18 Ep.

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Era la mattina del giorno dopo, mi svegliai, mi alzai dal letto e mi diressi verso il bagno. Mi strofinai gli occhi cercando di svegliarmi, mi sciacquai il volto. Sapevo che non sarebbe stato un giorno qualsiasi, oggi avrei dovuto conoscere il ragazzo tanto atteso. Mi vestii , mi misi la divisa e andai in sala grande. Tutti gli studenti stavano bisbigliando perché la notizia del nuovo alunno non era un segreto, almeno quello no. 

Mi misi seduta, potevo vedere benissimo le grandi porte della sala, attendevo nervosamente che uscisse , battevo i piedi a terra velocissimo cercando di stendere i nervi. Sentivo il mio cuore battere in gola ero completamente persa pensando a quanto ci volesse prima che sarebbe arrivato. Il mio turbine di pensieri fu interrotto da una mano sulla spalla, feci un sussulto, non me l'aspettavo non avevo calcolato nessuno quando ero entrata. Era Daphne .

Dp: '' Allora cosa è successo ieri sera ?''

Non avevo alcuna voglia di parlarne, non avevo tempo per le cazzate. Le diedi una risposta secca e decisa.

L: '' Niente e gradirei che tu non me lo chiedessi più''

Ci rimase male, si mise qualche posto più in là rispetto a me e non mi rivolse più la parola.

E all'improvviso eccolo, davanti la professoressa Mc Granit, mi sembrava di rivivere la stessa scena di quando arrivai io scuola, lei lo stava accompagnando dal cappello parlante.

Era alto , molto. Capelli castani tagliati alla perfezione, delineavano il suo viso scolpito. Occhi grandi verdi, potevo intravedere delle spalle possenti dalla divisa. Mi sentivo minuscola rispetto a lui come avrei fatto a tenerlo d'occhio? Sarebbe stato più naturale il contrario. Sentii una strana sensazione allo stomaco, mi sembrava di rivedermi in lui, la stessa aria sfacciata, non aveva guardato nessuno, tranne me quando mi passò davanti. Immediatamente i nostri sguardi si incontrarono, mi fece un piccolissimo cenno con la testa, sapeva chi ero  e che avremmo condiviso molto tempo insieme.

Il cappello parlante ci mise pochissimo a smistarlo '' SERPEVERDE'' gridò e il mio tavolo si alzò in piedi applaudendo per accoglierlo. 

Venne dritto nella mia direzione, stavo sudando freddo, era così grande rispetto a me. Si mise seduto e si presentò. Mi porse la sua mano e la strinsi.

'' Sono Thomas ''

L: '' Lia ''

Fece un ghigno.

T: '' So benissimo chi sei ''

Al suono di quelle parole capii che non avevo più tempo per giocare qualcosa sarebbe cambiato inevitabilmente .

Prese il piatto, gli altri nostri compagni cercarono di avere un dialogo con lui ma non gli diede spazio. Non aveva alcuna intenzione di dare troppe informazioni su se stesso e come biasimarlo.

Draco lo aveva osservato per tutto il tempo, era rabbioso per come si fosse presentato solo a me, non riusciva a trattenersi ma allo stesso tempo non voleva darmi nessuna soddisfazione, si limitò ad andare via. Thomas si rese conto che ero distratta.

T: '' Non credo tu abbia tempo per le crisi adolescenziali ''

Mi pietrificai, la sua voce era così calma e allo stesso tempo ruvida. Quando ti parlava ti guardava senza esprimere alcuna emozione era impossibile leggerlo.

L: '' Tranquillo ''

Fu l'unica cosa che riuscii a dire in quel momento. Era arrivato il momento di andare a lezione, ci alzammo dal tavolo, Thomas mi fece passare, si mise accanto a me per seguirmi verso le aule, nel mentre appoggiò la sua mano in mezzo alla mia schiena e accompagnava ogni mio passo. 

Ero io che dovevo seguirlo o il contrario ? 

La sua mano addosso, mi faceva rabbrividire ero sotto gli occhi di tutti.

L: '' Meglio se ti sposti se non vuoi dare nell'occhio ''

T: '' Sono solo gentile e tu mi stai accompagnando in classe ''

Aveva ragione, non mi interessava degli altri io avevo solo paura che Malfoy potesse fraintendere ciò che stava succedendo e che non avessi la possibilità di spiegargli. Non so perché mi facessi tutti questi problemi per lui, ma provavo un sentimento e volevo proteggerlo.

Arrivammo in aula. Draco era già seduto, io mi misi poco distante con Thomas, non c'era niente di malizioso, dovevamo solo seguire la lezione e io dovevo fare ciò che mi era stato ordinato. Nonostante avessi tutte le ragioni mi sentivo tremendamente in colpa. Sentivo i suoi occhi addosso, non riuscivo a non girarmi  verso di lui, ma fui immediatamente riportata alla realtà.

T: '' Pessima decisione ''

L: '' Cosa intendi ?''

T: '' Malfoy non è un buon partito ''

L: '' Non lo conosci ''

T: '' Lo conosco meglio di quanto pensi ''

Rimasi perplessa da ciò che mi aveva detto, cosa voleva farmi capire ? Quindi se si conoscevano che senso aveva squadrarmi così? Draco sapeva anche i piani del Signore Oscuro ?

Non chiesi chiarimenti, intanto la lezione finì e ci saremmo dovuti spostare. Mi alzai, uscirono tutti dalla classe tranne me e Draco. Si avvicinò rabbioso.

D: '' Cosa fai con quella feccia ?''

L: '' Sai chi è? ''

D: '' Non è affar tuo  ''

L: '' Non ti immagini nemmeno quanto lo sia invece ''

Mi venne contro, mi fece sbattere contro il banco dietro di me e sussultai sembrava volesse uccidermi.

D: '' Stai lontano da lui ! ''

L: '' Non posso ''

D: '' Questo lo vedremo !''

Sentimmo un lieve bussare anche se la porta era aperta, era Thom, ci stava guardando , si fece una grossa risata vedendoci litigare. Si girò verso Draco.

T: '' Non mi dai nemmeno il tempo di arrivare e già te la vuoi prendere con me ''

D: '' Non mi rivolgere la parola feccia ''

T: '' Attento a come parli ''

C'era troppa tensione tra i due, era successo qualcosa prima di quel momento, mi sentivo di troppo e non volevo essere motivo di litigio.

L: '' Thom dobbiamo andare ''

Mi diressi verso la porta dando le spalle a Malfoy che mi afferrò bruscamente.

D: '' Non dargli modo di conoscerti ''

Era stato chiaro, mi lasciò immediatamente e se ne andò. Cosa voleva dire, perché era così furioso ? Comunque aveva anche lui i suoi problemi con Astoria, non aveva altro da fare ? 

Io e Thomas continuammo a camminare nei corridoi, la sua mano sempre dietro la mia schiena, la mascella serrata, era nervoso, era una corda di violino. Non volevo essere sicuramente la goccia che faceva traboccava il vaso, mi faceva paura e volevo solo che tutto finisse il più velocemente possibile..

Mr. Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora