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La sua bocca sulla mia è qualcosa che negli ultimi tempi anche se cercavo di negarlo a me stessa, era la cosa che desideravo di più.

Un bacio che inizialmente è stato dettato da un impulso d'impazienza, come se fossero due calamite che hanno bisogno di scontrarsi, ora è diventato più dolce e lento, piano mi morde il labbro inferiore e io lo attiro ancora più a me con le mie mani tra i suoi capelli morbidi.

Mi accarezza il fianco fino a quando la sua mano scivola sotto la mia maglietta provocandomi un brivido tale da farlo fermare, ma i miei occhi lo incitano a continuare e lui lo fa.

Accarezza dolcemente la mia schiena mentre con l'altra mi tiene stretta a lui come per impedirmi di andare via, ma lui non sa che questo è diventato praticamente il mio nuovo posto preferito al mondo.

«Bea» sussurra tra un bacio e l'altro con voce roca
«Mm» è l'unica cosa che riesco a pronunciare.
«Cosa stiamo facendo?» Continua a sussurrare mentre le nostre bocche si cercano come se fosse la cosa più normale al mondo e mentre le sue mani esplorano dolcemente il mio corpo come se sapessero bene come toccarmi per farmi impazzire.

Lo lascio fare evitando di rispondere a quella domanda, perché è ovvio che sa cosa stiamo facendo, so bene dove vuole arrivare.

Quando riusciamo a fermarci ci guardiamo negli occhi, sono gli stessi che ho sempre visto ma adesso li guardo con desiderio, un desiderio nei suoi confronti che non sapevo di avere. Mi accarezza la guancia e chino il capo per fiondarmi sulla sua mano calda e accogliente, nemmeno con Fabio ho sentito mai un trasporto fisico così come con lui in questo momento.
«Andiamo a dormire» Indico il piano di sopra e lui mi guarda stranito «solo dormire» specifico prendendo la sua mano che lui prontamente stringe alla mia, e così lo porto di sopra, voglio dormire con lui, non voglio che dorma sul divano.

Appena entra nella mia stanza si guarda attorno, conosce molto bene la mia cameretta per le numerose volte che è stato qui, ma non ci ha mai dormito, non c'è n'era mai stato motivo

«Se vuoi torno a casa mia» forse crede che io ci abbia ripensato.
«È quello che vuoi?» Lui scuote la testa in segno di negazione
«Allora resta.»

Dopo essermi lavata i denti come tutte le sere, e dopo essermi pizzicata un braccio più volte per assicurarmi che non sto sognando, esco dal bagno della mia stanza. Lo vedo seduto lì, sul mio piccolo letto a una piazza e mi chiedo se ci entreranno i suoi piedi visto che è molto alto, il pensiero mi fa sorridere e lui se ne accorge.

«Ci entro stai tranquilla, o almeno ci proverò» sorride e come al solito sapeva già a cosa stessi pensando

«Tu mi leggi nella mente non è giusto» dico ironicamente andandogli incontro con fermezza. Mi metto tra le sue gambe e poggio le mie mani attorno al suo collo, e per una volta sono io a dover chinare la testa per guardarlo, non sembra infastidito dal mio gesto anzi, sembra apprezzare.

«Quindi hai deciso di dormire accanto a me con solo addosso una maglietta?» Prende il pezzo di stoffa che ho addosso e mi attira a se ancora di più.

«Si, qualche problema?» Il mio tono ironico è evidente anche ai suoi occhi maliziosi
«Assolutamente no»
«Tu invece hai intenzione di dormire vestito?» Lui non se lo fa ripetere due volte, mi dà un rapido bacio alle labbra e dolcemente si alza senza allontanarmi. Sotto i miei occhi attenti comincia a sbottonarsi i bottoni dei jeans facendomi deglutire a vuoto più volte per come è sexy nei suoi movimenti, si toglie le scarpe aiutandosi con l'altro piede per non allontanarsi da me e porta giù i pantaloni scacciandoli via con la mano, e io che sono molto impaziente e per niente soddisfatta alzo i lembi della sua maglietta che lui mi aiuta a togliere facilitandomi la cosa.

Ricomincio Da Qui Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora