Con la pioggia ho sempre avuto uno strano rapporto, la detesto quando sono fuori casa e all'improvviso mi ritrovo bagnata e senza ombrello, ma l'adoro quando il suo ticchettio risuona sulle finestre di casa mentre sono tra le coperte al caldo, come ora.
Mia mamma mi ricorda spesso che da piccola però ero pazza, appena sentivo che pioveva volevo correre fuori e bagnarmi tutta, infatti una volta non è riuscita a fermarmi e sono uscita, l'unico risultato spiacevole che ricordo è la febbre di una settimana che ho avuto dopo quella bravata.
Apro gli occhi lentamente, poi però li spalanco completamente.
Dove sono? Di certo questa non è la mia cameretta rosa!
Mi alzo e noto con un certo sollievo che ho il vestito di ieri sera ancora addosso, questo è già un buon segno. Mi guardo attorno e una foto richiama la mia attenzione e come un lampo mi torna tutto in mente, allora mi tranquillizzo.
La foto ritrae Alessandro con un paio di anni in meno affiancato da un altro ragazzo, la somiglianza è così tanta che penso subito che possa essere suo fratello. Sorrido al pensiero di un clone di Ale e poi poggio la foto dov'era sulla scrivania, mi guardo intorno e noto con stupore una cameretta molto ordinata, non ci sono pupazzi come nella mia e nemmeno brillantini sulle pareti ma è assolutamente accogliente, e per di più il letto è comodissimo.
Cerco la mia borsa che è poggiata su una sedia accanto alla porta e prendo il mio cellulare che è pieno di notifiche.
10 chiamate perse Ludovica
7 chiamate perse Audry
5 chiamate perse Jennifer
6 chiamate perse Giulio
2 chiamate perse ClaudioMa è un'altra la notifica che mi spaventa
1 chiamata persa Mamma
Una sola sua chiamata che mi manda in panico perché si sa, la mamma è la mamma e quando un figlio non risponde al telefono sono CAVOLI amari e io solitamente rispondo sempre, quindi sarà preoccupatissima.
Sono le sette sarà sveglia, penso se chiamarla o meno poi però la porta della stanza si apre e decido di rimandare.
«E se ero nuda?» Sbuffo verso Alessandro che ha il cuscino ancora stampato in faccia e mi sorride.
«Ti guardavo, facile no?» Entra completamente e si siede sul letto disfatto
«Grazie per stanotte» mi accomodo accanto a lui pensando a quanto sia stato gentile
«Mi devi un favore» Ecco! Come non detto penso tra me, ma annuisco, ci sta.Ieri sera, dopo che è tornato in giardino siamo andati a mangiare un panino e ci siamo seduti in un parco lì vicino, non so bene perché fosse tornato indietro ma gli sono grata, avevo bisogno di qualcuno che non fosse uno dei miei amici in quel momento. Cosa avrei potuto dire? Ho baciato il mio, anzi il nostro amico Luca perché non so nemmeno io il motivo? No, non potevo.
Ad Alessandro non ho detto nulla ma ha capito che c'entrava qualcosa Luca visto che poco prima era andato via per lasciarci da soli, e per fortuna non mi ha domandato nulla.
In realtà non abbiamo parlato molto, mi prendeva in giro per il trucco colato "sembri un panda" mi ha detto, e io ho riso per dieci minuti abbondanti, ma ho anche pianto e poi riso e pianto allo stesso tempo sotto i suoi occhi increduli tantoché non sapeva nemmeno lui che fare, sembrava in imbarazzo.
Dopo aver mangiato il panino ho fatto in tempo giusto ad allontanarmi da Alessandro e poi ho rimesso tutto, forse anche l'anima.
Per questo sono a casa sua, se tornavo a casa in quel momento mia mamma avrebbe pensato che fossi ubriaca e mi avrebbe messo in punizione per un mese. Alle mie amiche avrei dovuto dare spiegazioni che non avevo e per fortuna lui me lo ha proposto, certo solo dopo avergli detto che avrei dormito sulla panchina del parco, ma questi sono dettagli.
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Ricomincio Da Qui
RomantikStoria iniziata il 26/01/2021❤︎ Storia terminara il 28/07/2021❤︎ Immaginate Beatrice, una comune ragazza diciassettenne con il cuore spezzato e con la paura costante di essere sbagliata. Come potrà credere ancora nell'amore dopo essere stata tradita...