I giorni passarono, io e Draco eravamo sempre più intimi, sempre più complici. Gli altri studenti erano curiosi di come fosse possibile che fossi riuscita ad avvicinarmi lui, eravamo sempre osservati. L'odio è come amore che viaggia ad alta frequenza, eravamo completamente dipendenti l'uno dall'altra. Avrei voluto che la nostra storia fosse continuata senza troppi problemi, quindi mi tenevo alla larga da tutto ciò che potesse dargli fastidio. C'era solo una ragazza che non riuscivo bene a inquadrare, una serpeverde che non avevo mai notato. Si chiamava Astoria, aveva un viso cupo, capelli sciolti castani e uno sguardo intimidatorio.
Sentivo la sua presenza ovunque fossi, anche mentre c'era Draco con me, sentivo che questa persona era dietro di noi, i suoi occhi incrociavano sempre i miei mi guardava con il disprezzo che solo una persona odiata poteva fare.
Una mattina decisi di andare a farmi uno dei miei famosi bagni, Malfoy era agli allenamenti di Quiddich e avevo qualche ora per potermi fare gli affari miei. Mentre chiacchieravo con Mirtilla, sentii dei passi dietro di me era Astoria.
A: '' Come ci sei riuscita ? ''
Un brivido attraversò il mio corpo sentendola parlare.
L: '' A cosa ti riferisci ''
A: '' Come hai fatto a farti amare da lui ? Ti ha pure regalato il suo anello ''
Cercava di trattenersi dall'alzare la voce non voleva farsi sentire, avanzai due passi verso di lei mentre mi tenevo l'asciugamano in vita e le dissi di uscire e di lasciarmi in pace.
A: '' Devi provare ciò che sento io ''
Sbarrai gli occhi cercando di capire cosa volesse fare, prima che me ne potessi accorgere aveva già tirato fuori la bacchetta e mi maledisse. Caddi a terra mentre il mio corpo si lacerava al suolo, ero immobile tremavo, il sangue che usciva dalle mie ferite la testa che scoppiava non riuscivo nemmeno a urlare. Lei era in piedi davanti a me che mi guardava con gusto mentre io soffrivo sotto la sua tortura. Mi uscii una frase soffocata '' Ti prego io non ho fatto nulla ''
La feci arrabbiare ancora di più e si accanì sul mio corpo che era già spezzato. Mirtilla scappò terrorizzata e riuscii a chiamare qualcuno. Trovò il professor Pinton che entrò subito in bagno, fece allontanare Astoria e mi guarii. Svenni mentre tutto questo accadeva, ero troppo debole per poter affrontare altro, mi lasciai andare al dolore tra le braccia del professore che mi portò in infermeria.
Quando mi svegliai i miei occhi incontrarono quelli di Malfoy, era seduto davanti a me era distrutto sapeva che ciò che era successo era per causa sua.
D: '' Mi dispiace, ti giuro che glie la farò pagare ''
Non riuscivo a capire come mai questa ragazza potesse provare così tanto odio nei miei confronti, io non sapevo nemmeno chi fosse così chiesi a lui.
L: '' Cosa le hai fatto ?''
D: '' Ancora nulla ''
L: '' No cosa le hai fatto in Passato, come mai mi odia così tanto ''
Si avvicinò al mio volto, mi diede una lieve carezza con la mano che tremava per paura che potessi farmi del male . Cambiò discorso .
D: '' Ora riposa , tra poche ore potrai uscire e verrò a prenderti non posso lasciarti più da sola ''
Non avevo le forza di ribattere ancora, anche se la curiosità era tanta, troppa e lo lasciai andare mentre la mia mente continuava a tornare a quel momento in cui il mio corpo si stava strappando sotto gli occhi di quella ragazza, come poteva provare così tanto odio. Non avevo paura di lei, volevo parlarle.
Dopo poco arrivò un'infermiera e le chiesi di tornare in stanza, era un po' titubante ma vedendo che riuscivo a vestirmi da sola mi fece andare. Zoppicai verso l'uscita, così per tutti i corridoi, incontrai Daphne mi prese sottobraccio e mi aiutò a spostarmi, mentre camminavamo le raccontai cosa mi era successo e le chiesi di accompagnarmi da Astoria.
