disorientata dal suo atteggiamento, voleva forse maledirmi ? Mi odiava a tal punto da desiderare di uccidermi ? I suoi occhi si riempirono di lacrime amare, i suoi respiri erano sempre più profondi mentre non toglieva lo sguardo dal mio. 

Mi avvicinai '' Non risponderò ai tuoi attacchi, quindi se vuoi sfogarti FALLO '' Era l'unico modo per dimostrargli cosa  ero disposta a fare per lui. Ero pronta a subire tutta la sua ira, avrei saputo reggere. 

Urlò disperatamente, mentre volgeva la sua bacchetta tremante contro di me '' TU MI HAI USATO '' Grida uscirono dalla sua bocca mentre stava per pronunciare l'incantesimo contro di me.

 E poi bastò una parola, semplice, urlata tra i denti '' CRUCIO '' . La maledizione crociatus mi era stata inflitta altre volte, ma mai come adesso aveva colpito alla perfezione. Sentivo il suo dolore, era diventato anche il mio, la sua figura era dritta di fronte a me mentre mi guardava contorcermi sotto il suo dominio. Restai in piedi, piansi, urlai '' E' questo quello che vuoi ? '' lo osservavo supplicante di una tregua, abbassò la bacchetta, il dolore cessò in un istante.

Si inginocchiò, poggiò le mani a terra, gettò la bacchetta lontano '' Non posso farti del male, non posso starti accanto che cosa mi hai fatto ? '' Singhiozzi invadevano la stanza, restai immobile con il cuore che stava andando a pezzi ancora una ...

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Si inginocchiò, poggiò le mani a terra, gettò la bacchetta lontano '' Non posso farti del male, non posso starti accanto che cosa mi hai fatto ? '' Singhiozzi invadevano la stanza, restai immobile con il cuore che stava andando a pezzi ancora una volta. Capii che dovevo andarmene, lasciarlo in pace. L'avevo distrutto, non era questo ciò che desideravo. 

Immediatamente il cielo si incupii, la stanza diventò ancora più cupa e buia, luci verdi saettavano ovunque. I nostri marchi oscuri cominciarono a muoversi, ci guardammo negli occhi sapendo perfettamente cosa stava per succedere. Il Signore Oscuro stava arrivando, fuori da Hogwarts lui poteva sentire il mio dolore, avrà visto la maledizione che mi aveva inflitto così decidendo di intervenire. 

Una nube nera entrò dalla finestra rompendola in piccolissimi vetri che schizzarono per tutta la stanza  mostrando Voldemort avanti a noi.

V: '' I miei più piccoli servitori che lottano tra di loro '' Sibilò come un serpente i suoi pensieri, brividi pervasero il mio corpo quando lo vidi puntare la sua bacchetta contro Draco sapendo che lo avrebbe fatto soffrire. 

Presi la mia bacchetta, la puntai a mia volta contro di lui '' Guardami '', ma Voldemort non aveva intenzione di starmi a sentire, corsi avanti a lui ero in mezzo tra loro '' E' stata colpa mia, colpisci me '' 

D: '' NO Lia spostati immediatamente '' Draco intervenne da dietro la mia schiena, urlando supplicante di non aiutarlo, ma io ero l'unica che poteva sopravvivere e non avrei esitato a proteggerlo.

V: '' Credo abbia preso la sua decisione ''

L: '' COLPISCIMI '' Gridai ancora più forte rimarcando la mia supremazia.

Ci guardammo immobili, con uno scatto afferrai la mano del Signore Oscuro, sparimmo immediatamente lasciando libero Draco. Sapevo mi avrebbe punita per il mio atteggiamento, ma non gli avrei mai permesso di toccarlo. Nessuno poteva farlo. 

Ancora una volta, mi ritrovai al cospetto di Voldemort, eravamo nel suo covo, Nagini si aggirava ai nostri piedi guardandomi come se fossi il suo piatto preferito. Nessuno avrebbe potuto aiutarmi. 

V: '' Non era questo il piano sciocca ragazzina '' portò la sua mano al mio collo, non emisi un suono, lo guardavo con disprezzo sapendo che non sarebbe riuscito a torcermi un capello data la mia magia incontrollabile. Mi staccai velocemente '' Lui non ha ciò che cerchi'' lo scrutai furiosa volevo capisse che non mio ero avvicinata alla persona sbagliata, volevo essere libera di amare chi volevo. 

V: '' Ti sta rendendo debole, gli hai permesso di maledirti e questo è inaccettabile '' Il suo serpente mi avvolse le gambe, non potevo più spostarmi da quella posizione, urlai disperatamente mentre lui inorridiva al mio cospetto, schifato dai sentimenti che ero riuscita a provare per una persona sola. 

L: '' Sono solo un'essere umano, l'hai detto tu che non sono mai stata un mostro, ma ora mi tratti come tale ? '' Piansi mentre l'energia percorreva le mie vene, potevo sentire la magia diffondersi in tutto il mio corpo. Nagini lasciò la presa su di me, spaventata di ciò che stava accadendo. 

V: '' Non ti farò mai diventare un'inutile ragazzina che si abbatte, che cade al cospetto di uno stupido uomo qualsiasi, TU COMPLETI ME '' Rabbioso si avvicinò al mio volto, pensando mi avesse persa, che non l'avrei più aiutato. Questa era la sua unica preoccupazione, niente era più importante di lui. 

L: '' Porterò a termine ciò che mi hai chiesto se lascerai vivere Draco '' La mia voce non era più intensa, bensì tremava supplicandolo di ascoltarmi. Ormai potevo solo sperare che tutto questo finisse.

V: '' Tu ucciderai Burke, poi tornerai al mio fianco come abbiamo sempre fatto''

 Le sue parole suonavano come coltelli nella mia testa, mi aveva fatto credere di essere libera,  ma ero sempre stata sua schiava. Ora potevo solo accettare, dovevo salvare l'uomo che amavo, anche se sarei stata a pezzi lasciandolo. Era l'unico modo per permettergli di vivere.

L: '' Accetto '' Le nostre mani si unirono, corde dorate avvolsero le nostre braccia stringendosi e creando piccole lesioni, le quali certificavano il nostro patto. Ormai non avrei più potuto scegliere.  

Volse la bacchetta contro di me, mi riportò nella mia stanza, Draco era inginocchiato a terra mentre urlava il mio nome. Batteva pugni contro il pavimento era instabile.

Mi avvicinai a lui, passai una mano tra i suoi capelli biondi. Alzò il volto, mi afferrò bruscamente portandomi alla sua altezza e mi strinse così forte che quasi non riuscivo a respirare. Questo eravamo. Ora nessuno gli avrebbe fatto del male, nemmeno io..

 Ora nessuno gli avrebbe fatto del male, nemmeno io

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Ragazze come sempre vi ricordo di lasciarmi una stellina o un commento se il capitolo vi è piaciuto per far crescere la storia ! Vi avevo detto che questo episodio sarebbe stato un'enorme svolta per tutto quanto !!

Che ne pensate ?

Lia si ribellerà ? 

Draco tornerà a volerla come prima ?

Ci sentiamo tra qualche giorno ! Vi adoro !

Mr. Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora