La mattina del 24 dicembre, Hajime si svegliò mentre Tōru stava ancora ronfando.
I due ragazzi si erano avvicinati durante la notte e la mattina Hajime si ritrovò Tōru a dormire sul suo petto mentre lui lo stringeva a sé.Hajime rimase paralizzato; non sapeva cosa fare o come comportarsi. Avrebbe dovuto scansarlo e alzarsi? O avrebbe dovuto attendere che si svegliasse?
E ancora, perché cavolo si trovava così a suo agio con Oikawa Tōru a dormire sul suo petto?
Hajime rimase ad attendere che Tōru si svegliasse da solo e prese ad accarezzargli distrattamente i capelli.~~~~
Nel frattempo, in un'altra stanza della grande casa, Kenma si stava svegliando. Rimase un paio di minuti seduto per scrollarsi via il sonno che ancora appesantiva le sue membra, ma poi riuscì a guardarsi intorno; vide in quel giorno, per la prima volta, Tetsurō dormire con due cuscini compressi sulle orecchie.
Kenma cominciò a riflettere; Rintarō aveva detto qualcosa sulla situazione familiare di Tetsurō, ma ora Kenma si domandava se non ci fosse altro che Rintarō non sapesse.
Il comportamento conscio di Tetsurō non lasciava intendere che ci fossero situazioni stressanti nella sua vita, eppure il suo comportamento inconscio lasciava intendere altro.
Kenma provò un moto protettivo nei confronti del ragazzo più grande, ma sapeva anche di non essere la persona più espansiva del mondo e che quindi il suo sentimento avrebbe potuto passare inosservato.Kenma sapeva di essere naturalmente curioso del mondo che lo circondava e soprattutto delle persone a cui teneva e si ritrovò sorpreso quando scoprì che queste erano diventate più numerose.
Fare domande, ascoltare attentamente ciò che hanno da dire, trovare più tempo per cercare di aiutarli a risolvere i loro problemi, consultarli sulle decisioni importanti, riflettere tranquillamente sulle loro risposte, dare loro lo spazio di cui hanno bisogno per pensare ed elaborare i propri pensieri, assicurarsi che abbiano l'autonomia di cui hanno bisogno per giungere alle proprie conclusioni e prendere le proprie decisioni senza essere costretti a essere come tutti gli altri.
Questi erano tutti atti d'amore che Kenma metteva in pratica ogni giorno con le persone a cui teneva, ma sapeva che molte volte venivano trascurati o dati per scontati.Eppure Tetsurō gli faceva venire voglia di impegnarsi per capire quali pezzi componevano il suo puzzle psicologico; voleva porgli domande, ascoltare le sue risposte, voleva imparare a conoscere il suo processo logico, voleva conoscere le sue visioni del mondo che li circondava.
Kenma era certo di poter trovare in Tetsurō un "compagno di mente", qualcuno con cui poter discutere di idee e teorie astratte che non prenderebbe a male il suo fare domande o porre critiche. Tetsurō poteva essere quel qualcuno che avrebbe potuto comprendere il suo processo mentale e che non lo avrebbe criticato.Da quanto Kenma aveva capito di Tetsurō in quei pochi mesi d'amicizia era che entrambi tendevano ad essere diretti e preferivano concentrarsi su criteri oggettivi per prendere decisioni o anche solamente per analizzare le situazioni; Kenma sperò che con Tetsurō avrebbe potuto costruire qualcosa di significativo.
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Tōru si risvegliò col tocco persistente di Hajime sui suoi capelli; rimase silenzioso e continuò a far finta di dormire per non fare smettere la mano di Hajime sui suoi capelli.
Ma nonostante le migliori imitazioni di Tōru, Hajime smise lo stesso di accarezzargli i capelli cosa che fece scappare a Tōru un verso infastidito.«Alza il culo, principessa viziata,» sbottò Hajime, cercando nel frattempo di nascondere il rossore che stava nascendo sulle sue guance.
Tōru sborbottò un paio di frasi sconclusionate ma si spostò su un lato del letto, lasciando libero Hajime di alzarsi.~~~~
Osamu si trovava in cucina a preparare la colazione; più che altro voleva preparare qualcosa per Rintarō, ma se non avesse preparato per tutti avrebbe poi dovuto sopportare lo sfottò di Tetsurō, Eita, Takahiro, Issei, Atsumu e Kenjirō e le lamentele di Hajime, Tōru, Keiji, Satori e Kōtarō.
Quindi Osamu preparò trentadue pancakes, di cui ne mise da parte due per poterli preparare per Rintarō.
