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4 GIORNI DOPO...

La maglietta sudata come non so cosa e le gambe stanche, per me sono un chiaro segno che non sono portata per lo sport, ma che dico, quello sicuramente! Ma non sono portata nemmeno per dei semplici esercizi in palestra, com'è possibile che le altre sudate hanno quell'aria da sexy e io invece mi sento solo sporca e inguardabile? La coda alta e stretta per fortuna non fa notare i miei capelli sudati e arruffati
"La prossima volta gli esercizi ti sembreranno più facili" dicevano, certo come no, siete solo dei falsi e bugiardi.
«Non puoi fermarti ogni cinque secondi» ecco lo sapevo
«Jack, guardami» dico indicandomi «non ti faccio un po' pena?»
«No, muovi il culo» ribatte subito lui senza cuore
«Dai che vuoi che sia, ti lamenti sempre» commenta Audry mentre solleva pesi enormi come piume
«Non mi meritate» sbuffo dandogli le spalle continuando a fare gli squat con questa specie di palla tra le mani che non so nemmeno a cosa serve.

Mentre mi vedo riflessa sull'enorme specchio che ho davanti non posso non posare il mio sguardo su di Luca, con la sua maglia nera che sembra gli sia stata cucita addosso per come gli va stretta, un pantalone nero di tuta e un asciugamano dietro al collo, è su quello strano attrezzo per gli addominali di cui non so nemmeno il nome, come degli altri d'altronde, so solo il nome del tapis roulant. Appena alzo gli occhi sul suo viso i nostri occhi si incrociano, sicuramente mi ha beccata mentre gli facevo la radiografia, così fingendo indifferenza continuo gli squat riconcentrandomi su di me che al contrario di lui, non sono per niente un bel vedere al momento.

Finalmente dopo un'ora nella sala delle torture, siamo in un bar a bere qualcosa di fresco e io a mangiare qualcosina, ovviamente ho preso il gelato al pistacchio che tanto mi piace «Sai che con quel gelato tutto l'allenamento di poco fa non è servito a niente?» Domanda sempre lui, il fissato della linea, Jack!
«Sarà come dici, ma io non rinuncio a mangiare ne questo gustoso gelato ne altri cibi così» rispondo mentre con la lingua cerco di non far cadere le goccioline del gelato sciolto provocandogli una risata
«L'importante e che ne sei consapevole» continua lui e io annuisco
So bene che non seguo una dieta equilibrata, ma non riuscirei mai a mangiare solo verdure evitando cibi grassi e calorici, almeno per ora, quando un domani il mio fisico lo richiederà allora vedrò cosa posso fare, per ora mangio quello che voglio e per autopunirmi vado una volta a settimana in palestra, sono davvero strana lo so.
«Me ne fai assaggiare un po'?» Chiede la voce vibrante di Luca accanto a me riferendosi al gelato e io subito lo avvicino alle sue labbra
Lui sorpreso dalla velocità del mio gesto sorride, quanto cazzo è bello? Va bene, ammetto che ultimamente lo vedo con occhi diversi, ma è sempre mio amico, sono gli occhi dei super amici giusto? «Un giorno farai assaggiare il tuo gelato anche a Dylan?» Domanda ridacchiando Ludovica, chi altri se no? Sa bene che sono una che si disturba a mangiare cose con le forchette degli altri, o bere dalle bottiglie degli altri, a parte se si tratta di loro è ovvio, e della mia famiglia: mamma papà e fratello. Non l'intero albero genealogico, sia chiaro.
«Non credo proprio» rispondo di getto, troppo di getto da farmene pentire «almeno per ora» aggiungo, perché si sembrerò la solita pazza lunatica ma a tutto quello che dico o faccio c'è un motivo.
Non voglio darla vinta a Luca visto che la sera che mi ha portato via con quella scusa orribile ha fatto un po' lo stronzo, ci siamo fermati a mangiare una pizza in un locale molto carino e gliene sono davvero grata ma da lì ha cominciato la sua paternale dicendo "Ma quello ti voleva solo far bere? Non si accorgeva dei rumori che provenivano dalla tua pancia per la fame? Se devi frequentare qualcuno, che sia almeno attento a queste cose" e molte altre affermazioni che nemmeno ricordo bene. Insomma in quel momento avevo preso le sue parole come una sorta di "gelosia" infatti mi era calato il mutismo, poteva essere no? Quale amico fa così tante storie?
Il mio solito intuito però, direi che si era sbagliato ancora una volta, visto che la sera dopo e quella dopo ancora è "uscito" con delle ragazze e nemmeno lo sapevo. Me lo ha detto Giulio ieri visto che è insolito che la sera non esce con noi, e quindi curiosa ho chiesto dove fosse.
Io d'altronde non gli avevo nemmeno chiesto niente durante il tragitto casa mia-università, perché non volevo essere invadente come lo è stato lui quella sera con me, visto che alla fine non era gelosia ma solo un esercitare il suo potere da "amico" in modo invadente visto che poi le sue cose non le dice, non che mi interessi sia chiaro, però adesso sto facendo così perché non voglio dargliela vinta con Dylan visto il suo comportamento ambiguo.

