Sogno {Todoroki ShotoxReader}

#5

Skipe time (il mattino dopo)

T/n pov

Come ogni mattina mi ero alzata e preparata…

Oggi avevo preparato a mio padre un bento per pranzo…visto che oggi doveva lavorare…

E intanto che c’ero l’avevo fatto anche per me.

Bussai alla porta di camera sua….

“Papà svegliata…devi andare all’lavoro…”

“Sono sveglio t/n…mi sto preparando…poi vado…” disse lui da dietro la porta.

“Va bene…ti ho lasciato il pranzo sul bancone in cucina, ricordatelo…”

“Va bene, grazie…”

“Io ora vado…buona giornata…” dissi io, per poi uscire di casa.

Dovevo sbrigarmi…con il fratto di preparare il pranzo al sacco sia per me che per mio padre avevo impegeto più tempo dell’previsto…

Se volevo prendere in tempo la metro dovevo correre…

….

Arrivai in stazione…avevo corso tantissimo…

Mancavano solo due minuti perché la metro partisse…potevo farcela…

Mentre ero ancora nell’corridoi della metro sentì una voce dire…

“Le porte si chiuderanno a breve…allontanarsi dalla linea gialla…”

“Cazzo…” pensai.

Corsi più in fretta che potevo…

Arrivai ai binari…le porte si stavano chiudendo…cercai lo stesso di salire…non potevo arrivare in ritardo…

Nella porta davanti a me lo vidi…mi stava tendendo una mano…

Io con un ultimo slancio l’afferrai e Shoto mi tirò dentro il mezzo…

“Grazie…” dissi con il fiatone.

“Di niente…”

Il suo tocco…freddo ma allo stesso tempo caldo…era rimasto come quando eravamo bambini…

Ma perché allora adesso il mio cuore batteva più forte di prima?

Sarà stato lo scatto finale probabilmente…

Incredibilmente anche se la metro era piena trovammo due posti liberi e ci sedemmo…

Io lentamente mi ripresi dalla corsa di quella mattina…

Todoroki pov

Oggi è in ritardo…che strano…

La metro arrivò e io salì…di t/n non c’era traccia…

“Le porte si chiuderanno a breve…allontanarsi dalla linea gialla…” annunciò la voce registrata.

“Dove sei?” pensai.

Le porte si stavano iniziando a chiudere…fu li che la vidi…

Stava correndo…

Di istinto tesi la mano verso di lei…

T/n con un ultimo scatto l’afferrò…e io la tirai dentro alla metro…

Subito dopo le porte si chiusero di scatto dietro la ragazza…

“Grazie…” aveva sussurrato con il fiatone…

“Di niente…” sussurrai calmo io…

Quel tocco…quel tocco di quelle mani delicati…era rimasto lo stesso…identico…