Capitolo 5

998 81 46
                                    

Quando si avvicinò l'ora di cena Akaashi, Iwaizumi e Osamu andarono in cucina per preparare da mangiare, mentre gli altri cominciarono ad apparecchiare la tavola. Oikawa entrò in cucina per rubare un po' degli ingredienti che stavano utilizzando per cucinare.
«Shittykawa, non ci provare!» lo rammonì Iwaizumi, che poi gli diede una bottarella sulla mano con il mestolo.
«Ma sei mia madre, Iwa-chan?» disse Oikawa.
«Come mi hai chiamato?»
«Come mi hai chiamato tu, Iwa-chan?»
«Smettila.»
«Non credo, è un soprannome così carino.»
«Allora continuerò a chiamarti Shittykawa.»
«Mm, okay, Iwa-chan.»
«Se dovete discutere uscite da questa cucina, grazie,» si intromise Osamu guardando male entrambi.
«E se dovete flirtare, fatelo da un'altra parte,» aggiunse Suna.
«Noi non stavamo flirtando,» rispose Oikawa.
«Ci stavamo.. Prendendo in giro,» disse Iwaizumi, anche se la sua affermazione suonava più come una domanda.
«Qualunque cosa fosse, fatela fuori da questa cucina,» ordinò comunque Osamu mettendo fine alla discussione.

Hajime rimase in cucina rimettendosi a cucinare, mentre Tooru tornò nel salone dove si sedette accanto a Makki.

«Beh, se ti parlerà a cena saprai che non ha dato peso a ciò che ha detto Suna,» gli bisbigliò Hanamaki cercando di tirarlo su di morale.
«Io lo strangolo,» gli rispose il castano per poi guardarsi intorno e notare che Tendō stava parlando del più e del meno con il ragazzo che, se ricordava correttamente, si chiamava Matsukawa, Semi nel frattempo stava parlando del più e del meno con Bokuto, Kuroo stava osservando Kenma giocare, dando consigli al più piccolo se magari non riusciva a superare un livello difficile, infine Atsumu cercava di dialogare con Suna ma era una conversazione ad una sola voce, Shirabu invece era seduto sul divano accanto a Hanamaki e Oikawa e stava leggendo un libro.

«Rin, che cavolo, parla di qualcosa... Sto parlando con un muro!» esclamò Atsumu.
«Magari non vuole parlare con te,» gli disse Osamu ch'era uscito dalla cucina per recuperare il servizio di piatti.
«Perché con te parla? Non è giusto!» si lamentò il fratello.
«Primo: sono il suo compagno di banco. Secondo: io non lo tormento di informazioni inutili,» gli spiegò il gemello.
Suna ghignò per poi sedersi al tavolo e appoggiare la testa sulle braccia che aveva incrociato sopra di esso.

Akaashi in cucina mise un po' di musica dalla playlist che gli 8 ragazzi avevano creato insieme.
Quando partì "Young Volcanoes" Atsumu cominciò a canticchiarla per poi prendere le mani di Oikawa e trascinarlo con sé a "ballare" e "cantare" per il salotto.

Semi si ritrovò a cantare con Tendō che gli appoggiò un braccio sulla spalla e cantò insieme a lui.
Quando arrivò il ritornello anche Kenma cominciò a canticchiare sottovoce e Kuroo rimase ad ascoltarlo ammaliato mentre Bokuto aveva già cominciato a saltellare per il salone e cantare a squarciagola dopo aver trascinato Makki con sé.

Intanto in cucina Iwaizumi, che guardava il casino che si stava creando nel salone, chiese ad Akaashi: «Perché li hai fatti cominciare?»
«Perché è l'unico modo per tenere tranquillo Tsumu quando nessuno gli presta attenzione e tenere Oikawa-san lontano dalla cucina,» rispose semplicemente il più piccolo mentre finiva di tagliare le verdure.

Hajime andò in sala dove venne spinto da qualcuno (spoiler: Kuroo) tra le braccia di Oikawa, la canzone che il cellulare di Keiji cantava in quel momento era "Call me maybe" e Tooru, per non farsi prendere troppo dall'imbarazzo, cominciò a trascinare il moro nel mezzo del salone per "ballare" insieme a quello strano gruppo che si era formato.

