Draco si era addormentato affianco a me, il casino della stanza era imbarazzante, anche lui aveva bisogno di riposare tra le mie braccia che non erano mai state più sicure di così.
Dall'enorme finestra potevo vedere fuori, stelle, luna, foresta , era tutto al suo posto. Tutto tranne me, tranne le mie bugie, il mio tormento non sarebbe finito finché non avrei portato a termine ciò che aveva prestabilito per me.
Mio padre da quando ero nata aveva imposto un certo tipo di disciplina, sempre ligia al dovere. Aveva deciso che lo avrei aiutato con il Signore Oscuro, il quale aveva un conto aperto con una famiglia famosa nel regno magico. Thomas unico erede rimasto era stato accolto tra le braccia di Voldemort e cresciuto come lui, un uomo senz'anima, l'aveva torturato e costretto a seguire le sue orme. Era potente quasi come lui, questo lo faceva impazzire il fatto di non essere più il mago più forte lo rendeva debole. Niente gli avrebbe impedito di essere il migliore. Quindi aveva inscenato tutto, insieme a mio padre, un altro schiavo alla sua portata, gli aveva fatto credere che avrebbe dovuto aiutarlo in questo piano all'interno della scuola, ma in realtà lo stava solo conducendo da me.
Io sarei stata il suo peggior incubo, entrando nella sua testa, nella sua vita e l'avrei distrutta.
Quando tornai a casa, perché credevo di esser pronta a ricevere il marchio, avevo paura per Malfoy ma allo stesso tempo pensavo che se lo aveva lui allora era arrivato anche il mio momento. Così mi inginocchiai al Signore Oscuro, mi aspettava con ansia, sapeva che da quel momento avrei fatto tutto quello che potevo per compiacerlo. Fù allora che arrivò Thomas, era tutto calcolato, scritto in qualche libro nero nelle profondità della sua mente.
Quel povero ragazzo soffriva dal primo giorno che aveva aperto gli occhi, preda di un mostro, credeva di essere suo complice, credeva di contare qualcosa per lui, invece era tutto studiato per farlo impazzire ancora di più. Io lo avrei condotto nell'oblio, ma ora non era più come prima. Pensavo fosse un ragazzo terribile, pieno di problemi. Invece c'era del buono in lui, lo vedevo nei suoi occhi verdi con i quali mi aveva sempre scrutato da quando era in questa scuola. Come avrei potuto fare una cosa simile, l'avrei illuso e manipolato a mio favore. Era straziante tutto questo. il mio stomaco era attorcigliato, mi portava a soffrire ancora di più. Eravamo solo delle inutili pedine, non potevamo scappare, incatenate per sempre.
Le ore passavano, la notte stava per terminare lasciando spazio al giorno, Malfoy aprì un occhio, mi vide ancora sveglia.
D: '' Sei già sveglia ?''
L: '' Sono ancora sveglia ''
La sua rabbia era sparita, aveva lasciato spazio alla follia, all'amore, alla voglia di stare con me a tutti i costi.
Le sue mani percorrevano le mi cosce nude, era una splendida distrazione, solo così potevo affrontare la giornata, Draco era l'unico per cui ne valesse la pena, il mio sentimento era talmente grande e potente che era impossibile non vederlo anche a occhio nudo. Ricambiai le carezze, percorsi con le dita tutti i suoi lineamenti, tra tutte le persone solo lui mi conosceva davvero.
Affondai le mie labbra contro le sue, era una sensazione meravigliosa, niente attorno a noi ci poteva distrarre. Si mise sopra di me, allargò con una mossa veloce le mie gambe infilandosi dentro di me, occhi negli occhi, corpo contro corpo. Una piacevole sensazione di libertà, lui era la mia ora d'aria. Non potevo far a meno di gemere al contatto con lui.
D: '' Sveglierai tutti ''
L: '' Che lo facciano ''
Portò la sua mano alla mia bocca impedendomi di emettere alcun suono, mi dominava come un padrone, solo lui poteva accettare questa cosa, solo lui mi avrebbe aiutata nonostante la gelosia, ero talmente coinvolta che era impossibile non arrivare all'apice. '' Ci sono vicina ''
Le sue spinte aumentarono, strinse la mia pelle, il mio seno, la sua bocca contro il mio corpo tremante. Terminammo insieme, uniti più di prima, eravamo una cosa sola. Ora che potevamo stare insieme, ora che anche lui aveva capito cos'ero potevamo apprezzarci a pieno. Dovevamo crescere, non importava dove fossimo, cosa avremmo fatto, nessuno dei due si sarebbe allontanato. L'anima gemella fa questo, è supporto, amore, la spalla su cui piangere, l'amico con cui confidarsi. Mi sarei concessa a lui per tutta la vita.
Eravamo esausti, uno accanto all'altro, ero girata di schiena mentre lui sollevatosi leggermente passava le sue dita su tutto il mio corpo. Il suo tocco era come un tatuaggio indelebile, lo avrei riconosciuto ovunque. Appoggiai la mia testa al cuscino, finalmente potevo chiudere gli occhi e riposare anche se sarebbe stato per poco, ormai era mattina, mi sarebbe bastata un'ora, un'ora sotto il suo tocco.
Non era così facile, eravamo dei superstiti, si riaddormentò anche lui. Speravo che il tempo avrebbe curato le ferite anche se alla fine sono i ricordi che possono ucciderti. La testa è un grande limite, Voldemort era l'unico che riusciva ad essere così sadico da non avere alcun tipo di rimorso, faceva tutto parte del suo grande piano.
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Dormimmo il poco che ci era rimasto, spalancammo gli occhi quando i primi raggi di sole invasero la camera che prima era buia, ci siamo stretti l'uno all'altra dovevamo darci forza, avremmo reso quel momento lungo come un'eternità.
Ci alzammo lentamente, ognuno prese la sua strada, un ultimo bacio, un'ultima carezza, non potevamo farci vedere vulnerabili, varcata quella porta saremmo diventati l'uno l'incubo dell'altra. Per uscire da tutto questo dovevamo comportarci come ci era stato richiesto.
Quando uscì dalla mia camera, mi buttai in doccia, con un incatesimo ricomposi tutto ciò che Draco aveva rotto, peccato non potessi aggiustare anche me..
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Mr. Draco Malfoy
FanfictionLia Viper, Serpeverde, scopre di possedere un dono e cercherà in tutti in modi di tenere con sè Draco Malfoy. #1 Draco Malfoy 27/01/2021 Estratto : " io non riesco a guardarti accanto a lei, le tue mani che la toccano, la tua bocca che le rivolge...