Ma alla fine scema io che ho pensato che poteva essere geloso in modo non amichevole, l'ho detto io che mi faccio i migliori film mentali

«Ti ha più scritta dopo che lo hai lasciato per colpa sua?» Chiede Audry indicando Luca in malo modo, perché sì, non è andata giù alle mie amiche che tutti loro si siano seduti con noi interrompendo la nostra uscita
«Si, qualche messaggio» questa è la verità, mi ha chiesto come stavo, e se potevamo rivederci prima di domenica a lavoro ma gli ho detto che questa settimana ero molto impegnata, non è vero ma non ho quella voglia di vederlo per il momento, non ho l'entusiasmo necessario.
«Io l'ho solo salvata da quel tipo che pensa solo a se stesso» commenta Luca dopo la mia risposta, ma che vuol dire che pensa solo a se stesso? Anche lui non ha mangiato poverino, e poi nemmeno lo conosce «Ah sì, e da cosa l'hai salvata? Dalla fame? Non morivi mica per qualche altra ora» ora sono io a essere guardata male da Ludovica, mi ha detto che avrei dovuto mandare via i ragazzi e poi farmi riaccompagnare da Dylan e non da Luca, inoltre ha aggiunto che così un fidanzato lo vedrò nel duemila e mai «Ormai è andata così» dico infine prima di cambiare discorso e parlare di altre cose finalmente, odio quando sono troppo al centro dell'attenzione soprattutto per questo genere di cose.
«Domani sera ci sarete?» chiedo a tutti escludendo Luca, è ovvio che ci sarà «Per che ora comincia?» Domanda Jack
«Credo per le otto» guardo Luca come per averne conferma e infatti annuisce, la "festa" si terrà a casa mia ma sua mamma e la mia, organizzano tutto insieme come sempre, e quindi anche lui è a conoscenza di tutto «Si, ci saremo comunque» conferma Ludovica per lei e suo fratello Claudio, gli altri subito dopo confermano, ci sono sempre a queste feste quindi lo immaginavo, ma mia mamma vuole saperlo con certezza per far sì che sia tutto perfetto e sono tenuta a dargliele.
Non che una persona in più cambi qualcosa visto che c'è sempre da bere e da mangiare in abbondanza, ma è molto puntigliosa per i dettagli, tipo ognuno deve avere il suo cocktail di benvenuto con il proprio nome, e la mamma di Luca non è da meno, infatti sono subito diventate amiche, oramai escono anche insieme, sono inseparabili e tanto carine. Sono un po' come me con le ragazze ma in una versione futura ed è bellissimo vedere un'amicizia così pura è bella anche alla loro età. «Ti accompagno io?» Chiede Luca quando usciamo dal bar «Se non hai altro da fare» dico io mentre guardo l'orologio, sono le otto e devo andare a casa a farmi una bella doccia, e poi prepararmi per il lavoro «Cosa dovrei fare?» Aggrottando la fronte mentre restiamo qualche passo dietro gli altri mentre ci avviciniamo alle macchine «Mm, non so appuntamenti, cose del genere» purtroppo non sempre quello che penso riesco a fare, mi ero ripromessa di farmi gli affari miei ma ecco che le parole escono da sole come lame taglienti «Ma che dici?» Si ferma di botto bloccando anche me dalla mano
«Non mi piace quando mi nascondi le cose» dico guardandolo negli occhi un po' incerta e anche delusa «Se ti riferisci alle mie uscite di questi giorni, non sono appuntamenti e non penso che siano affari che ti riguardano» ribatte lui irritato provocandomi un fastidio enorme e la delusione si amplifica
«Infatti, non lo sono» mi libero dalla stretta di mano che ancora ci univa e vado verso la sua macchina, un gesto diverso tipo farmi riportare da Ludovica mi porterebbe a dovergli dare spiegazioni per il mio comportamento che nemmeno io ho. Infondo ha ragione, perché dovrebbero essere affari miei? Non lo sono mai stati, mai mi sono permessa d'intromettermi in quell'ambito privato della sua vita in tutti questi anni di conoscenza e amicizia, mai domande, mai nulla sia se lo vedevo con delle ragazze e sia no, quindi è normale che mi abbia risposto così, certo poteva dirlo in un modo meno da stronzo ma è Luca, ed è fatto così.
Io ho solamente capito che ultimamente ho bisogno di qualcuno nella mia vita, qualcuno che non sia solo un amico, sono stanca di stare da sola e probabilmente è per questo che mi intrometto nella vita degli altri, non è da me.

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