Verso la fine della canzone la voce di Shirabu si aggiunse a quella del gruppo, Semi si fermò di colpo ad ascoltarlo e guardarlo con occhi che esprimevano una felicità che non capiva da cosa derivare; Kenjirō venne trascinato nella mischia da Atsumu e quando cominciò la terza canzone della playlist, "Wolf in sheep's clothing", si aggiunse anche la voce di Suna che però si trovava ancora seduto al tavolo, la cosa cambiò velocemente dato che venne trascinato da Oikawa nel casino di corpi e voci che si mescolavano, cantando stonatamente tutte le canzoni della playlist.

Dopo una decina di minuti Akaashi spense la musica e chiese agli altri se potessero apparecchiare dato che la cena era quasi pronta. I ragazzi che si trovavano in salone cominciarono a farlo seguendo le indicazioni di Atsumu, o almeno quasi tutti, visto che Bokuto andò in cucina per aiutare Keiji e Osamu a dividere le pietanze nei vassoi. In realtà, non era andato in cucina per quel motivo, ma dato che non voleva sembrare uno stalker diede una mano ai due ragazzi.

Ad un certo punto mentre Akaashi passava a Kōtarō il vassoio da portare a tavola le dita dei due si sfiorarono ed entrambi si persero (ancora) l'uno negli occhi dell'altro. Le loro iridi si scontrarono e si mescolarono in un infinito dedicato solo a loro due, in cui a solo loro due era permesso perdersi.

«Bokuto, non hai niente di meglio da fare che rimanere lì impalato?» lo risvegliò dalla sua trance Mattsun ch'era entrato in quel momento in cucina, Bokuto sbatté gli occhi ripetutamente per poi dire: «A-Ah.. Ehm.. I-Io.. - tossì un paio di volte per ritrovare la compostezza andata a farfalle - Sì, devo portare a tavola questo vassoio.»
Si diresse nel salotto dove ad attenderlo trovò Kuroo con un ghigno che gli si andava a formare sul viso.

"Cosa cavolo mi sta succedendo? Cosa..? Perché mi sento così felice..? E perché succede solo con lui...?" questo pensava Akaashi mentre, quasi meccanicamente, finiva di riempire l'ultimo vassoio per poi andare nel salone dove ad aspettarlo c'erano tutti gli altri ragazzi, non gli passò inosservato lo sguardo di Oikawa che lo stava studiando e analizzando con un'espressione indecifrabile sul viso.

~~~~

In qualche modo sconosciuto a molti, Atsumu riuscì a far sedere i ragazzi nei posti che voleva lui, facendo quindi mettere Keiji accanto a Bokuto, Oikawa vicino ad Iwaizumi, Makki a lato di Mattsun, Suna ad Osamu, Semi accanto a Shirabu e Kuroo vicino a Kenma, mentre lui e Tendō si sedettero ai capotavola.

<Più tardi ti uccido. Goditi il tuo ultimo pasto> questo mimò con le labbra Kenjirō al ragazzo biondo che lo ignorò completamente e invece cominciò a mangiare dopo aver augurato a tutti un buon pasto, seguito poi dagli altri.

Note dell'autrice:
Avevo già avvertito di questo nella descrizione della ff, ma lo ripeterò qui comunque: amo alcuni cliché (Sorry not sorry 🤷🏻‍♀️).
Anyway, fatemi sapere cosa ne pensate perché a me sinceramente fa schifo ma se non la continuassi qualcuno verrebbe ad abbracciarmi con un coltello sulle mani and I don't want to die. Comunque davvero grazie a chiunque leggerà questo capitolo e se siete arrivati a leggere questo probabilmente non fa così tanto schifo come credo (o almeno lo spero).
Detto questo, dico pure che mi dispiace non poter aggiornare con regolarità ma la mia assistente personale è andata in vacanza e non mi corregge più le cavolate che scrivo, stupidaggini a parte davvero mi dispiace non essere puntuale con l'aggiornamento ma non so mai se i capitoli vanno bene e vado in paranoia, quindi scusate davvero💖

Will love blossom or is it not destined to?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora