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3 mesi dopo...

«Guardala la signorina di papà quanto è bella» appena scendo le scale ad attendermi giù c'è lui e la mamma. Hanno gli occhi lucidi nemmeno fossero i miei diciott'anni.

«Mamma, papà compio solo vent'anni» dico sorridendoli «Tesoro ogni anno è importante» mi corregge mia mamma «Ho acceso la macch-» Oscar si blocca appena entra in casa «sei bellissima Bea» non vorrei dire ma sta diventando emotivo quanto i miei genitori da quando è tornato. «Grazie anche tu lo sei» gli schiocco un bacio volante per non rovinarmi il rossetto e lui sorride. «Quindi il tuo fidanzato è già al locale?» Chiede mio padre marcando in modo divertente la parola "fidanzato"
«Si papà, ha organizzato tutto lui e quindi è già lì, lo sai» eccome se lo sa! «Si lo so ma devo abituarmi a chiamarlo il "tuo fidanzato" quindi l'ho detto solo per esercitarmi» mi fa l'occhiolino, so quanto tiene a Luca e indovinate? Anche lui come molti sapeva che alla fine tra me e lui sarebbe nato qualcosa. E la cosa che mi fa piacere più di tutte e che tutti ne sono contenti, e io e Luca a farci i problemi su cosa avrebbero potuto pensare tutti, che scemi.

Certo hanno avuto tutti bisogno di abituarsi alla situazione, se prima arrivavamo in qualunque posto insieme, ora ci arriviamo insieme ma con le mani intrecciate una nell'altra. Se prima andando in discoteca era possessivo ora fa sguardi assassini a chiunque noti che non ha belle intenzioni. Se prima era premuroso nei miei confronti, ora lo è il doppio. Per questo abbiamo fatto una specie di "regola", quando siamo con tutti i nostri amici dobbiamo cercare di non fare troppo i piccioncini, ma ha volte ci riesce molto difficile. Abbiamo così tanti di quei baci da recuperare che ogni istante è quello giusto.

Il mio rapporto con lui non è cambiato, o meglio sì. Ma non siamo cambiati noi. Continuo a raccontargli tutto di me proprio come facevo prima, e lui lo stesso. Abbiamo esteso la nostra amicizia con l'amore, che facciamo tra le coperte del mio letto, del suo e ovunque possiamo.

Ho scoperto un Luca romantico e dolce, e sono stra felice che lo sia stato con me per la prima volta. Come questa sera, ha organizzato lui la mia festa di compleanno nel posto in cui gli ho detto la prima volta ti amo. Che poi oltretutto, mi ha rivelato che se non lo avessi interrotto mi avrebbe già contraccambiato in quell'istante, ma il momento in cui lo ha fatto per la prima volta, non lo dimenticherò mai, il solo ripensarci mi fa arrossire le guance.

«Andiamo?» Domanda Oscar porgendomi la sua mano che accetto subito. È vero che ho un buon rapporto con i tacchi, ma non vorrei dover constatare proprio oggi che magari non è proprio così. Il mio vestito bianco si sporcherebbe e io non voglio questo, non oggi. Saluto i miei genitori e ci avviamo verso l'auto, sono troppo emozionata, nessuno a parte i miei genitori mi ha mai organizzato una festa.

I piccoli faretti colorati che sono per terra che segnano l'entrata mi agitano ancora di più, ecco siamo arrivati. Luca ha prenotato per poter stare fuori, dove si trova la piscina, ha detto che si è innamorato di questo posticino dal primo istante che lo ha visto, e come dargli torto. Per fortuna anche il tempo oggi è stato generoso con noi così da permetterci di stare fuori proprio come aveva programmato lui.

Con il braccio di Oscar sotto al mio mi avvio da quelle parti e mi lascia giusto qualche passo prima di arrivare dagli altri.

Per accedere a quell'area esterna bisogna passare da una vetrata enorme, e non appena arrivo ecco che sono indecisa se devo sotterrarmi per la vergogna o piangere di gioia

"Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Beatrice tanti auguri a te".

