Ricomincio Da Qui

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Appena le mie labbra impazienti si posano sulle sue invitanti, il pensiero che io stia facendo una cazzata si impossessa di me. Non so quale strano impulso mi sia venuto per farmi fare una cosa del genere ma fatto sta che non potevo più trattenermi e nemmeno volevo.
I suoi baci e le sue mani che mi accarezzano mi sono mancati in un modo che mai avrei creduto possibile, in un modo quasi fuori dal normale per me che mai ho avuto il desiderio così forte di baciare qualcuno come con lui.

Per fortuna i miei dubbi scompaiono non appena lui schiude la sua bocca per ricambiare il mio bacio e mi tiene stretta a sé con un abbraccio come per accertarsi che io non possa scappare, o almeno è così che mi piace pensare. Vorrei dirgli di stare tranquillo perché non vado da nessuna parte, sono esattamente dove desidero.

Il mio cuore batte così forte per l'emozione che mi dà lui che ho la sensazione che potrebbe uscire dal petto da un momento all'altro. Il sapore della sua bocca, della sua lingua attorno alla mia, è qualcosa di familiare è meraviglioso. La sua mano circonda la mia schiena in modo saldo, mentre l'altra la infila nei miei capelli sciolti in modo così delicato da farmi venire i brividi lungo tutta la schiena. Io non essendo molto brava in queste situazioni visto la mia inesperienza, faccio altrettanto con lui mentre con l'altra accarezzo la leggera barba che si sta facendo crescere rendendolo così indubbiamente molto più sexy del solito.
A volte mi chiedo se si rende conto di quanto sia bello, o se dovrò essere io a dirglielo perché lui merita di sapere. Deve sapere che ha uno sguardo da furbetto e malizioso, che ha due occhi marroni che ti attirano nemmeno fossero diamanti, che ha un fisico come un dio Greco e dei capelli nerissimi che fanno invidia anche a noi donne visto la lucentezza e la morbidezza.
Deve sapere che quando ride, quando parla, o anche quando solamente sospira, mi incanta.
Deve saperlo, ma non mi sembra comunque il momento, mi pare troppo.

Il nostro bacio continua famelico e dolce, come quello di due che si sono mancati e che finalmente si sono ritrovati. Piano e con cura mi sdraia sul divano stando attento a non staccarsi nemmeno per un attimo dalle mie labbra e solo questo suo gesto mi basta per sciogliermi. I suoi occhi connessi ai miei che a volte si guardano in quel modo che solo io e lui sappiamo, come a volerci comunicare silenziosamente qualcosa che a parole non riusciremmo mai a dire. Il suo respiro affannoso contro il mio, le sue mani che esplorano il mio corpo sempre in quel modo delicato come l'ultima volta. Mi accarezza i fianchi da sotto la maglietta, pizzicandoli e stringendoli mentre va su con il suo tocco delicato e le mani leggermente callose rendendo il tocco un turbinio di sensazioni.
Il mio cuore e la mia testa però appunto, non sono gli unici ad andare in tilt in questo momento. Qualcosa al di sotto della mia pancia e ancora più giù cerca sicuramente attenzioni dall'uomo che ho praticamente addosso, quel tipo di sensazione di cui fin ora ho sentito solamente parlare ma mai provato, ed è assurdo che a provocarla è proprio il mio migliore amico, che per sei anni ho avuto al mio fianco. Quando si tratta di lui la mia timidezza scompare, lui potrebbe fare di me quel che vuole anche senza il mio permesso. Mi fido talmente tanto di lui che gli affiderei il mio corpo, sicura del fatto che lo tratterebbe come la cosa più preziosa al mondo.

«Sono qui stasera perché avevo bisogno di stare con te, di nuovo» dice lui non appena si stacca dalle mie labbra e io non posso non essere felice di aver avuto esattamente la risposta che credevo e più che altro speravo. «Lo sapevo di già» lo punzecchio scoccandogli un altro bacio sulle labbra mentre mi sorride. All'improvviso un sorriso mi spunta sulle labbra quando noto il rossore sulle sue labbra causato dai baci, il pensiero di esserne io la causa stranamente mi diverte «Ti faccio ridere?» Sussurra al mio orecchio e lo sento sorridere «Sempre» rispondo mentre mi mordicchia delicatamente il collo solleticandomi il viso con i suoi capelli che cerco di portare indietro con la mano «Ti sto schiacciando?» Chiede nel momento in cui io volevo solo sistemare meglio la mia gamba tra le sue «No, resta così» la mia voce sembra quasi una supplica e subito me ne vergogno «voglio dire...Come vuoi» continuo cercando di riequilibrare la situazione senza successo visto la fragorosa risata che emette subito dopo, brava Beatrice. «Potrei restare così per tutta la notte» dice serio mentre mi bacia l'angolo della bocca per poi tornare sulle mie labbra appropriandosene.

Sembriamo due ragazzini alle prime armi che non fanno altro che baciarsi, ma i suoi baci sono così coinvolgenti che non ne avrei mai abbastanza. «Resto con te stanotte» mormora nel buio del salotto con la luce della televisione che mi permette di vedere una parte del suo viso «Si» sussurro anche se avevo già annuito mentre lo diceva, un po' lo speravo.

Tra baci, carezze e qualche battuta mi incammino in quella che sarà una delle notti che mai dimenticherò nella mia vita.
Sono certa che questo momento è troppo perfetto per sperare che anche domani sia così, ma al diavolo! Non voglio pensarci, non adesso almeno.

Il mio unico pensiero ora, è unicamente lui.