Sogno {Todoroki ShotoxReader}

#26

Skipe time

Era passata una settimana da quando tu e Shoto vi eravate messi insime.

Non avevate ancora reso ufficiale la cosa ma molti in classe sembravano averlo capito.

Adesso ti trovavi in stazione, insieme ai tuoi compagni ed il vostro responsabile.

Era arrivato il grande giorno della partenza per i tirocini.

Tu ancor prima di metterti con il bicolore avevi deciso che saresti andata da Endeavor…

Dopo tutto era comunque l’eroe numero due…

Anche se la causa dei traumi di infanzia di Shoto.

E adesso ci avresti anche guadagnato…

Tu e Shoto sareste stati un’intera settimana insieme.

“Avete tutti i vostri costumi, vero?” domandò Aizawa sensei.

Annuiste.

“Mi raccomando, non perdeteli.” aggiunse l'uomo.

Mina agitò la sua valigia in aria, sorridendo Come una bambina…

"Ricevuto!" ridacchiò a voce un po' troppo alta.

"Non strillare troppo, Ashido. E ricordatevi le buone maniere!" si preoccupò di rammentare, indicando ad ogni studente quale treno prendere.

Tu eri vicino a Shoto, Uraraka, Midoriya e Iida.

Quest’ultimo prese il suo costume e se ne andò…

Fu il broccolo a richiamarlo…

“Se hai bisogno di parlarne puoi contare su di noi! Siamo amici, del resto..." gli disse.

“Ah, è vero. Avevo sentito dire che suo fratello era stato aggredito da un certo 'stermina eroi' e che forse dovrà ritirarsi dalla carica di Hero...mi dispiace molto per lui…anche Iida deve esserci rimasto davvero male” pensasti.

Il ragazzo si fermò, girandosi. Notasti come esitò a rispondere. Fu solo nel momento in cui guardò il ragazzo dalle lentiggini in cui sorrise…

"Certo." rispose, tornando subito dopo a camminare lungo la strada per il binario cinque.

Dopo ciò anche Uraraka e Midoriya se ne andarono ai loro rispettivi binari.

Shoto ti prese per mano e anche voi due vi incamminaste verso il vostro binario.

Todoroki pov

Non potevo ancora crederci, finalmente io e t/n stavamo insieme.

Non dovevo più vergognarmi di provare quei sentimenti per lei…

Perché anche lei provava lo stesso.

Ora eravamo sul treno…

Ci eravamo seduti l’una accanto all’altro…

Ci sarebbe voluto un po’ prima di arrivare all’agenzia di quel vecchio di mio padre.

T/n non sembrava aver dormito molto la scorsa notte, infatti si addormentò subito sulla mia spalla.

Mi piaceva potergli stare così vicino finalmente.

Avevo un po’ di ansia per quello che mio padre avrebbe potuto pensare…volevo mettere subito in chiaro le cose con lui.

Non avevo iniziato ad usare anche il mio lato sinistro solo perché volevo realizzare il suo sogno.

L’avevo fatto solo e solamente per me…