Il coro di voci dei miei amici da oggi, è la mia melodia preferita.

Ci sono tutti, lì per me. Derek con Ludovica felici più che mai.
Jack con la mano dietro la schiena di Jennifer, come a volerla proteggere, e fa bene. Ha scoperto di essere incinta un mese fa, dopo qualche settimana che finalmente avevano capito che non potevano stare lontani per altro tempo. E la cosa che ci ha sorpresi e che mai una volta, nessuno dei due si è lamentato o si è spaventato, sono felicissimi della notizia, e noi con loro, insomma diventerò zia!

Claudio combatte per la sua ossessione con i succhi alla pera, e forse l'unico momento in cui non ci pensa e quando esce con Audry. Ebbene sì, anche lui finalmente si è accorto che la mia amica era pazza di lui e ci stanno provando.

Giulio non ha avuto ancora la nostra stessa fortuna, ma pare divertirsi lo stesso. Con lui ho rimesso le cose a posto il giorno dopo essere stata con Luca. Tra i due maschietti invece c'è stato un po' di mare agitato per un periodo, ma poi sono tornati amici più di prima.

Adesso ci siamo tutti "accoppiati" tra noi e forse, è proprio per questo che abbiamo messo la regola così che lui Alan e Dylan non si sentano esclusi dal gruppo. Si, anche lui adesso fa parte del gruppo.

Inizialmente Luca non era d'accordo ma poi dopo avergli fatto capire per la millesima volta che amo solo lui, se l'è fatta andare bene, ora con lui un rapporto civile, non ottimo ma mi basta. Ha voluto sapere però di cosa abbiamo parlato quella volta che ci siamo incontrati e dopo che ho raccontato tutto si è sentito sollevato. Quel giorno avevo messo solamente in chiaro con Dylan le cose, "tra noi non ci può essere niente perché sono interessata a un altro" e indovinate? Esatto anche lui aveva capito fosse Luca.

Poi c'è Paul, ormai più amico che capo, con la mia bellissima collega Clòe.

"Siamo solo amici" dicono, e io fingo di crederci.

Buddy non c'è ma solo per una questione di età anagrafica, "serata tra giovani" insomma.

Alessandro, eccolo lì, mentre batte le mani per me con un sorriso a trentadue denti. Lui ha fatto coming out, o meglio outing visto che è stato obbligato da quella vipera di Madison. Alla fine ha sputato il suo veleno con così tanta cattiveria, che io personalmente non so da dove la cacci certa gente. Però lui adesso sta meglio, si sente libero e amato come sempre. Non è stato allontanato come credeva, nessuno lo ha giudicato, nessuno lo crede meno virile. Tutto normale, perché è così che deve essere.

Alan è stato un appoggio molto importante, lui sapeva, aveva capito tutto da un po' e quando lo vedeva chiudersi in se, si preoccupava da morire e si sentiva impotente.

Perfino suo padre sembrava sollevato, proprio lui che Alessandro definiva "stronzo e bastardo" aveva fatto finta di nulla, ha volte lo spronava con domande imbarazzanti per fargli dire la verità, sbagliava solo i modi ma le intenzioni erano buone. Io in questi mesi ho avuto modo di conoscerlo meglio, e lui era solamente un padre solo che aveva perso già un figlio, e vedeva un altro chiudersi in se stesso giorno dopo giorno. "Lo hai salvato tu" mi ha detto un giorno, e io con gli occhi lucidi e senza parole non sono riuscita a dirgli che era stato suo figlio, non dico a salvarmi ma a completarmi.

Perfino con Oscar ha instaurato un bellissimo rapporto e chissà, magari un giorno potrebbe essere mio cognato, chi lo sa.

E poi c'è lui, bellissimo da lasciarmi senza fiato con un sorriso da paura e un mazzo di fiori tra le mani.

Luca, l'amore della mai vita.

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