Dp : '' Lia non sappiamo dove sia, dopo quello che ti ha fatto è scappata. Pensano si sia unita ai Mangiamorte ''
Non ci potevo credere, dovevo sapere la verità non poteva finire così. Volevo la mia vendetta.
Mentre andavo verso la camerata trovai Draco che chiacchierava animatamente con i suoi amici.
D: '' Perché non mai hai detto che stavi uscendo ?''
L: '' Mi ha aiutata Daphne tranquillo ''
D: '' No non sono tranquillo, non sono più tranquillo devo averti sotto controllo più di prima ''
Mi accompagnò in stanza e mi fece sdraiare.
L: '' Ti giuro che non mai arrabbio ma dimmi cos'ha questa ragazza contro di me ''
D: '' Non ti farà piacere ''
Era dritto avanti a me, faceva fatica a guardarmi e capii che la cosa era più seria del previsto.
L: '' Dimmelo ''
Cominciò a raccontarmi che prima del mio arrivo nella scuola lui aveva una storia segreta con Astoria, che è continuata anche mentre lui aveva cominciato a venire a letto con me, ma le aveva detto che era solo un gioco, era quasi obbligato a stare con lei per via delle loro famiglie che avevano organizzato un matrimonio combinato, ma dopo ciò che era successo con me non poteva più continuare quindi la lasciò, lei però era troppo dipendente da lui. D'altronde come non capirla, Malfoy ti entra dentro, si fa strada tra le tue viscere e diventa una dipendenza.
Restai in silenzio guardando il pavimento mentre lui mi diceva tutte queste cose che sembravano coltellate in pieno petto. Ero esausta, cominciò a girarmi la testa, i pensieri si fecero pesanti la paura cominciò a entrare nel mio corpo. Finché non vidi tutto nero svendendo.
Rinvenii con Draco che mi schiaffeggiava
D: '' Lia svegliati , che cazzo succede, per favore ''
Aprii gli occhi, mi spostai da lui
L: '' E' colpa tua se mi ha ferita ''
Non riuscii a dire altro, era troppo per me , era tutto sbagliato. Non riuscivamo a stare tranquilli e adesso ero stata attaccata anche fisicamente.
L: '' Ho bisogno di tempo''
D: '' Che significa ?''
L: '' Significa che sono spaventata, significa che sono stanca ''
D: '' Non puoi lasciarmi ''
Mi alzai di scatto mentre lui era seduto accanto a me, cominciai a mettere le mani tra i capelli, andai verso lo specchio. Era la prima volta che vedevo le mie ferite non ancora rimarginate e scoppiai a piangere.
D: '' Metterò la parola fine a tutto questo nessuno dovrà avvicinarsi a te ''
L: '' Devo respirare, lasciami andare ''
Aveva le mani sulle mie spalle , mi teneva vicina a lui.
Guardai fuori dalla finestra, la notte sembrava ancora più buia mentre respiravo a fiato corto, il panico si stava prendendo gioco di me , mi stavo portando questo mostro appresso. Il cuore era in gola mentre cercavo conforto nel ragazzo davanti a me. Astoria non mi aveva solo maledetto fisicamente, ma anche mentalmente potevo sentire il suo dolore. L'anima divisa in due.
L: '' Sento il suo dolore dentro il petto, attacchi d'ansia, liberami ti prego ''
Gli dissi mentre continuavo a piangere. Era spaventato anche lui, mi disse di respirare, che lui era lì per me e ciò che sentivo non era ciò che provavo realmente, mi disse di pensare ai momenti felici prima di tutto questo e riuscii a farmi uscire da quel vortice di emozioni malate che erano dentro la mia testa.
Mi avvicinai al suo volto e lo baciai, avevo bisogno di sentire il suo odore e il suo amore per me..
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Mr. Draco Malfoy
FanfictionLia Viper, Serpeverde, scopre di possedere un dono e cercherà in tutti in modi di tenere con sè Draco Malfoy. #1 Draco Malfoy 27/01/2021 Estratto : " io non riesco a guardarti accanto a lei, le tue mani che la toccano, la tua bocca che le rivolge...