Sapendo quanto il ragazzo adorasse la confettura di pesche, Osamu decise di preparare i pancakes di Rintarō con essa; prese anche nota mentale di ringraziare Keiji per averla comprata quando fece la spesa.I primi a scendere furono Kenma e Tetsurō; il primo si sedette su uno dei sgabelli mentre il secondo cominciò a preparare il caffè per entrambi.
«Kuroo-san, me ne fai un terzo per favore?» chiese Osamu, senza alzare lo sguardo dal piatto che stava preparando.
Tetsurō non rispose ma prese una terza tazzina; ricordandosi che Osamu non beveva il caffè, Tetsurō cominciò a guardare ciò che l'altro stava facendo.Tetsurō finì presto di preparare il caffè e, dopo aver passato la tazzina fumante a Kenma, si girò verso Osamu con un ghigno stampato in faccia.
«Mio caro Osamu, per chi ti stai affannando così tanto?» chiese Tetsurō per poi portarsi la tazzina alle labbra.
«Sicuramente non per te, Kuroo-san.» Osamu finì di preparare i pancakes per Rintarō e mise sia il piatto che la tazzina nel vassoio. Aggiunse: «I pancakes per voi stanno sul piano, io vi lascio.»Lo stomaco di Kenma brontolò rumorosamente, quindi Tetsurō gli servì due pancakes.
«Me ne bastava uno,» si lamentò Kenma.
«Due. Stai crescendo e devi mangiare,» puntualizzò Tetsurō, per poi zittire tutte le proteste del biondo.~~~~
Wakatoshi e Satori avevano unito i loro due letti per poter dormire l'uno affianco all'altro, ma quella mattina si ritrovarono entrambi su uno.
Wakatoshi si svegliò avvinghiato a Satori e non poté fare a meno di sorridere timidamente.
Con delicatezza cominciò a passare l'unica mano libera sui rossi capelli di Satori, la cui testa era appoggiata sull'ampio petto di Wakatoshi.Dopo circa cinque minuti, Satori si svegliò ed incontrò lo sguardo dell'altro.
Mormorò un buongiorno e si allungò per lasciare un tenero bacio a stampo sulle delicate labbra di Wakatoshi.I due ci misero una decina di minuti per prepararsi e scendere in cucina, dove trovarono Tetsurō, Kenma, Hajime, Tōru, Atsumu e Kiyoomi.
I primi due avevano già finito di fare colazione mentre gli altri stavano ancora mangiando; Satori e Wakatoshi si prepararono i piatti, Wakatoshi si preparò una tazza di tè nero mentre Satori si preparò una tazzina di caffè.
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Issei si risvegliò dopo aver ricevuto una gomitata sul costato da Takahiro, il quale si era avvinghiato a lui durante la notte.
Per buona misura, Issei cominciò a scuotere Takahiro per svegliarlo. Quando si avvide che i suoi tentativi erano inutili, Issei decise di passare alle maniere drastiche (vedi: solletico).Takahiro cercò di divincolarsi dalla "tortura" ma purtroppo per lui non vi riuscì, quindi cominciò a ripagare Issei con la stessa moneta.
I due ragazzi continuarono a farsi il solletico, facendo un gran casino e attorcigliandosi sempre di più con le coperte, fino a quando Issei non si ritrovò a cavalcioni sullo stomaco di Takahiro. Aveva bloccato le mani di Takahiro ai lati della sua testa ed entrambi avevano ancora il fiatone per le risa sguaiate che erano durate fino a poco prima.Quando i petti ansanti di entrambi i ragazzi si calmarono e le menti di entrambi tornarono lucide, i due analizzarono la situazione.
Issei divenne paonazzo mentre Takahiro era entrato in una sorta di trance.Il moro lasciò andare le mani dell'altro e si alzò, schiarendosi la voce.
«Penso che sia ora di andare a colazione,» Issei disse solamente e prese un paio di jeans e una felpa per poi rinchiudersi in bagno, lasciando Takahiro solo con i suoi pensieri.Note dell'autrice💜:
Ecco qui il capitolo 41.
Scusate per l'attesa. Grazie a chiunque legge e/o vota e/o commenta💜
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Will love blossom or is it not destined to?
Fiksi PenggemarAU Se non si fossero mai incontrati nel modo canonico che noi abbiamo tutti adorato e andassero tutti nella stessa scuola, credete che il loro rapporto sarebbe diverso? Alla Futenma High School sono presenti molti dei personaggi di Haikyuu (sopratt...