Will love blossom or is it not destined to?

Capitolo 46

La colazione passò tranquillamente, Osamu e Rintarō vennero incaricati di pulire la cucina mentre gli altri si dispersero. Kiyoomi si andò a lavare e a vestire, mentre Atsumu rimase in cucina ad infastidire il gemello e Rintarō.

In camera, da solo, Kiyoomi chiamò Motoya.
Dopo quella che a Kiyoomi parve un'eternità, finalmente Motoya rispose: «Pronto? Kiyo?»
«Ciao, 'Toya. Buongiorno e buon Natale.»
«Buon Natale anche a te. Come va?»
«Bene, a casa?»
«Dovevi esserci. Zio e zia sono stati a cena ieri sera, perché sai com'è fatta mamma, no?»
«Fuyumi e Katsumi sono ancora lì?»
«Sì, per questo dico che avresti dovuto esserci. Perché mamma li ha invitati, ma sono certo che quando se ne sono andati hanno rimpianto di essere venuti.»
«Racconta. Subito, perché non ci sto capendo nulla.»
«Okay, okay, okay. Praticamente, mamma ha invitato zio e zia a cena ieri, ma non gli ha detto che c'erano anche 'Yumi e Katsumi. Poi, sempre mamma, ha chiesto a Fuyumi di invitare a cena anche la sua ragazza.»
«Che cazzo? E Fuyumi l'ha fatto pur sapendo che sarebbero venuti a cena mamma e papà?» Kiyoomi era seriamente interessato a ciò che era successo a casa mentre lui non c'era e sentire il divertimento nella voce del cugino non placava la sua curiosità.

«Qui arriva il bello, mamma non ha detto di aver invitato gli zii. Quindi Fuyumi ha invitato la sua ragazza che ha accettato! La ragazza di Fuyumi si è presentata a casa alle cinque e mezza del pomeriggio e ha portato una bottiglia di vino. Mamma e papà l'hanno adorata! Anche perché è venuta presto per poter aiutare.»
«Chi è la ragazza di Fuyumi?»
«Si chiama Washio Megumi, ha un anno in più rispetto a Fuyumi. Comunque, vuoi sapere com'è andata?»
«Sì, mi stai già tenendo sulle spine.»
«Okay, praticamente Washio si è presentata in anticipo e ha insistito per dare una mano in cucina. Quindi Fuyumi e mamma hanno convinto Misato a giocare con lei così che lei non insistesse oltre.»
«Come sta Misato?»
«Oh, sta bene. Ti saluta.»
«Salutamela.»
«Sarà fatto. Comunque, il pomeriggio è passato relativamente tranquillo, mamma mi ha fatto fare da galoppino. Zio e zia sono arrivati alle sei e quaranta, come sempre. Zia ha portato i pasticcini.»
«Questo non mi interessa, lo sai,» sbottò Kiyoomi suscitando una risata in Motoya.

Quando Motoya finì di ridere, Kiyoomi chiese: «Quindi?»
«A zio è preso un colpo quando ha visto Fuyumi e Katsumi, la sua faccia ha assunto una strana tonalità di pallido e si è irrigidito tutto. Zia ha fatto finta di non vederli ed è andata in cucina con mamma. Ora, in teoria non avrei dovuto ascoltare…»
«Ma l'hai fatto ugualmente, giusto?»
«Giusto. Zia ha cominciato a parlare di quanto tutti voi l'avete maltrattata e avete maltrattato la famiglia. Ha parlato male anche di te Kiyo…» La voce di Motoya si affievolì, Kiyoomi era certo che il cugino glielo avesse detto solo per correttezza e non perché volesse farlo.

«Cos'ha detto?» domandò Kiyoomi.
«Niente di che…» La voce di Motoya arrivò attutita all'orecchio di Kiyoomi.
«'Toya, che cosa ha detto?»
«Ha detto che siete tutti ingrati, che lei e zio hanno fatto dei sacrifici per voi e per crescervi… Che voi siete solo egoisti a cui non interessa nulla… E di te ha detto che sei il più ingrato, che l'hai ferita e che i tuoi fratelli ti hanno manipolato per metterti contro di lei. Ha aggiunto pure che sei stato cattivo…» Motoya era titubante, Kiyoomi lo sapeva. Sospirò e domandò: «Cos'ha risposto zia?»
«Mamma l'ha lasciata finire, poi con la voce più seria che le ho mai sentito le ha chiesto: "Tu e mio fratello cosa avete sacrificato per i vostri figli?". Zia ha continuato a blaterare che eravate tutti ingrati e che loro vi amavano e che voi siete solo degli egoisti viziati. Mamma ha continuato dicendole che non aveva risposto alla sua domanda. Poi ha finito dicendo che la ragazza in salone era la ragazza di Fuyumi e che voleva avere una cena tranquilla. Le ha aggiunto pure che voi siete dei ragazzi spettacolari e molto educati, che tenete alla famiglia più di quanto loro potranno mai.»
«Come l'ha presa mamma?» domandò ansioso Kiyoomi.